Una strana visione

442 13 3
                                    

655 parole

Lo stage era stato a dir poco stupendo, avevate imparato molto e avevate visto maestri di judo giapponesi confrontarsi in combattimenti mozzafiato.

Eravate appena tornati in albergo che il tuo maestro dice:"Che ne dite di andare in piscina a rilassarci?" a queste parole ti irrigidisci, hai sempre odiato farti vedere in costume dalla gente, così ti costringi a trovare una scusa e dici:"Ehm.. Io non vogl-cioè.. Non posso perché non ho il costume" , detto questo iniziano i 'avevo detto di portarlo' da parte del sensei, non gli presti particolare attenzione e mormorando delle scuse gli rispondi che saresti stata in camera a leggere.

Salendo le scale ti si risveglia la vocina interiore che fino ad allora era stata dormiente e inizia a trattarti male dovevi andare con loro, sarebbe stata un'occasione perfetta per fotografare folletto, il che in effetti era vero, ma Giulia ti avrebbe perdonata se preferivi non fare figuracce con tutti che stalkerare anche in piscina il suo amato. Entri in camera e finalmente ti stendi sul letto, ti metti a fissare il soffitto ripensando alla giornata trascorsa quando un suono acutissimo come quello del sogno della mattina ti perfora le orecchie.

Non può essere un sogno, sono perfettamente cosciente. Pensi alzandoti dal letto, di colpo il fischio finisce e bussano alla porta cosa potrebbe essere stato?  Ti chiedi dirigendoti verso la porta, la apri e Dean ti si para davanti WHAT?  Pensi sconvolta guardando Dean, lui, d'altro canto, non è meno sbigottito nonostante sembri capire cosa stia succedendo. Entra con passo deciso nella stanza e, senza dire una parola, ti abbraccia.
Provi a dire qualcosa ma tutto ciò che ti esce dalla bocca è un sibilo strano; Dean si stacca dall'abbraccio e prende parola:"T/N ascoltami bene, non ho molto tempo: la realtà che stai vivendo è solo un sogno, tu sei-" il fischio lo interrompe, senti Dean imprecare e poi, di colpo, scompare lasciandoti in piedi sulla porta spalancata.

O sto avendo le allucinazioni o non era un sogno pensi rimanendo come una statua nella posizione in cui Dean ti aveva lasciata. Proprio in quel momento passa Vittorio e, vedendoti in quello stato, ti chiede:"Tutto bene T/N?"
Tu riprendendoti dalla trance momentanea lo fissi con uno sguardo vacuo, poi, rendendoti conto di dovergli rispondere, gli dici cercando di nascondere lo stupore:"Si, certo. Avevo.. Visto un ragno" lui ti guarda, poi con un'alzata di spalle si volta e borbottando un "Okay" va verso la sua camera.

Non appena lo vedi scomparire dietro l'angolo, chiudi di colpo la porta e vai in bagno a sciacquarti il viso con dell'acqua fresca; vai sul balcone e, sedendoti per terra, fai il punto della situazione non posso essermelo immaginato, era troppo realistico, eppure mi è sembrato di essere stata l'unica ad aver sentito il fischio, mentre rifletti la brezza serale ti scompiglia i capelli, non più di quanto lo fossero già, e subentra la vocina realista era solo un sogno. Adesso muoviti che ti aspettano per la cena.

Già la cena, eri così assolta nei tuoi pensieri da scordartene completamente, infili il primo paio di scarpe che trovi e corri giù al ristorante.
Dopo i commenti sarcastici del maestro sul tuo ritardo, ordinate delle pizze e, nell'attesa, cerchi di ascoltare il folletto magari si mette a parlare di Giulia pensi sorridendo; arrivano le pizze e la serata procede spedita, tornate in albergo verso le undici e vi separate con dei "buonanotte" assonnati.

Ti metti il pigiama e ti butti sul letto, ti fischiano le orecchie e per un momento pensi che sia di nuovo una "visione", così avevi deciso di chiamare il fatto del pomeriggio, ma non succede nulla e puoi dormire sonni tranquilli.

*per i pochi che leggeranno* : chiedo scusa per il capitolo cortissimo e per tutto il tempo che ci ho messo per scriverlo, prometto che il prossimo arriverà prima e sarà più lungo c:

Superwholock xReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora