La formula misteriosa

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La notte era passata in un baleno, al mattino eri rilassata e pronta ad un altro giorno di stage, purtroppo l'ultimo. 

Dopo esserti preparata scendi nel salone per la colazione ma non è arrivato ancora nessuno, sia della palestra sia dello staff, così decidi di non tornare in camera e sederti ad aspettare; arrivano alcuni membri dello staff che iniziano a preparare la sala, mentre li osservi provi ad analizzarli, con scarsi risultati quella lì ha delle pieghe sul retro della giacca, deve essere arrivata in macchina; quel tipo carino invece è palesemente innamorato, non gliene viene una giusta concentrandoti sullo staff non ti eri accorta che...

Era entrato in sala Sherlock e, come se ti avesse letto nella mente, ti dice:"Niente male, T/N. Però come puoi notare dal comportamento del tuo 'tipo carino' è evidente che abbia una cotta per quel ragazzo laggiù". Sembra aver ragione pensi non troppo sorpresa, dopotutto quello era Sherlock Holmes il consultive-detective più intelligente e sexy di tutta l'Inghilterra, due secondi dopo realizzi che non è umanamente possibile che Sherlock sia lì con te probabilmente è solo un sogno ti dice la carissima voce realista. 

Uno sparo rompe il silenzio imbarazzante creato dai tuoi pensieri, Sherlock si butta a terra portando giù anche te what the hell?! Pensi alzando lo sguardo per vedere cosa succede, vedi entrare un tizio vestito di nero con quello che oddio è un fucile o qualcosa di simile che potrebbe uccidermi alquanto facilmente, ti giri verso Sherlock cercando spiegazioni ma ti ritrovi con i suoi occhi di ghiaccio sbarrati. 

Il tipo urla:" So che Sherlock Holmes è qui, se non si farà avanti entro due minuti comincerò a sparare a tutti i presenti". 

Confusione generale. 

Riesci a rivoltare il tavolo in modo che faccia da "barriera" e ti giri verso Sherlock:" Ehm okay cercherò di mantenere la calma.. Cosa diamine sta succedendo??" Gli urli, lui si riprende dallo stupore temporaneo e dopo un altro momento di pausa in cui riorganizza i pensieri ti spiega:" Ecco T/N sono venuto qui pensando di potermi nascondere dai sicari di Moriarty ma a quanto pare mi hanno trovato; mi sta cercando per via di una formula, aveva deciso di lasciarmela prendere per divertirsi un po' ma modestamente sono più intelligente di lui e una volta capito il suo gioco ho fatto in modo di non farmi trovare" "Fino ad ora" gli rispondi con un tono nervoso.

 Il sicario è uno solo e noi siamo in tanti.. si ma lui ha un'arma e noi no.. si ma noi, o almeno tu fai judo.. tanto vale tentare, al massimo muori decidi di dar retta alla vocina positiva e proponi un piano a Sherlock: vi sareste alzati contemporaneamente così l'attenzione del sicario sarebbe ricaduta su Sherlock, tu, chiamando la polizia, saresti andata ad intercettare il sicario fuori dall'hotel.

E così fate, tutto fila liscio finché non esci dall'hotel dove ti ritrovi faccia a faccia con Moriarty, provi a picchiarlo ma la cosa ti risulta difficile dal momento che due giganti lo affiancano; vieni presa e trascinata dentro la sala dove ora c'è il sicario a terra, minacciano Sherlock di premere il grilletto della pistola che ti hanno puntato alla testa, nessuno risponde. Moriarty sorride, ripete la minaccia sottolineando che sarebbe stata la sua ultima possibilità. 

Non arriva nessuno. 

Un altro sparo. 

Tutto diventa buio.

"La giornata di oggi verrà dedicata solo ed esclusivamente ai kata.." la voce entusiasta del maestro in lontananza ti risveglia dalla trance poco prima che lui e i tuoi compagni arrivino al tavolo. Figuraccia evitata, si comincia bene, certo era bello il sogno anche se dovresti smetterla, è imbarazzante fissare un punto.. 

La giornata scorre velocemente, la lezione si rivela essere molto interessante, soprattutto perché ti stai esercitando per il saggio in quello di difesa personale, e subito si fa sera ed è ora di tornare a casa.

Fai le valigie e scendi nell'atrio aspettando che tuo padre ti passi a prendere, ripensi ai bellissimi giorni passati e di colpo ti accorgi di non aver fatto il richiesto servizio fotografico al folletto. Una sola dannata cosa dovevi fare, idiota. Sei stata troppo occupata con i tuoi filmini mentali e le tue "visioni" per pensare a Giulia.. complimenti, la sempre dolce vocina ha ragione questa volta sarà meglio fare qualcosa prima che arrivi papà ti dici e vai alla ricerca di Vittorio.

Per tua fortuna lo vedi nel gruppetto con i cosiddetti "grossi", i ragazzi più grandi a judo, ti affretti a prendere il cellulare e scattare una foto facendola passare per un selfie ma.. CLICK l'altissimo suono dello scatto risuona nel corridoio occupato dal gruppetto e te ma complimenti, potevi pensarci prima alla suoneria, avendo lasciato il tuo posto nell'atrio avevi messo la suoneria al massimo al cellulare per essere sicura di rispondere a tuo padre nel caso fosse arrivato prima del tuo ritorno.

Intanto ti stavano guardando perplessi, mormori qualche scusa e scappi via speriamo facciano finta di nulla..

Tuo padre arriva poco dopo di te e ti aiuta a mettere il borsone in macchina, poi sali e partite; è stato bello.. anche se quelle "visioni" non sono molto da me, forse ero solo stanca, mentre cerchi di rassicurarti in questo modo scivoli lentamente in un sonno profondo e senza sogni.

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Mini vocabolario: il kata è una successione di tecniche, viene praticato in arti marziali come il judo. Se volete saperne di più siete liberi di scrivermi ^^
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Grazie a tutti per il supporto che mi avete dato, mi impegnerò per pubblicare più costantemente c:

Ps: perdonatemi il titolo e alcuni particolari mancanti ma davvero non mi veniva niente di meglio in mente -.-"

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