Un nuovo inizio

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La fine dell'anno scolastico era arrivata in fretta e ti apprestavi a cominciare le vacanze estive facendo da animatrice al grest della parrocchia; l'idea non ti attirava particolarmente ma why not ti eri detta è pur sempre una nuova esperienza, cosa tra l'altro non vera perché avevi già fatto la conoscenza dei a dir poco terribili ragazzini del quartiere l'anno precedente. 

Alla fine era andato tutto bene, ti eri trovata con animatori che conoscevi di vista (una cosa ottima per te poiché non ti eri mai trovata tanto bene con quelli del tuo gruppo) e nella tua squadra era addirittura capitato un bambino che l'anno scorso avevi aiutato, insomma tutto era filato liscio come l'olio.

Quelle due settimane avevano dato il via ad un'estate fantastica, eri andata in viaggio con i tuoi, prima in montagna, poi al mare e poi di nuovo al mare con la parrocchia; avevi fatto nuove amicizie, tra le quali un ragazzo di nome Giacomo, appassionato di giochi di ruolo, che ti aveva coinvolta nelle sue partite di Pathfinder.
Il tempo era volato e non avevi quasi più pensato alla cosiddetta visione, i sogni ad occhi aperti erano rimasti ma non erano la stessa cosa, o almeno finché la scuola non era ricominciata..

Una sola parola: inferno. La scuola è cominciata da poco e già non reggo più compagni e professori questo era quello che ti ripetevi ogni giorno, non eri mai andata molto d'amore e d'accordo con i tuoi compagni ma quest'anno la cosa cominciava a pesare, dicevano che il liceo fosse in discesa rispetto al ginnasio.. forse se fai il lecchino e passi le giornate a studiare, mica come me; non avevi mai avuto un vero e proprio metodo di studio, tu ascoltavi in classe e se ti andava rileggevi gli appunti a casa, questo non ti aveva mai fruttato voti alti, ma non che te ne fosse mai importato qualcosa, volevi solo sopravvivere e uscire il più presto possibile.

Poi un giorno tutto è cambiato.

Era la prima ora del giovedì, con la prof più noiosa che potesse mai esistere, stavi leggendo "Six of Crows", gentilmente prestatoti da Giulia, quando un fischio, quel fischio del quale ti eri dimenticata, ti perfora le orecchie.
Non appena il sibilo si ferma, tutto sembra essersi congelato in una fotografia tranne te; ti alzi dal banco senza capire cosa stia succedendo, corri nel corridoio ma anche lì sono tutti fermi. Un attacco di panico. Era la prima volta che te ne veniva uno, pensavi di sapere cosa fare ma la tua mente ripeteva solo una frase sei sola, nessuno ti aiuterà e questo non faceva altro che aumentarti la paura.

Ti rannicchi a terra sperando che tutto finisca.. Non succede nulla.

Ho paura.

La porta della tua aula cigola, senti dei passi alle tue spalle, cominci a tremare non sapendo nemmeno perché e la cosa ti spaventa ancora di più.
I passi si fermano, senti una presenza dietro di te, una voce profonda ti chiama:" T/N!"

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Vi lascio un po' di suspence muahahah
Mi dispiace che questo capitolo sia più che altro una "pagina di diario" ma ci tenevo a fare un riassunto del tempo trascorso dallo stage fino all'inizio della scuola.
Vocabolario: Pathfinder è un gioco di ruolo, parente di Dungeons & Dragons
Ps: la foto è presa da Freaks and Geeks, una serie degli anni '90 della quale mi sono innamorata ^•^

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