Sentendo quella voce rabbrividisco, capendo subito di chi si tratta. Sento il suo fiato farsi sempre più pesante sul mio collo.
«Michael?!» urlo. «Ti avevo avvertito....non mi piacciono le persone impiccione e testarde come te. Sei una ragazza cattiva...credo che ti dovrò punire...»
Cerco di scappare da quella situazione, quando, lui, mi cinge le mani alla vita e con mani salde mi riporta sul letto, costringendomi a sdraiarmi di nuovo. Scoppia in una risata, che io considero al quanto diabolica, e sussurra al mio orecchio:«Non crederai mica che io ti lasci scappare così facilmente.»
Cerco di divincolarmi, ma inutilmente, anzi, forse, non avrei dovuto farlo, anche perchè lui reagisce stringendomi ancora più forte a sè.
Ma cosa vuole questo? Crede che io sia il suo giocattolo? Cosa vuole da me?! Ma guarda un po' questo... Io lo cerco di confortare e insisto per aiutarlo, e...lui,mi ripaga così?? Lo vorrei prendere a calci lì, proprio dove fa più male, ma in questo momento mi è impossibile, visto che sono bloccata.
«M-Michael, mi stai spaventando...» dico con voce tremante. «Bene, è questo l'effetto che volevo ottenere...» mi sussurra nell'orecchio.
È un maniaco!! Ma che cazzo vuole da me?! Oh, mio Dio, fra poco svengo...Qualcuno mi prenda...Preferisco davvero svenire piuttosto che stare imprigionata tra le braccia di questo! Però, devo ammettere che le sue braccia sono così possenti e calde....Oddio, ma a che cosa sto pensando...?! Non è il momento, Ashley...CALMATI! Non va per niente bene....Sto incominciando a sclerare...La situazione mi sta sfuggendo di mano....
A quel punto scoppio.«Ma chi ti credi di essere?! Sei un idiota! Perchè mi fai questo?» e lui risponde:«A questo punto, credo che ti meriti una doppia punizione per quello che hai detto, non credi?» e io rispondo in modo sicuro di me:«E sentiamo...che genere di punizione?» «Non provocarmi....non te lo consiglio...»
Sento le sue labbra avvicinarsi alle mie e mi bacia in un modo così travolgente, che io non riesco staccarmi da lui. Ogni volta che cerco di indietreggiare, lui mi attira a sè, baciandomi con più passione.
Staccati....staccati. Ma non ci riesco....è troppo forte.
«Questa era solo una piccola vendetta.» E detto questo se ne va...lasciandomi da sola nella mia stanza...
Quello stronzo! Lo ha fatto apposta! Sa benissimo che tutte le ragazze sognano il momento del bacio, come un momento "magico", e lui me lo ha rubato. Idiota, idiota! Sono stata una stupida a pensare solo per un momento che Michael fosse "diverso" dagli altri maschi! Sono tutti uguali....tutti degli imbecilli! La mia mente pensa questo, mentre mi accascio sul letto, toccandomi le labbra, ricordando il bacio di prima. Scoppio a piangere...le lacrime mi rigano il volto. Afferro il cuscino, stringendolo forte a me in un pugno.
La mattina seguente...
Non ho la forza di alzarmi in piedi, dopo quello che è successo ieri... La mia mente, stupida com'è, mi riporta alla mente sempre lo stesso ricordo...Grazie mente, mi rissolevi proprio il morale...
Tanto primo o poi dovrò alzarmi da questo letto. Meglio che mi sbrigo, altrimenti farò tardi a scuola...
Mi metto un paio di jeans, i miei amati jeans, che se provassero a togliermi dall'armadio, probabilmente impazzirei, una felpa qualunque, e delle scarpe di ginnastica. Saluto i miei genitori, con un bacio sulla guancia, ed evito assolutamente Michael.
Prima di andare a scuola, mangio un cornetto alla crema. Forse è meglio correggermi... Mentre vado a scuola, mangio un cornetto alla crema.
Arrivata in classe, c'è l'ora di inglese. Al cambio dell'ora, vedo Jodie, che mi fissa in modo molto strano. «Ashley, cosa hai? Stai bene?» mi chiede con tono preoccupato. «Sto bene, non preoccuparti. È tutto a posto.» dico, facendo un sorriso forzato.
«Ashley, ti credo come se avessi appena detto 'Ho buttato i miei adorati jeans nel cassonetto'. Dai, dimmi la verità. Ormai lo sai....di me ti puoi fidare!» dice lei che mi conosce da una vita. «Okay, ma...è una storia di cui non vado fiera, e che mi ha fatto soffrire tanto...» gli dico fermamente. «Non ti preoccupare! Siamo amiche o cosa?» mi dice, facendomi l'occhiolino.-Dopo avergli raccontato la storia...
«Io lo castro quel COGLIONE!!!» dice lei, urlando a tal punto da farci sentire dalla Prof.
A quel punto tutta la classe si zittisce, per poi, scoppiare, subito dopo, in una risata. E vedo Jodie diventare rossa come un pomodoro. «SIGNORINE!!! Vi sembrano parole da dire in una scuola?!»Per fortuna che la Prof. non è molto 'STRONZA' come le altre...
Al suono della campanella, io e Jodie scoppiano a ridere. «Questa è quella che io definisco 'figura di merda'.» dico ridendo, quasi cadendo a terra. «Idem.» risponde.
- a casa
«Ciao mamma, ciao papà!» saluto sorridente i miei genitori. «Ciao tesoro!» mi dicono all'unisono. «Com'è andata a scuola?» chiede mio padre. «Bene» rispondo, tralasciando la figura di cacca. «Se ti stai chiedendo dov'è Michael, non preoccuparti. È uscito un attimo dicendo che doveva andare a parlare con 'qualcuno'.» dice mia madre d'improvviso.
Comunque, non ti preoccupare mamma! Non mi importa dov'è Michael adesso, dopo quello che ha fatto! Non vedo l'ora che se ne vada.
Ciao a tutti ragazzi! ;-)
Cosa ne pensate di questo capitolo? Come vedete, ho cercato di aggiungere molti più pensieri della protagonista! Ditemi se in questo modo vi piace di più!♥PS.
SE VOLETE CHE CONTINUI COMMENTATE E SEGUITEMI, E SE VI È PIACIUTO PROMETTO CHE AGGIORNERÒ PIÙ SPESSO! PAROLA MIA! ;-)
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Vivere nella stessa casa...
RomanceAshley, dopo una relazione, purtroppo, andata a rotoli, si ritrova a vivere a casa sua, insieme al ragazzo più scontroso e sexy della scuola. Secondo voi, come andrà a finire...?