Capitolo 1

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LU'S POV
Ed eccomi qui ancora intrappolata in quest'inferno.
La campanella che annunciava l'inizio dell'intervallo non si decideva a suonare.
Le lezioni erano diventate a poco a poco sempre più noiose e la sola persona che le rendeva più leggere era Giada che come al solito era seduta di fianco a me, intenta a scarabocchiare chissà quale stramberia sul suo amato diario. Stranamente non voleva che io lo chiamassi in quel modo. Pensava che avere un diario fosse qualcosa da femminucce e lei non lo era o così pensava. Diceva di essere un maschiaccio quando in realtà le andava dietro mezza scuola.
La guardai di nascosto cercando di capire che stesse facendo ma nulla era nel suo mondo.
Sbuffai annoiata e incominciai a picchiettare col dito sul banco.
Guardai il professore spiegare cose che non avrei mai capito. Risbuffai, non vedevo l'ora di avere i miei 10 minuti di pausa.
Lo sguardo mi cadde di nuovo su Giada che adesso sembrava interessata a leggere qualcosa sullo schermo del telefono. Non stava mai attenta quella ragazza ma d'altronde neanche io. Sempre nel mio mondo, sempre fuori da tutto.
Mi chiamò sussurrando.
"Hey Lu', Sabato sera ce sta una festa all' Akab . Dicono sia figa in culo ce' andiamo?"
"Jade piantala di fare la finta romana" la presi in giro " comunque va bene, si può fare." Mi fece la linguaccia.
"Ma facc.." Non fece in tempo a parlare che il prof ci rimproverò dicendo che eravamo sempre le solite e tutte le cose che dicono i prof per rompere.
Finalmente il suono della libertà rimbombò per i corridoi della scuola e tutti gli alunni, comprese me e Jade, si catapultarono nei corridoi della scuola.
"Andiamo alle macchinette?" Chiesi a Jade.
"Va bene" mi sorrise.
"Ma quindi che facciamo per la festa?" Domandò Jade.
"Festa? Quale festa?" Chiese una voce maschile alla mia sinistra.
Alzai lo sguardo, era Matteo. Io e lui era come se fossimo fratelli e Jade aveva una cotta pazzesca per lui. Diciamo che forse ne era innamorata e adoravo vederla arrossire ed essere impacciata quando lo vedeva. Era anche per questo che rifiutava tutti i ragazzi che provavano un interesse nei suoi confronti. I suoi occhi offuscati dai sentimenti che provava nei confronti di Matteo non le facevano vedere come in realtà fosse amata da tutti. Pensava di essere nulla ed erano proprio nei momenti in cui lei sembrava schiacciata dal mondo che io ero pronta a sollevarla, proprio come lei cercava di fare con me.
"Vai ad una festa e non me lo dici, sorellina?" Mi chiese.
"Emm..  io vado in bagno." scappò Jade prima che potessi dirle qualcosa.
"Che ha?" Chiese lui indispettito dal suo comportamento.
Risi imbarazzata. Che dovevo dirgli? Che lei era cotta di lui?
"Nulla è solo strana." tentai di cambiare discorso.
"A che festa dovete andare?"
"Sabato fanno una festa alla discoteca vicino casa mia e lei voleva andare."
Lui sembrò interessato.
"Ci voglio veni' pure io. E poi devo controllare mia sorella." Annunciò fiero.
"Daje Matteo non sono più piccola." Mi fulminó con lo sguardo.
"Okay okay come vuoi." alzai le mani rassegnata.


JADE'S POV.
Ancora lui? Ogni volta sbucava fuori all'improvviso.
Mai una volta che potevo stare tranquilla senza che ci fosse lui che arrivasse a portare scompiglio dentro al mio cuore. Pensai mentre mi dirigevo in fretta e in furia verso i bagni cercando disperatamente un ancora di salvezza.
Non riuscivo a stare vicino a lui, non perché lo odiassi anzi per l'esatto contrario. Avevo paura di non piacergli e poi era risaputo che a lui piacevano le bionde con gli occhi azzurri mentre io ero solo una castano scuro con gli occhi marroni che un tempo erano stati blu.
Sospirai cercando un poco di conforto appena fui in bagno. Era tutto un gran casino.
Come potevo fare per venirne a capo?
Lu mi aveva proposto molte volte volte di presentarmelo ma io non avevo mai il coraggio di affrontarlo, preferivo guardarlo da lontano. Non volevo farmi false aspettative. Non ero mai stata una ragazza che si illudeva facilmente. Preferivo pensare al peggio che illudermi da sola vittima di chissà quale sortilegio.
Il suono della fine dell'intervallo risuonó nell'aria. Mi trascinai di nuovo in classe e presi posto di fianco a Lu che nel frattempo sembrava essersi rilassata dopo la sgridata del prof.

MATT'S POV.

Ancora una volta la famosa Jade era scappata al mio cospetto. Mi chiedevo se fosse colpa mia. Probabilmente le facevo schifo come facevo schifo a tutte. Era monto tempo che non frequentavo nessuno. Dopo una brutta esperienza preferii rinchiudermi nel mio mondo fatto di videogiochi che affrontare la realtà. Da quando un giorno mi accorsi della sua esistenza avevo cercato più volte di togliermela dalla testa ma nulla, non c'era nulla da fare.

 Cercai di non dargli peso, lo faceva spesso e poi avevo davanti Lu. Non doveva capire che un po' piaceva anche a me Jade. Era normale era quella più popolare ma a me non piaceva per quello, lei aveva quel non so che di insolito. Mi scossi dai pensieri e mi concentrai su Lu che mi stava parlando.

"Quindi davvero vuoi venire?" Mi chiese.

"Sì, sono stanco di fare il nerd." La feci ridere.

"Beh allora oggi visto che devi venire a casa mia ci organizziamo. Sappi che dovrai aiutarmi a scegliere cosa mettere." Mi guardò soddisfatta.

"Noooo...." Feci finta di morire.

"Piantala tanti anche se muori mi aiuti lo stesso"

"Va bene sorellina. Ci vediamo all'uscita, così andiamo a casa con la mia macchinina." La salutai dandole un bacio sulla guancia.

Sheltered in his arms.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora