Sheltered in his arms.

Capitolo 2

LU'S POV
Finalmente potevo respirare nuovamente. La scuola, almeno per oggi, era finita e dopo una bella mangiata mi ritrovai sdraiata sul letto con Matteo. Come al solito avremmo passato insieme il pomeriggio. Avendo recuperato le energie che si erano esaurite durante la mattinata, mi alzai dal letto dirigendomi verso l'armadio mentre Matteo si alzava sugli avambracci per guardarmi.

"Ora mi aiuti a scegliere." Gli annunciai e lui si ributtò sul letto facendo il finto disperato. Rivoltai l'armadio per cercare qualcosa di decente da mettere.
Trovai un grazioso vestito che mi aveva regalato Jade. Era color viola senza spalline e mi arrivava sopra al ginocchio. Lo tirai fuori per mostrarlo a Matt.

"Che te ne pare?"  Strabuzzò gli occhi. "Vuoi uscire con quello?!? Ma poi ti violenteranno!". 

 "Matteo piantala di fare così, non sono più una bambina." Protestai.                                                                "Chi te lo ha regalato?"

"Jade. Perché?" Chiesi infastidita.

"Ah..." Si rabbuió.

Squilló il telefono di casa e Matteo si allungó per prendere la cornetta.

"Parli del diavolo" alzò gli occhi e mi passó il telefono.

"Hey Lu!" mi salutó Jade dall'altra parte del telefono mentre Matteo faceva la faccia annoiata.

"Ciao piccola!!"

"Allora per Sabato che facciamo? Ci incontriamo lì o annamo assieme?" Misi il vivavoce senza farmi sentite.

"Ci incontriamo lì...anche perché ho già un accompagnatore."

"Ah okay amore. Vorrà dire che mi faró accompagnare da Edo."

"Si, brava."

"Senti... Ti devo chiedere una cosa, non ce la faccio più..." Disse preoccupata e quasi impaurita da quello che voleva chedermi.

"Dimmi tutto" la invogliai a farla parlare.

"Sai che mi piace quella persona?" Disse triste e Matteo geloso fece come se lo infastidisse.

Gli mimai con le labbra "Parla di te." e continuai a parlare con lei.

"Si dimmi."

"Ecco, lui ci sarà? Sarebbe carino vederlo. Anche se probabilmente non ci parleró. Però sai almeno vederlo in un contesto fuori dall'assetto scolastico." Cerco di farsi forza da sola.

"Tranquilla ci sarà mi accompagna lui."

"Ah.." Disse.

"Che succede?"

"Nulla, tanto non ho speranze. Scusa ora vado devo studiare e dovresti farlo anche tu." Chiudemmo la chiamata.                                                                                                                                                                                       "Hai visto?" Mi rivolsi a Matteo che era rimasto con gli occhi spalancati. "Dai ora non fare quello a cui non importa perché lo so che ti piace e poi la tua faccia rimbambita dice tutto il contrario.".

"Quindi cosa significa? Che piaccio a Jade?" Chiese incredulo.
"Ci sei arrivato finalmente Matteo." sorrisi.
"Non vi prendete gioco di me, vero?"
"No Matteo mica sapeva che eri qui."
"Ma lei è la ragazza più bella della scuola perché vorrebbe un nerd come me?"
"Non lo so non me l'ha mai detto però gli piaci da sempre."
"E perché scappa quando mi vede? Faccio paura?"
"Ha paura di se stessa e di quello che prova. Non sei l'unico ad essere stato ferito."