『L'amore non vede』 ❁

Capitolo 7. Non dovrebbe essere così.

[JIMIN]

Arrivai al locale non troppo convinto e vidi Kookie che si stava sbracciando per farsi vedere "ChimChim!" mi chiamò e roteai gli occhi avvicinandomi "Hyung,quante volte devo dirtelo?" lui ridacchiò "Ti presento Kim Taehyung, si fa chiamare V dagli amici!" disse lui dando una pacca alla spalla dell'altro.
Sguardo ipnotizzante,fisico ben bilanciato,capelli lilla e vestiti strani ma allo stesso tempo belli.
Rimasi a fissarlo un po' incantato,era davvero un bel ragazzo "Piacere...Park Jimin" lui sorrise,era bellissimo quel sorriso rettangolare "Lieto di conoscerti! Kookie mi ha parlato bene di te!" disse e io lo guardai incredulo "Davvero?" chiesi più rivolto a Jungkook che a Taehyung e lo vidi annuire "Che ne dite di bere qualcosa?" propose poi.
Fummo tutti d'accordo,infondo era solo una bevuta no?
V era simpatico ed aveva un modo tutto suo di vedere il mondo,ma mi metteva di buon umore e mi fece dimenticare quello per cui stavo male "E io gli risposi che nulla era meglio dei conigli lunari!" disse lui nel bel mezzo di un discorso e noi scoppiammo a ridere.

[KYOKO]

"Kyoko,vuoi uscire con me stasera?" Mi chiese Zico dall'altra parte della chiamata "No senti,devo fare una cosa e comunque,non voglio uscire con te intesi? Ti odio" gli dissi scocciata,era tutto il giorno che mi aveva riempita di messaggi.
Ma perché gli ho dato il mio numero?
Ero proprio disperata se volevo lui come -Guardia del corpo- pur di non rischiare "Ti prego! Davvero non sai quanto mi senta in colpa,voglio darti tutto quello di cui hai bisogno sul serio!" disse lui quasi disperato "Zico, tutto quello di cui ho bisogno è Jimin. Anzi, mi andrebbe bene anche solo che fosse felice, non pretendo stia con me visto che non è fattibile" dissi con le lacrime agli occhi e sentii sospirare "Permettimi di essere tuo amico almeno, ti giuro farò il possibile per guadagnarmi la tua fiducia" disse chiudendo la chiamata.
Mi stesi sul letto con il braccio posato sulla fronte,Jimin...chissà come stava e cosa stava facendo.
Non avevo il suo numero di cellulare...provai a telefonare di nuovo a Zico "Già ti manco?" mi domandò lui ridendo "Stupido, ho bisogno di un favore" gli dissi seria "Di che si tratta?" disse cambiando tono "Devi trovarmi il numero di cellulare di Jimin" sentii sospirare "Non dovresti lasciarlo in pace visto che lo hai ferito?" soppesai quelle parole per un po',rimanendo in silenzio un tempo che sembrò lunghissimo "Kyoko?" mi risvegliò Zico dai pensieri "Voglio sapere se sta bene, sarà una cosa veloce..." dissi con un tono bisognoso "Va bene" rispose lui e riattaccò.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta di camera mia, ma io non risposi, mi sentivo stanca perfino per quello "Signorina, va tutto bene?" mi chiese Rosemary "No affatto. Perché non sono un ragazzo normale con una vita normale e una famiglia normale?" sbuffai "Un...ragazzo?" ripeté lei confusa "Esatto, non voglio essere una ragazza" dissi scocciata "Signorina...lei è una bella ragazza, dovrebbe sottolineare tale bellezza, non nasconderla..." cominciai a ridere nervosamente fino a piangere di disperazione "Si certo, così poi mi ritrova lui" a quelle parole lei abbassò la testa "Oh non volevo certo dire questo, sono spiacente di questa brutta situazione, me ne rammarico..." concluse lei uscendo silenziosamente dalla stanza.
Nel frattempo lo schermo del mio cellulare si illuminò:

-Message to: Zico
From: Kyoko
Hey bellezza spero sarai felice adesso,eccoti il numero **********-

Sorrisi, allora si che avrebbe fatto comodo quello stupido.
Digitai subito quelle cifre e attesi con ansia.
Uno squillo,due squilli,tre squilli....non risponderà..."Ne? Chi è?" rispose Jimin, il cuore mi balzò fino in gola e decisi di arrivare direttamente al sodo "Ji-Jimin, come stai?" lui rise divertito "Beeene! Sei simpatica sconosciuta ahahah" rimasi di sasso, era ubriaco fradicio, lo si sentiva "Dove sei?" gli chiesi preoccupata "Non riescooo a carite...c-capirti" mi sbattei una mano in faccia "Jimin,  dove sei in questo momento?" sentii una risatina di gruppo, doveva aver messo il vivavoce "Ad un bar! Ma non capisco....agh dovr...dovresti essere?" staccai io la chiamata.
Avevo già capito dov'era, nel locale della scorsa volta.
Non pensai ed uscii così come ero senza accorgermi che ero totalmente vulnerabile, non avevo nulla a coprirmi il volto o la testa, ero solo in gonna e maglia a maniche lunghe con un paio di parigine.
Ero vestita da ragazza insomma, ma non ero abituata ad andarci a giro.

Arrivai ansimando, avevo corso per essere lì e provai ad entrare titubante quando uno alla porta mi fermò "Hey hey! Tu non puoi entrare, non sei un ragazzo" deglutii "Ho urgenza di entrare vi prego" ma il tizio non accennava a spostarsi "É un locale per gay, niente ragazze. Non te la prendere bambolina" digrignai i denti, volevo vedere Jimin, volevo...volevo che non facesse cose con qualcuno...ero gelosa.
Le lacrime cominciarono a scendermi dal viso e qualcuno mi posò il braccio intorno alle spalle "Ascolta amico, io voglio entrare perché il mio ragazzo si è sentito male e questa è sua sorella, non vorrai che questo locale chiuda per mancato soccorso vero?" spalancai gli occhi,era Zico.
Il tizio alla porta deglutii "Non sapevo niente, scusatemi" disse solamente scansandosi e Zico mi spinse da dietro obbligandomi ad entrare "Che cosa ci fai qui?" gli chiesi sconvolta e lui rise "Conosco i gusti di Jimin e un mio amico mi ha detto che questo è il locale più popolare per gay" scossi la testa "Ciò non spiega perché sei qui" si grattò la testa "Ho pensato ti servisse aiuto, d'altronde non sono la tua nuova guardia del corpo?" accennai un sorriso, forse non era così cattivo, però mi aveva fatto del male per anni e ora vederlo così premuroso era davvero strano "Grazie" mi limitai a dire "So che non ti fidi, ma se hai bisogno basta che mi chiami, e ora corri da lui, ti aspetto qui" disse lui accennando un sorriso.

Vidi Jimin baciarsi con un'altro ragazzo, mi si contorse lo stomaco a quella vista.
Non era perché erano gay, era perché mi sentivo male, Jimin lo volevo mio ma con quale diritto?
Rimasi impanicata senza muovermi, non era giusto interferire, magari era più felice così.

[JIMIN]

Quel ragazzo mi eccitava da morire, Kim Taehyung era davvero bravo a baciare.
Mi trascinò nel bagno e mi bloccò al muro leccandomi il collo, dio se era fantastico.
Non capivo molto di ciò che stava succedendo, avevo bevuto veramente troppo.
Mi limitavo a lasciarlo fare.
Cominciò a mordermi il lobo dell'orecchio mentre con il ginocchio sfregava la mia intimità, stavo cedendo, lo avrei lasciato fare tutto ciò che voleva, ma un flash mi bloccò.
Mi ricordai quando nello stesso bagno, nello stesso punto, io e Kyoko ci baciammo.
Credevo fosse un maschio allora, eppure quel poco che avevo toccato del suo corpo mi piacque.
No Jimin, pensavi fosse un maschio, non c'entra nulla.
Una lacrima mi rigò il viso quando pensai all'esatto istante in cui le tolsi gli occhiali ed il cappuccio, quei capelli neri che le incorniciavano il viso pallido fino a farla sembrare una bambola, quegli occhi verdi dove potevi leggerci ogni emozione come un libro aperto.
"Jimin..." Mi soffiò nell'orecchio Taehyung riportandomi alla realtà "S-si?" dissi frettolosamente "Stai bene?" mi domandò guardandomi negli occhi "Certo" dissi cercando di non farlo preoccupare "Hai cominciato a piangere...non penso tu stia bene, centro qualcosa...?" scossi la testa "No no, tu sei fantastico non hai fatto nulla di male...è che sono confuso..." sbiascicai e lui mi accarezzò la testa "Allora non fare cose di cui non sei convinto, ci sono quando vuoi ma prima metti il cuore in pace" mi disse sorridendo e se ne andò.
Pensai che era meglio tornare a casa viste le condizioni in cui ero.

[ZICO]

Kyoko tornò dopo poco "Jimin?" le domandai curioso e lei chinò il capo "Hey...qualcosa non va?" aggiunsi e lei mi guardò senza aprire bocca.
Nei suoi occhi lessi una sofferenza atroce "Era con un'altro?" domandai cercando di capire il problema e lei annuì "Capisco...dai andiamo via da qui" le dissi posandole il braccio sulle spalle e uscimmo fuori dal locale.