capitolo 10

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Mi sono seduta tra Austin e Justin e mi metto gli auricolari nelle orecchie.

È passata un ora di viaggio e stiamo progettando le serate in camera.

Prendo il telefono a Austin e comincio a giocare.

Sono le 7:55 e tutto va bene.

Il pullman gira e frena.

Picchiamo contro il guarda raid e il vetro davanti si spacca. Ci rimbalziamo e torniamo indietro picchiando in un camion.

Il vetro alle mie spalle si rompe e vengo investita da una pioggia di vetri e schegge.

Austin mi ripara abbracciandomi ed io urlo come non mai.

Quando il pullman si ferma del tutto comincio a piangere realizzando quello che era appena successo.

Il dietro stava prendendo fuoco ed io e gli altri corriamo fuori usando la porta del conducente visto che l'altra non esiste piú.

Se il conducente non sterzava ci saremo cappottati e saremo morti di sicuro.

Esco dal pullman e piango a dirotto.

Hunter si avvicina e mi consola ed io mi stringo a lui mentre Austin consola Megan.

Voglio tornare a casa!

-Calmati, l'importante è che tu stia bene.

-Abbiamo rischiato di morire come faccio a stare calma!

-Guardami. Va tutto bene piccola. Ci sono io qui.

Continuo a piangere ma mi calmo un po.

La gamba destra mi trema per la paura.

La A la B e la E che erano sull'altro pullman si avviano alla centrale della polizia con un pullman apposta.

Noi restiamo perchè alcuni sono feriti.

(Le immagini sono vere, l'incidente è mio)

(Le immagini sono vere, l'incidente è mio)

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