Avevo appena finito di truccarmi per la festa di stasera quando mi arrivò un messaggio di Selena...
Merda! Pensai subito, ero preoccupata per ciò che avrebbe scritto ma poi realizzai che lei conosceva la vera me e probabilmente già da molto dubitava che prima o poi me ne sarei andata dall'ospedale.
Però, appena lessi il messaggio, mi rimangiai ciò che avevo appena pensato...
"Ehy, come va lì in ospedale? Scusa se oggi non sono passata ma avevo di meglio da fare...
Sto scherzando! Ma sti giorni siamo pieni di verifiche e non sai quanto io debba studiare... Ti voglio bene🦄❤️"
Tirai un sospiro, fortuna che non se n'è accorta... Si, lo so, a volte penso come se Selena fosse mia madre ma un po' è così: da quando mia madre non C'è più, lei si prende cura di me come se fossi la sua sorellina...
Niall richiamò la mia attenzione tirandomi un pizzicotto sul braccio
A:"Coglione, che cazzo ti dice il cervello?!" Non ero veramente arrabbiata, e lui lo sapeva, ma feci finta di essermi offesa
N:"Dai, baby, non offenderti -disse con occhi dolci- e comunque è ora di andare. Salta in macchina"
A:"Chi ti dice che volevo venire con te in quel posto?" Dissi scherzosamente e mi avviai verso il locale ma, dopo neanche un metro, Niall mi prese in braccio e mi portò in macchina.
Io e Niall eravamo ormai come fratelli, da dopo l'incidente in particolare lui c'era sempre stato; e gliene sono grata per questo.
Arrivati nel locale percepì, immediatamente, tutti gli sguardi dei ragazzi su di me, ma ormai ero abituata: ero la ragazza più bella della scuola e oltre! -si, lo so, sono modesta-. Un commento uscí istintivamente dalla mia bocca
A:"Ok, ragazzi, ora basta guardarmi sennò sciupate la mia bellezza!" WoW non ero nemmeno ubriaca e facevo sti commenti, bah...
Entrai e subito mi diressi dai miei amici, che vedendomi rimasero stupiti.
H:"Oddio, principessa, cazzo ci fai qui!?" Si, a Harry piaceva chiamarmi con nomignoli teneri e coccolosi, aww.
A:"Beh, vuoi sapere tutto in modo dettagliato o in breve?"
Liam:"Magari la racconti più avanti tutta la storia, mh?" Comparve Selena dal nulla, anche piuttosto scocciata
S:" Mh, io invece la vorrei sapere subito."
A:''Ops, credo che io andrò a prendere qualcosa da bere..." Me ne andai di corsa per evitare la romanzina di Sel e inciampai, a raccogliermi fortunatamente ci pensó un ragazzo, alto, muscoloso, occhi marroni come anche i capelli, insomma un figo.
"Oh, ehm scusa.... Stai bene? Comunque piacere, io sono Cameron Dallas!"
A:"Oh, sì! Sto bene, grazie. Io sono Ariana, Ariana Grande"
C:"Mh, devo aver già sentito parlare di te dai miei amici" Rispose ridendo
A:"E cosa dicevano?" Poteva non sembrare, ma per me contava molto ciò che dicevano gli altri su di me...
C:"Diciamo cose tipiche che dicono i ragazzi sulle ragazze"
A:"Tipo?!"
C:"Che sei davvero bella, che ti porterebbero tutti a letto e palle varie.... -disse imbarazzato- Posso offrirti qualcosa da bere?"
A:"Certo!"
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Ormai la serata era quasi giunta al termine e io, oltre a essere ubriaca fradicia, ero riuscita pure a sballarmi e a strusciarmi addosso a qualche ragazzo; Cameron, a metà serata, se n'era andato e io ero rimasta con i miei amici, che però si sarebbero fermati a dormire. Ormai il locale si stava svuotando e io cominciavo a essere stanca e così, senz avvisare nessuno, mi diressi verso casa a piedi.
Mentre tornavo a casa, consapevole di star facendo uno sbaglio, inciampai e si ruppe il tacco, facendomi così cascare a terra; caddi e subito un dolore piuttosto intenso nacque nella zona della mia caviglia, subito gli occhi si riempirono di lacrime che, oltre a rovinare il trucco, macchiavano e bagnavano il vestito. A un certo punto, stremata dal dolore, iniziai a urlare e chiedere aiuto, invano.
Non so quanto tempo passò prima che una macchina si accostasse al marciapiede, sul subito mi spaventai a morte ma poi vidi lui, Justin, e mi tranquillizzai perché in fondo, nonostante non fossimo più amici, sapevo che non vi avrebbe mai fatto male.
"Cazzo ci fai qui, Ariana?!?!" Le sue prime parole mi risvegliarono dallo strato di trans in cui ero entrata
"N-n-niente" e subito ripresi a piangere, non perché avessi tanto male, bensì era un pianto liberatorio, per quanto potessi esserlo in quel momento, ero felice di aver trovato qualcuno disposto ad aiutarmi, seppur arrabbiato e scocciato.
"Ah no?!? E allora spiegami, ripeto, che cazzo ci fai qui!"
"Mh, stavo tornando a casa dalla festa"
"A piedi?!?!"
"Beh, i ragazzi sono rimasti lì a dormire e nessuno avrebbe potuto portarmi a casa" tirai su col naso e subito una giacca mi coprì le spalle.
"Grazie, Juss" ero ancora ubriaca e lo capivo da come parlavo; lui sospirò e mi prese in braccio senza dire niente.Arrivati a casa, non sapevo cosa fare. Nonostante ci conoscessimo da secoli, tra di noi era presente un lieve imbarazzo.
"Puoi restare?" Le parole uscirono spontanee dalla mia bocca e un nuovo sospiro lasciò la sua.
"Mica io e te dovevamo stare lontani, Mmh?" Il suo sorriso era stupendo e io non mi preoccupai nemmeno di rispondergli, ma lo abbracciai. Probabilmente ero ancora ubriaca, non mi sarei mai permessa di abbracciarlo da sobria.JUSTIN'S POV
Cazzo, mi aveva abbracciato, mi ero ripromesso di starle lontano proprio come mi aveva chiesto lei. Era ubriaca ma dicono che in vino veritas, che, quindi, fosse ciò che voleva fare veramente?
Entrammo e lei si recò in camera sua a cambiarsi e darmi dei vestiti
"Tieni, mettiti questi, erano di ..." Il fiato le mancò al solo dire quella parola, allora la abbracciai, non me fotteva un cazzo della promessa fatta a lei una settimana prima e a me stesso. Ci stendemmo nel suo letto da due piazze, io avevo intenzione di stare sul bordo e palle varie ma lei azzerò subito la distanza.
"Sai, Juss -cazzo! Mi aveva chiamata come quando eravamo ancora legati...- io ti amavo, ti amavo tanto, al punto di rinunciare la mia stessa vita per te. E non te lo nego, tu mi manchi, mi manca averti ogni istante accanto a me, mi mancano le giornate trascorse insieme, solo noi due; ho deciso di andare avanti, di non guardare al passato, ma sento che non voglio abbandonarti, ora che ti ho ritrovato, però ogni volta che ti sto accanto mi vengono in mente tutte le volte che mi hai ferito, le persone che mi hai portato via ed, ecco, in quei momenti vorrei soltanto non averti mai incontrato, mai, mai"
In quel momento Ari scoppiò a piangere, l'ennesimo sfogo della serata, della giornata; la strinsi a me, consapevole del fatto che aveva pienamente ragione e che non eravamo in grado di starci distanti, nonostante tutto.
Dopo un po' sentii il suo fiato farsi pesante, segno che si era addormentata.
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Destiny.../Justin&Ariana\
FanfictionLei intrappolata nel suo passato, vive di mancanze e sofferenze... Lui l'ha abbandonata, è cambiato per lei ma vive di rimorsi... Se un giorno si rincontrassero? Se lei riuscisse a perdonare lui? Se dovesse funzionare la loro storia? Tratto dalla...