Chapter 1

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ATTENZIONE!!! Nelle immagini a inizio capitolo, la scritta non è corretta grammaticalmente! Perdonatemi...
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ARIANA'S POV
Ero dal preside, oramai era di routine, e mi stavo sorbendo i suoi rimproveri per il mio atteggiamento "poco rispettoso e non degno"....
P(preside): "Signorina Grande! Mi sta prestando attenzione?"
A:" Ovvio che no! Le pare che dopo cinque mesi ascolti ancora le sue parole?! Non mi faccia ridere..."
P:"Adesso la smetta! O chiam-" si fermò pensando ,prima di parlare, a cosa volesse dire...
A:"Chi chiama? Mia madre, mh? O no giusto, mia madre è morta... Beh, forse allora può chiamare mio padre? Ops! Morto anche lui...Ma vaffanculo, idiota!"
P:"Ariana! Ora vedi di smetterla, non ho tempo di stare a sentire tutte le volte questa lagna! Non ho tempo per tutte queste storie!! Ed evita anche di insultarmi grazie, perchè posso sempre denunciarti! È ora vai e vedi di non rimetterti nei guai, anche se immagino che ci rivedremo presto!"
A:"Stia tranquillo! Ci rivedremo molto prima che lei riesca a dire qualcosa... Ciao, neh!" me ne andai sbattendo la porta, odiavo la scuola, odiavo dover frequentare quella merda, non ero obbligata -certo- ma so che se ci fossero stati lì i miei genitori mi avrebbero detto che sarebbe servito per il mio futuro: lo facevo solo per loro anche se sapevo che li stavo comunque deludendo con questo mio atteggiamento da strafottente e menefreghista... Ma ero cambiata, e non potevo più tornare indietro, non avrei più lasciato che qualcuno entrasse nel mio cuore o che semplicemente provasse a rompere quel muro che mi ero costruita dopo tanti anni...
Tornai in classe ma mancavano pochi minuti così decisi di non seguire più la lezione -come se lo avessi mai fatto-; la campanella, come previsto, segnò il termine delle lezioni e l'inizio della pausa mensa, quando incontrai due occhi assai famigliari... Era come se mi riportassero al passato, del quale però non mi ricordavo niente per via di un intervento subíto dopo quel fatale incidente, quegli occhi mi riportavano a quel giorno...

Eravamo in macchina, i miei genitori, Frankie e io; dovevamo trascorrere una giornata serena in compagnia quando, in autostrada, una macchina si avvicinò alla nostra con una velocità tale che ci trovammo sballottati a ciglio strada. La nostra macchina era ridotta in macerie, io, da quanto mi era stato raccontato, avevo perso i sensi subito dopo l'impatto della mia testa contro il finestrino, Frankie e i miei genitori erano rimasti intrappolati all'interno della vettura; sempre secondo la versione dei dottori, qualcuno si era accorto dell'accaduto e aveva chiamato i soccorsi, i quali cercano di rintracciare il colpevole subito dopo averci portato in ospedale. Dopo il mio risveglio, mi dissero che ero stata in coma per due mesetti circa, che avevo perso la memoria e che i miei genitori non ce l'avevano fatta, come anche Frankie... In quel momento mi cadde il mondo addosso: loro erano il mio tutto, loro mi avevano amato e consolato, soprattutto dopo la fuga del mio migliore amico, di cui non ricordo niente, loro che mi avevano sempre sostenuto in tutte le mie battaglie... Bom! Era tutto finito, era inutile lottare ancora, non ne avevo più motivo, potevo solo lasciarmi andare e sperare in qualcosa di bello, certo con me avevo Selena e Taylor, ma a volte sentivo la loro necessità... Le cose peggiorarono quando, dopo una settimana dalla mia ripresa, mi contattò la polizia chiedendomi di recarmi in centrale poiché avevano trovato colui che aveva causato l'incidente e, di conseguenza, la morte dei miei e di Frankie: era stato un certo Justin Bieber... Quel nome mi suonava famigliare ma, nonostante mi sforzassi, non riuscivo a ricordarmi chi fosse...

Colpita da tutti quei ricordi caddi a terra e probabilmente svenni, poiché sentii la voce di Sel che urlava il mio nome in modo disperato; mi risvegliai nell'infermeria della scuola, sdraiata su un lettino con un forte mal di testa. Ad un certo punto sentii due braccia piccole e tremanti abbracciarmi...
Era Sel, una delle mie migliori amiche, ci volevamo un bene infinito ed era stata lei a salvarmi dai ricordi e insegnarmi a ri-vivere dopo quello che era capitato; fu lei, per prima, a parlare
S:"Ari! Sei svenuta! Come stai? Oh mio Dio, che domanda scontata! Certo che non stai bene, altrimenti non saresti svenuta... Mi hai fatto preoccupare, sai?! Ma piuttosto, come ti senti?"
A:"Hey Sel, sto bene! Ho solo... Ho sol-" mi interruppi appena in tempo perché la porta si aprisse e mostrasse i miei amici, Harry, Louis, Liam, Niall e Taylor, i quali corsero ad abbracciarmi e riempirmi di domande, proprio come aveva fatto poco prima Selena...
A:"Ragazzi, sto bene! Non vi preoccupate per me! È solo che.... No, niente! Lasciate stare..."
LT (Louis Tomlison):"No che non lasciamo stare, dovevi dire qualcosa e ora terminerai la frase..." Disse leggermente scocciato per poi continuare "Non puoi sempre lasciare stare, non puoi farci stare sulle spine, siamo tuoi amici e vogliamo sapere cosa ti passa e perché sei svenuta..." Terminò con uno sguardo triste che però lasciava intravedere un barlume di rabbia
A:"Beh, ecco solo che prima ho visto due occhi, due occhi che mi hanno fatto ricordare..." Non terminai la frase visto che non sapevo cosa mi ricordasse ma gli altri mi incoraggiarono a proseguire "Non so bene cosa mi ricordassero, so solo che mi hanno fatto tornare in mente l'incidente -a quelle parole mi irrigidii- e stop! E ora lasciatemi stare, voglio riposare..."
S:"Ariana, so che vuoi che ti lasciamo stare ma sappi solo che devi stare lontano da quegli occhi..." Il suo sguardo era afflitto e triste, inutile dire che dopodiché uscirono tutti dalla porta come avevo chiesto: sapevano che se mi fossi davvero arrabbiata non avrei più corrisposto alle mie azioni; diciamo che avevo sempre avuto una predilezione per cose che feriscono, tant'è vero che sono rimasta ferita più di una volta da sta roba chiamata vita, e che, facendo parte di una gang, era ormai la routine, ferire e rimanere ferita da nemici e non...
Con non-challance mi alzai dal lettino e mi diressi verso l'uscita dell'edificio; subito mi recai al capannone dove mi incontravamo con la gang...

JUSTIN'S POV
Mi ero da poco ritornato nella mia città e avevo ripreso a studiare, nonostante avessi perso 3 fottuti anni in galera! Erano appena terminate le lezioni quando rividi quegli occhi dopo 4 anni: lei non si ricordava più niente, nemmeno che io fossi esistito, o meglio sapeva che qualcuno -più precisamente, io- l'aveva abbandonata ma speravo non realizzasse che fossi io quel ragazzo che la stava osservando, o almeno non per ora; ad un certo punto la vidi cadere a terra e subito mi catapultai da lei ma una voce preoccupata, ma allo stesso tempo gentile mi interruppe...
S:"No, Justin! Allontanati, non si ricorda ancora di te, sta affrontando un momento difficile, non è ancora ora!" Quelle parole mi spiazzarono: era lei, la ragazza che mi aveva tradito, colei che aveva litigato con Ariana, gelosa per poi? Beh, per poi lasciarmi andare, sicura che non mi avrebbe più ripreso...
J:"Selena!-dissi a denti stretti-Ciao, da quanto tempo! Comunque sappi che non sono tornato per chiarire subito, anzi non potrò mai chiarire... Beh! Ci si vede in giro" la salutai in modo piuttosto freddo, non potendo dimenticarmi ciò che aveva fatto a me e ad Ariana... Poco dopo raggiunsi i miei amici più cari che, guarda a caso, erano anche amici di Ariana! Non poteva andare meglio il mio ritorno!, non che mi dispiacesse rivederla ma potevo anche capire perché era meglio che le stessi lontano.
Ero troppo assorto nei miei pensieri che non mi accorsi che mi era arrivato un messaggio, controllai e vidi che era di Hailey, una Troia che, da quando ero tornato, non faceva altro che starmi attaccata!
-Hey Bieber, come mai ultimamente non ti fai più sentire?!
Lasciami stare troietta del cazzo! Non ho tempo di stare a sentire le tue assurde minchiate!
-Calmati, neh! Era solo per dire che se vuoi, un giorno di questi potresti passare da me- Concluse aggiungendo una faccina pervertita. La odiavo, era ufficiale! Non c'era giorno che tirasse fuori l'argomento... Io ero cambiato, lei lo sapeva me non si dava per vinta, come facevo a farle capire che non ero più lo stronzo di prima!?
Mi arrivò un altro messaggio, questa volta era di Selena
-Senti, ciao! So che non mi vuoi parlare o cazzate varie, ma ho bisogno di parlati di Ariana! Dimmi se puoi e quando puoi.
Sel
Ovvio che non ti voglio parlare, ma se si tratta di Ariana, ben venga! Può andar bene oggi da Sturbucks alle 15:00?
-Ok, va bene! A dopo :)

Dopo qualche ora ero seduto a un tavolo al bar, nell'attesa che arrivasse Selena; qualcuno, però, attirò la mia attenzione.. Mi ricordava... Ma si, certo! Era Paul, l'ex capo della banda per cui lavoravo! Feci finta di niente ma lui si avvicinò comunque
P:" Ma guarda un po' chi si rivede! Justin Drew Bieber -disse sogghignando-, quale buon vento ti ha fatto uscire di galera?"
J:"Semplicemente ho svolto attività di volontariato per carcerati e ora, se vuoi scusarmi, non ho tempo da perdere!" Dissi piuttosto irritato
P:" Seh, certo, come no! Ci si vede in giro, Bieber!" Concluse andandosene
Finalmente arrivò Selena, pronta a raccontarmi gli ultimi tre anni della sua vita
S:"Allora ho poco tempo per cui lasciami spiegare e non fare domande!"

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Fatemi sapere se devo continuare con qualche voto...

Destiny.../Justin&Ariana\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora