I muscoli di harry si mossero velocemente. Strinse mio padre a sè per poi buttarsi indietro. Saltó oltre il bordo della terrazza cadendo. Vidi scomparire entrambi.
Il mio cuore si fermó.
- - -
Ero ferma nel mezzo della terrazza. Sola. Nella mia testa il vuoto. Buttai il mio corpo indietro colpendo violentemente la superficie dura sulla mia schiena. Sentii i passi di qualcuno avvicinarsi a me. Non mi importava. I miei occhi fissi nel vuoto avevano smesso di piangere. Il mio viso non era triste. Era semplicemente morto. Era morto con harry.
I passi si avvicinarono facendo intravedere la figura di ellie. Urlava. Piangeva torturandosi il viso con le mani. Continuava a parlare, io non la sentivo. Si tuffó sul mio corpo scuotendolo. Cercava di muovermi mentre sentivo il vuoto crescermi dento.
Ero morta. Con lui.
Passarono forse alcuni minuti prima che josh arrivasse. Anche lui urlava. I suoi occhi tradivano qualche lacrima. Mi scosse, con più forza stavolta. Data la mia scarsa collaborazione nel movimento, josh si chinó su di me per poi sollevarmi. Il mio corpo inerme cadeva e sbatteva su ogni ostacolo, senza reagire. Vidi delle luci, dopo essere scesi dalla terrazza. Due ambulanze erano ferme accanto ai due corpi stesi a terra. Riconobbi a stento il viso di mio padre, premuto sull'asfalto. Sopra il suo corpo, quello di harry giaceva immobile. Lo sollevarono lentamente, spostandolo su una barella. Josh mi aveva poggiato accanto ad un muro mentre aiutava come poteva. I miei occhi erano secchi per la mancanza di lacrime. Fissavo il vuoto. Il mio sguardo superava il corpo di harry per poi perdersi nel nulla.
"Ora del decesso... 12.47"
I miei polmoni si sbriciolarono capendo che stavano parlando di mio padre.
Una decina di infermieri si muovevano velocemente attorno al corpo di harry. Vidi delle mani premergli il torace, mentre gli veniva applicata una maschera per l'ossigeno. Le urla si sovrapponevano, lottando contro il vuoto nella mia testa. Vidi il corpo di harry contorcersi sotto la scarica del defibrillatore prima di chiudere gli occhi, svenendo.
***
Aprii lentamente gli occhi mentre il dolore si rimpossessava del mio corpo. Notai solo l'abito da sposa appeso sull'anta dell'armadio davanti a me. Era tutto finito. Riconobbi che ero nella nostra stanza. Con le mie ultime forze, spinsi il mio corpo accanto al cuscino di harry. Spinsi il viso su di esso inspirando a fondo. Il suo profumo mi invase. Riempii i polmoni più e più volte. Il suo profumo era ancora lì. Desiderai che ci fosse anche lui.
Feci combaciare il mio corpo con la forma del cuscino. I miei occhi tornarono a fissare il vuoto. Ogni parte del mio corpo sembrava non appartenermi più. Soltanto la testa rimaneva in vita, per ricordarmi il dolore. La porta si aprì. La figura di ellie si sedette sul bordo del letto, dalla mia parte. Mi guardó. Sembrava addirittura felice.
"Non è morto. È in coma, ma puó farcela e...non è morto"
Non. È. Morto.
Morto. Non lo era. Il suo cuore, per qualche strana ragione, continuava a battere. L'elettricitá nel suo corpo lo teneva in vita. Il suo cuore si contraeva regolarmente. I suoi polmoni si riempivano d'aria. Vivo. Era vivo.
A quelle parole il mio cuore riprese a battere. Le gambe e le braccia tornarono vive con lui. Mi misi a sedere sul letto. Ellie mi abbracció. La strinsi a me. Subito dopo lei mi trascinó in bagno. Mi lavai, mi asciugai i capelli, e mi preparai per uscire. Infilai una maglietta di harry su dei pantaloni. Corsi via portando ellie con me. In cinque minuti eravamo arrivati all'ospedale.
***
Le parole di ellie si confondevano con quelle delle infermiere. Coninuarono a parlare mentre i miei occhi vagavano ovunque in quella stanza bianca. Dopo poco ellie mi tiró il braccio indicandomi di seguirla. Arrivammo davanti alla stanza.
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You Are Mine Now
Fanfictionquando lo vidi la prima volta, harry era solo un pericolo da evitare. non avrei mai pensato che diventasse tutta la mia vita.