CHAPTER 8

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nel pomeriggio mi portò dal suo amico... sotto i suoi occhi vigili, il medico mi tirò leggermente su la maglietta, scoprendo la mia cicatrice alla luce... disse che si poteva ridurre, con un piccolo intervento... disegnò accanto alla ferita alcuni piccoli segni, e spiegò come poteva farla scomparire.. mi sembrava un sogno, poter liberarmi da quello, che era l'unico ricordo di mio padre... ringraziai l'amico di harry, sorridendo, e subito dopo uscimmo dallo studio... io continuavo a parlare, dicendo quanto fossi felice di quella possibilità... poi harry mi strinse il polso, e mi tirò a sè... mi baciò a lungo, abbracciandomi...

"sei perfetta...e sei mia..."

tornammo a casa... mi spogliai velocemente e mi misi una lunga maglietta che mi ricadeva sulle gambe... mi girai e trovai harry che mi fissava...

"mi hai spaventato" scherzai

come risposta harry si avvicinò ridendo

"sei bellissima nuda"

disse mentre mi stringeva contro di lui, attaccandomi al suo bacino... la sua pressione mi fece indietreggiare, e caddi sul letto... harry mi sovrastava, imponendosi tra le mie gambe... mi tirai su sui gomiti per baciarlo, stringendo la sua nuca... sentii la sua mano scorrere sulle mie gambe, e poi sul mio fianco, sollevando la maglietta... mi baciò il collo, facendomi venire i brividi...

"ti voglio" le parole mi uscirono di bocca senza volerlo, e rimasi stupita dalla loro potenza, così come harry.

alzò la testa, guardandomi negli occhi

"non voglio che tu faccia nulla che non voglia davvero"

"lo voglio..." dissi sospirando

-PARTE SPINTA, SE NON VUOI LEGGERE PASSA AL PROSSIMO CAPITOLO-

strinsi il suo corpo contro il mio, focalizzandomi su ogni singola pressione... passai le mani sulla sua maglietta, per poi stringere il bordo fra le dita e sollevarlo... harry fece lo stesso con la mia maglietta, e poi mi aiutò con i suoi pantaloni, facendoli cadere sul pavimento... mi slacciò lentamente il reggiseno, stringendomi poi a sè, respirando forte... le mie dita giocarono per poco con l'elastico dei suoi boxer, prima di farli scendere, liberando harry da quel limite... harry si alzò sulle ginocchia, mostrandosi nella sua imponenza sopra di me... mi guardò negli occhi, sorridendo... poi le sue mani mi solleticarono la mia pancia e si soffermarono sul bordo delle mie mutande...

"bel colore" scherzò lui

ridemmo insieme, e poi si curvò su di me, baciandomi mentre sfilava dalle mie gambe l'unico indumento rimasto fra noi due... mi guardò un'ultima volta per essere sicuro, e poi iniziò tutto... divaricò leggermente le mie gambe e spinse piano... fu dolce e romantico... continuò a muoversi, prima piano, poi più velocemente, finchè entrambi i nostri respiri non rallentarono, crollando esausti sul letto, baciandoci...

"è stato bellissimo" disse lui abbracciandomi "perfetto"

"tu sei perfetto"

rise, e poi mi tirò a sè, baciandomi...

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You Are Mine NowWhere stories live. Discover now