La festa

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È un mese che sto molto male sia fisicamente che psicologicamente. Mangio e sto male, ho la nausea e non faccio altro che piangere, studiare e non voglio vedere più nessuno, esco solo per andare a scuola e torno a casa a riposarmi. Oggi è sabato e c'è la festa, l'hanno spostata varie volte perché la sala era impegnata per cose più serie. Devo andare per forza perché Alexia e Jess me lo impongono. Sono le cinque, mi metto sotto la doccia e apro l'acqua calda anche se brucia, mi rilasso e non capico più a nulla, penso a me a come sto e che i dottori non capiscono nulla di quello che ho. Quasi ogni due settimane devo andare al controllo e non mi dicono nulla di nuovo, "prova questo e vedi" ma nessun risultato. Io sto una merda, ho paura di mangiare e di perdere il controllo e vomitare tutto, ho la nausea ogni minuto e non sono più la Sammy di una volta, piango sempre per la disperazione e sono acida e scontrosa. Voglio guarire da questo male che non ha un nome o una spiegazione. Voglio guarire!
Non mi accorgo del tempo che passa ma resto sotto la doccia per più di mezz'ora. Non ho voglia di andare da Alexia quindi mi preparo da sola. Mi passo la piastra, metto un vestito blu con le maniche a tre quarti e delle décolleté nere che mi snelliscono molto. Fuori inizia a fare freddo e mentre vado da Alexia mi ghiaccio tutta. Dopo tutte e tre andiamo alla festa. Tutti sono già arrivati mancavamo solo noi, appena entriamo mi immobilizzo, non mi sento a mio agio, la prima sedia che trovo vado a sedermi perché non mi stanno tutti a genio, Alexia e Jess vanno in pista a ballare, non si accorgono della mia assenza tanto che mi accendo una sigaretta e messaggio con il gruppo. C'è Mike che mi tiene compagnia e mi racconta delle sue cavolate, e non mi accorgo del tempo che vola. Dopo un po' qualcuno si accorge di me e mi invita a ballare, ma cosa faccio ovviamente? Mi respingo e continuo con un'altra sigaretta. Non me lo aspettavo per nulla da Alexia questo comportamento, non mi pensa proprio e spensierata balla con Jess, saluto le due ballerine esperte e me ne torno a casa, come non detto era meglio che me ne stavo a casa. Spengo tutto quello che ho davanti e mi addormento con il mio orsacchiottio sotto il braccio, lui non mi abbandonerebbe mai.

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