Compagne di stanza

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Controllo se ho preso tutto dalla macchina di papà, ho solamente un borsone e lo zaino con i libri, oggi mi ricoverano per fare gli accertamenti, mamma non è potuta venire e quindi c'è solo papà. La dottoressa mi accoglie in una stanza piccolina con due letti, il mio è quello vicino alla finestra e ho un piccolo comodino, lascio le mie cose e vado a fare l'analisi d'entrata. Salutò papà che va a lavoro e resto sola nella stanzetta vuota. Per ingannare il tempo metto i vestiti nell'armadio, non mi sono portata molto, solo il necessario:l'intimo, degli asciugamani, un pigiama verde e viola, le ciabbatte, caricatore e cuffie e un libro, nello zaino invece ho i libri perché non posso rimanere indietro. Mi siedo sul letto e mi cambio, nel frattempo arriva una ragazzina che sarebbe la mia compagna di stanza.
《Piacere io sono Claudia! Sono molto felice di averti come compagna e spero andremo d'accordo!》
《Samantha ma per te Sammy!》.
Una ragazzina alta quanto me e magra con i capelli biondi lunghi e due occhioni nocciola, sembra simpatica e gentile, in poco tempo già leghiamo e mi fa fare un giro turistico per conoscere l'ambiente. Mi porta per tutte le stanze a conoscere le altre persone, la piccola Sofia, Marilena, Charlotte la peste e altre ragazze e bambine, un reparto molto vivace. Le racconto di Mike e della mia storia, abbiamo qualcosa in comune:il problema con il cibo.
Una mattina passa in fretta ed è l'ora di mangiare, ci portano un brodino per primo e lo spezzatino ma né a me e né a lei piace questo pranzo e rimaniamo digiune. Oggi non ho visite quindi posso permettermi una penichella su questo letto non comodissimo.
Verso le sei sarebbe arrivato Mike a trovarmi e portarmi i compiti e lo studio. Un bacio caldo si posa sulla mia guancia, poi un'altro sull'orecchio fino ad arrivare alla bocca,mi sveglio, apro gli occhi e c'è lui, il mio amato ragazzo, mi fa alzare e lo abbraccio.
《Non sono presentabile scusami...》
《Piccola sei proprio carina quando dormi. Questo è per te.》una bellissima margheritina, la poggio sul comodino e lo ringrazio, presento la mia nuova amica e poi parliamo di come sto.
La mia scuola e proprio di fronte l'ospedale e qui a due passi c'è un bar, domani mattina vado a prendermi un buon cornetto, o è il cornetto che viene a prendermi?
Mike racconta a me e Claudia delle cose che hanno fatto oggi e delle marachelle alla prof di matematica e non facciamo altro che ridere.
Purtroppo Mike può restare solo un'ora con noi, appena entra l'infermiera deve per forza uscire. Ci diamo un bacio forte e ci abbracciamo, mi lascia la scia del suo profumo nella stanza e mi sento al sicuro.
La cena è servita, una cotoletta e dell'insalata, io e Claudia la mangiamo con gusto e poi andiamo a fare un giro per i reparti. Domani si inizia.

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