[Breve nota: verso la fine del capitolo c'è una piccola parte smut. Scusate ma sinceramente ci stava troppo per me. Buona lettura.]
"Papà ti prego non voglio farlo"
"Devi figliolo. Solo così potrai guarire"
Guarire.
Genn per le persone intorno a lui era sempre stato questo: una persona da curare, come se avesse una malattia terminale che- secondo il padre- poteva essere curata; ma non in un modo convenzionale, no di certo. Perchè quell'uomo, che di umano aveva solo il suo unico figlio, era fermamente convinto che l'omosessualità di quest'ultimo potesse essere curata con il sesso.
Sesso con ragazze sempre diverse- che poi a casa propria non facevano più ritorno- che ad un ragazzino di sedici anni lasciò solo una ferita così profonda e irriducibile che ad anni di distanza l'aveva portato ad essere quello che ora tutti vedevano.
Un assassino.
Strano pensare che quel che doveva essere un 'metodo di guarigione' non portò ad alcun risultato, non è così?Butch ormai si era trasformato in una macchina per uccidere,incapace di provare dei sentimenti e questo gli stava bene, almeno fino a quando i suoi occhi azzurri incontrarono quei due abissi scuri che lo portarono a dimenticare- anche se per un nano secondo- tutto quello che era stato e che doveva essere.
"No, no e no. È tutto sbagliato, tutto"
Questo si ripeteva il biondo mentre camminava su pezzi di vetro e ceramica- lì da poco prima- in quello scantinato sotto la sua abitazione che era stato visto da tante persone, troppe.
Era tutto sbagliato perché lui non era così- o meglio, non doveva essere cosi.
Ma era più forte di lui, quel ragazzo dai capelli corvini aveva risvegliato in lui una strano meccanismo, così forte e perfetto che gli provocava sensazioni altrettanto strane- emozioni di cui neanche ricordava il nome.
Ma, come detto, lui non era così; e ormai l'aveva capito che c'era un solo modo per sabotare quel meccanismo meravigliosamente sbagliato.***
"La terza vittima si chiamava Marthe Stweart. Si era trasferita a Filadelfia da poco. Sui genitori non ho trovato niente; a quanto pare era orfana e quando si è trasferita in Pennsylvania ha iniziato a prostituirsi..." la voce metallica di Garcia risuonava dal telefono, intenta davanti al suo amato computer a leggere tutto quello riguardante la vittima.
Molti nessi con le altre vittime si erano cancellati, forse perché l'SI aveva assunto, come constatato da Hotch, più sicurezza e consapevolezza, e forse quello poteva essere considerato un passo falso da parte del serial killer che in quel modo poteva solo avvicinare la squadra alla sua storia, al suo passato che pur essendo molto contorto non era niente di illeggibile e indecifrabile per quegli agenti.
"Garcia cerca tutti gli abitanti della zona con precedenti riguardo droga e prostituzione." Iniziò Hotch sempre più vicino ad una soluzione a quello che potevano definire un vero e proprio enigma.
"Direi che siamo pronti per un profilo"continuò Read.
Dopo qualche decina di minuti, diversi agenti del corpo di polizia si ritrovarono seduti in una piccola stanza, prendendo appunti su piccoli taccuini, ascoltando quello che la squadra aveva da dire.
"Cerchiamo un uomo bianco tra i venti e i venticinque anni. Data l'esitazione nei segni sui corpi delle vittime riteniamo che l'SI sia alle prime armi, probabilmente avrà solo qualche precedente legato all'adolescenza"
"È un uomo per niente meticoloso e questo potrebbe essere un punto a nostro favore.
Non violenta le vittime sessualmente perché prova eccitazione nella tortura-""Abbiamo a che fare con un sadico?" Un agente di polizia interruppe quel monologo alzando una mano.
"In teoria sì. Il suo è un sadismo psicologico. Prova eccitazione e appagamento nel vedere le vittime soffrire più del dovuto. Molto probabilmente sarà stato maltrattato durante l'infanzia da un genitore o avrà assistito a una tortura." Continuò l'agente Lewis dando poi parola a Morgan.
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Into a dark mind.
FanfictionAlessio è un agente della più rinomata squadra omicidi dell'FBI. Dopo anni di intensa carriera, di casi particolari ne ha visti parecchi. Ma quel caso è diverso. Con quel caso forse avrebbe imparato che non tutti i serial killer sono dei mostri da...