Capitolo 7

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Arrivato a scuola, dopo quella stupida festa, mi sento osservato.
Come se avessero tutti gli occhi puntati su di me.
Sarà lo shock per la foto a provocarmi questa orrenda sensazione.
Metto il cappuccio della mia felpa blu in testa, e mi muovo verso i bagni, dove mi sta aspettando Newt, dobbiamo risolvere questo disastro.
Spingo la porta e lo trovo seduto su una sporgenza del muro con una sigaretta in mano.
*Newt che fuma? Non ha mai toccato un po' di tabacco in tutta la sua vita, ma che gli prende?*

《Hey amico, tutto bene, che fai con quella?》
Gli chiedo con un'aria confusa.

《Thomas ti rendi conto? Ci hanno fatto una foto! Mentre ci baciavamo, se per caso andasse sui social e i miei la vedessero, la mia vita sarebbe finita! E tu ti preoccupi per una stupidissima sigaretta?!》

In effetti non era la domanda adatta da fare in quel momento , immagino solo quanti problemi ci creerà quella dannata immagine.
Chiamo Minho per farci dare una mano, o anche solo per chiedergli se avesse visto qualcosa.
Si catapulta da noi in pochi minuti.

《Hey ragazzi, ditemi cosa è successo.》

Gli spiego che ci avevano fatto una foto alla festa mentre ci baciavamo, il volto del ragazzo orientale diventò bianco pallido, afferma subito che non aveva visto nessuno che scattava foto o che si muoveva nella stanza dove eravamo noi.
Inizio subito a spiegare ciò che avevo un mente.
Prima di tutto dovevamo avere la lista di tutte le persone presenti alla festa.
L'evento con gli invitati è su Facebook, vuol dire che almeno buona parte delle persone presenti erano segnate.
Poi dovevano fare una lunga esclusione, ma come?
Solo pochi conoscevano me e Newt, quindi i principali sospettati erano loro.
Ovviamente al primo posto c'è Gally..
Mentre discutevamo il suono della campanella ci fa tornare alla realtà.
Avevamo chimica 2 ore.
~~~~
Finita la lezione, esco in corridoio e vado verso il mio armadettio.
Camminando vedo Brensa fissarmi da lontano, ma appena i nostri sguardi si incrociano lei si gira e corre via.
Non è strano il suo comportamento visto gli avvenimenti precedenti.
Do una piccola botta all'armadietto grigio di metallo per farlo aprire, e appena sposto lo sportello dall'interno cade un piccolo foglio ripiegato.
Perplesso mi chino per prenderlo e lo apro, inizio a sudare freddo.
Mi guardo in torno tremante, e con le mani sudate mi scosto i capelli dalla fronte.
È la nostra foto.
Ed è visibile tutto, si vede perfettamente il bacio, e i nostri volti.
Preso dalla rabbia accartoccio la foto e la metto bello zaino.
Sbatto forte l'anta dell'armadietto per richiuderla, e corro verso l'uscita.

Chi può essere stato? Chi è il bastardo a poter fare una cosa simile. E perché?

Non riesco a fare le altre lezioni, chiamo Newt al telefono per farlo venire a casa e discutere insieme la faccenda.
Ma quando il telefono squilla lui non risponde.
Provo più volte, ma nulla.
È strano Newt soprattutto in un momento simile avrebbe risposto subito.
Perplesso rimetto il telefono in tasca e mi avvio verso casa.
Metto le cuffiette sperando che i Green Day ed i Beatles possano calmarmi...
Arrivato a casa ancora più sudato di prima apro la porta con la chiavi e noto subito un biglietto sul tavolo da pranzo.
I miei genitori non sono in casa e non torneranno prima di questa sera.
Meglio così non avrò problemi mentre farò le mie ricerche.
Passo il mio tempo prima di pranzo a controllare nomi.
Quando sento suonare alla porta.
Non aspettavo nessuno quindi con molta calma dalla mia camera arrivo alla porta..
La apro e mi ritrovo Newt davanti.
Ma era quasi irriconoscibile se non per i suoi capelli biondi..
Aveva la faccia completamente ricoperta di lividi, un occhio gonfio e un labbro spaccato.
Le nocche della sua mano erano distrutte.
Mi guarda con gli occhi socchiusi e con un tono pieno di dolore dice.

《Amico, la faccenda si sta facendo seria.》

Non avere paura.|| newtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora