Capitolo 6

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È il giorno della festa.
Sono le 21:00 e mi sto sistemando, prima di andare a prendere Newt e Minho, Teresa dovrebbe farsi trovare già lì.
Mi sono messo una camicia a quadri blu e neri e dei jeans.
Mi lavo velocemente la faccia ed esco di casa, è una serata fresca e limpida.
Si vedono perfettamente le stelle e la luna.
Entro in macchina di mamma, che me l' ha prestata gentilmente per una sera, e metto in moto.
Passo prima per casa di Newt, e appena arrivo colpisco 3 volte il clacson per farmi riconoscere.
2 minuti ed apre la porta, indossa una camicia bianca, gli sta benissimo visto che ha una carnagione davvero molto chiara, i capelli sono arruffati e si muovono leggermente con un soffio di vento.
Anche se non dovrei pensarlo è più forte di me questa sera è davvero uno schianto...
Fa un saluto con la mano ed entra in macchina.

《Buonasera Pive, ti sei messo in tiro.》

Pronuncia queste parole con una naturalezza che mi sconvolge.
Anche se sono passati giorni, il mio imbarazzo ancora non svanisce, mentre lui sembra tranquillo e senza preoccupazioni.

《Anche tu non scherzi, allora tutto bene?》

Cerco di non guardarlo troppo, non voglio che pensi che mi interessi più del dovuto.

《Tutto alla grande, andiamo a prendere Minho?》

Faccio cenno di si con la testa, ed accellero, il tragitto non è molto lungo, ma è anche molto silenzioso, così per rompere il ghiaccio metto un po' di musica.
La mia playlist si riconosce da un miglio, è formata solo da Coldplay, Green Day, The Beatles e qualcosa dei Linkin Park.

《Ma non ti annoi a sentire sempre le solite canzoni, Tommy?》

Lo guardo un po' sconvolto, visto che queste sono e saranno per sempre i pezzi che mi hanno aiutato a superare i periodi tristi ed hanno accompagnato quelli felici della mia adolescenza, quindi no, non me ne stancherò mai.

《Newt sai meglio di me cosa penso su questi brani. Sono la mia vita.》

Fa un sorrisetto divertito, come se fosse riuscito a fare qualcosa, ovvero farmi innervosire.

《Okay okay, non dico nulla sei tu il musicista qui.》

Arrivati da Minho lui era già fuori casa ad aspettarci, a differenza nostra si è messo una semplice maglia.
Ora siamo tutti, Minho ha la faccia agitata, sicuramente per Teresa.
Ci vogliono pochi minuti per arrivare e appena ci fermiamo, la musica della festa si sente fin dentro la macchina.
Usciamo dal veicolo e a grandi passi ci muoviamo verso la casa.
In realtà non sono sicuro di chi sia questo party, ma non credo sia molto importante, basta divertirsi.
Bussiamo alla porta e ad aprirci è priorio Teresa.
Vedo Minho arrossire ed arretrare.

《Prego entrate, la casa è della mia amica.》

Le faccio un sorriso e la festa comincia.
La casa è ordinata, senza notare i bicchieri sparsi un po' ovunque, ed il tavolo trasformato in un torneo di beerpong.
Ma sembra davvero divertente.
Ci saranno circa 40 persone ed ovviamente anche quell'idiota di Gally, ma non gli do alcun peso.
Iniziamo subito con il bere, prendo un bicchiere di birra sia per me che per Newt, visto che Minho ha deciso di non bere e di portare lui la macchina stanotte.
La birra ha un sapore non troppo buono, credo che abbiano preso quelle più economiche, vedo infatti Newt fare una smorfia disgustata al primo sorso.
Non riesco a trattenere una risatina, è così buffo.
Si gira immediatamente e con un'aria da duro parla.

《Ah, ridi sotto i baffi è? Beh, se ti piace così tanto perché non la finisci in un solo sorso?》

Sento aria di sfida, e quando Newt inizia con le scommesse non si finisce mai bene, soprattutto se si parla di alcol.

《Okay, se la bevo tutta in un sorso tu ne dovrai bere due bicchieri.》

Non credo che Newt regga bene tutto questo alcol, e credo che fra poco saremo brilli entrambi.
Ma è una festa quindi non mi faccio troppo problemi, e a quanto pare neanche lui visto che fa un cenno di approvazione con il capo.
Ci stringiamo la mano e mi attacco al bicchiere.
Sento il liquido frizzante scorrermi in gola, e Newt urlare come uno scemo.
Quasi non riesco a finire l'ultimo sorso, così chiudo gli occhi e mi faccio forza.
FINITO.
Inizio a saltellare e punto il dito contro il biondino.

《Oh Si, ragazzo stai combattendo contro il più forte, perderaiiii!》

Newt senza neanche rispondere prende due birre e se le scola in circa 15 secondi.
Lo guardo sconvolto, in inghilterra forse ha imparato a bere.
Le guance gli si sono arrossate e gli occhi sono diventati lucidi, è più bello di quanto pensassi.

Passa qualche ora e decisamente mi sento brillo, io e l'inglesino stiamo ballando come matti in mezzo a tanta gente, saltelliamo e cantiamo a squarciagola.
Quando di punto in bianco lui mi prende la mano e mi trascina via dalla massa.
Mi porta velocemente in una stanza chiusa.
Mi prende il viso fra le mani fredde e inzia un discorso.

《Non so se sia l'alcol, o se sono diventato completamente folle, ma Dio mio Tommy, non riesco a resiste.》

Mi stringe più forte e spinge le sue labbra sulle mie, e per la seconda volta un brivido gelido mi percorre lungo tutta la schiena.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare, sfioro il suo collo con le dita ed è leggermente sudato.
Non posso più nasconderlo, mi piace, ed anche tanto.
In quel momento però un flash irrompe nella stanza.
Ci stacchiamo subito
Qualcuno ci ha visti.
Qualcuno ci ha visti e fotografato.
La mia vita è finita.
Ora.
Sento Newt allontanarsi e le uniche parole che dice sono.

《Bene, ora si che devo vomitare.》

Non avere paura.|| newtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora