Cose che hai detto

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Quattro Cose Che Derek Ha Detto Mentre Lui E Stiles Erano Fin Troppo Vicini.E Una Che Stiles Ha Detto A Derek : quinta parte

«Stiles...» Derek geme più forte e inarca la schiena.

Stiles sa cosa desidera e lo accontenta subito, aggiungendo un altro dito a quello con cui già da un po' ha cominciato a prepararlo, scopandolo con troppa lentezza perché sa che così lo farà impazzire.

Lui e Derek ormai si capiscono anche senza bisogno di parlare.

C'è chi dice che è monotono conoscere ogni sfaccettatura della persona che ami, pregi e difetti, debolezze e punti di forza, desideri inconfessabili e idiosincrasie; tutto di tutto. Stiles invece lo trova fantastico. O se non altro per lui e Derek funziona alla grande, sia dentro che fuori dal letto.

Per esempio non c'è nulla di noioso nel sapere che Derek ha una predilezione per le sue mani, che intrecciare le dita con le sue lo rasserena, che gli piace sentirsele scorrere sulla schiena o tra i capelli e che ogni tanto, quando Stiles meno se lo aspetta, gli viene voglia di baciarle, sfregando la barba contro le nocche. E quando Stiles lo prepara come sta facendo adesso, Derek dà di matto e trema e lo invoca con quel tono spezzato che farebbe eccitare un santo. Esserne consapevole non è noioso, no, è esaltante, anche dopo aver sperimentato quella sensazione più e più volte.

Stiles fa ruotare piano le dita, flettendole appena, e si gode il mugolio disperato che sgorga dalla bocca di Derek e il guizzo improvviso del suo uccello che, intanto, sta accarezzando con indolenza.

Ascoltare Derek che geme in un modo così bisognoso e guardarlo agitarsi e tendere i muscoli ogni volta che il piacere si fa quasi insopportabile è così elettrizzante che Stiles si è praticamente scordato di avere lui stesso un corpo, con esigenze sin troppo pressanti. La loro soddisfazione per il momento può aspettare, anche perché Stiles oggi ha un piano ben preciso. E il piano prevede che Derek prima si ritrovi a un passo dall'essere del tutto disfatto.

Quando ci pensa Stiles si sente un po' sleale ma anche parecchio divertito.

Tra l'altro il piacere si porterà via il nervosismo che lui sta fingendo di non provare. Invece è ansioso e sarebbe strano il contrario, considerato cosa ha in mente di fare. Per fortuna più Derek si arrende e si scioglie sotto le sue carezze e più Stiles si sente in grado di sollevare una montagna. Cavolo, riuscire a far singhiozzare dal bisogno uno come Derek è un'iniezione di autostima di quelle che ti mandano alle stelle. Derek è bello come il peccato, accidenti a lui – l'effetto che la sua avvenenza ha su Stiles non si è attenuato con il trascorrere del tempo e con l'abitudine – a Stiles a volte va in pappa il cervello al solo vedergli indossare una maglia un po' più scollata o un po' più aderente o di un colore che mette in risalto il verde degli occhi e il rosso cupo delle labbra. Ci sono mattine in cui Derek si sveglia, tutto spettinato e stravolto dal sonno e anziché sembrare uno zombie, come tutti i comuni mortali, sembra una versione maschile e più arruffata di Biancaneve. Ci si può liquefare davanti a certi spettacoli e invece eccoli lì, ed è Derek quello che non ce la fa più e artiglia, anche un po' alla lettera, le lenzuola stropicciate.

L'autostima di Stiles in frangenti come questi raggiunge il tetto massimo e poi lo sfonda gridando «Yay!» e filando alla velocità della luce verso il firmamento e oltre.

Quindi, sì, ok, Stiles sa che quando arriverà il momento avrà comunque paura di star facendo una cazzata, nel frattempo però pomparsi l'ego in quel modo aiuta non poco.

Inoltre la sua è una piccola vendetta. Lui e Derek ormai stanno insieme da un sacco di tempo. La cosa è ufficiale e non è un mistero per nessuno. Lo sa il branco, lo sanno lo Sceriffo e Cora e chiunque altro li conosca abbastanza bene da averli visti insieme negli ultimi due anni. E in tutto quel tempo, mentre la loro relazione cresceva e si consolidava, Derek ha imparato a lasciarsi andare completamente.