capitolo 16:

29 2 0
                                    

Erano passati un po di mesi da quando Thomas mi aveva regalato Scott. Era passato natale, capodanno, la befana e persino pasqua.
In tutto questo tempo ne sono successe di cose. Io e Thomas ormai stavamo insieme da tanto.
A Marzo è riuscito a convincere mia mamma a lasciarci partire insieme verso metà Maggio ovvero domenica prossima.
Avevamo organizzato tutto prima appena mia madre ha accettato. Saremmo andati al mare, solo io e lui, lontano da tutto e da tutti. Da quando è morta la nonna ogni giorno mi sembra sempre piu triste e Thomas sembra esserne accorto ed è per questo che ha deciso di farmi staccare un po dal mondo. Non vedevo l ora che arrivasse il giorno in cui saremmo partiti, davvero non mi sembrava realmente possibile. La valigia era gia pronta sotto il letto, mia madre era sempre piu in ansia, quella sarebbe stata la prima volta che sarei partita da sola o meglio.. con un ragazzo e non sembrava che l idea le piacesse molto. Avevamo preso una camera in un hotel a soli pochi metri dal mare. Saremmo andati la in macchina dato che in quei mesi Thomas aveva preso la patente.
Sabato notte non dormii ero troppo emozionata. Quando alla mattina mi alzai dal letto era un continuo via vai dal divano alla finestra ad aspettare che Thomas arrivasse. Tutto era pronto.
Thomas arrivò con circa mezz ora di ritardo, come suo solito.
Salutai in fretta e furia mia mamma e corsi in macchina pronta a questa settimana che sarebbe stata a dir poco meravigliosa.
Thomas ha quella maledetta abitudine di avere il piede pesante. In autostrada superò parecchie volte il limite di velocità e arrivammo in sole due ore a Rimini. Diciamo che non c'era molta gente in quel periodo..
Entrammo in hotel era bellissimo e la camera dava direttamente sul mare. Immaginavo già la mattina successiva sul balcone insieme a Thomas a guardare l alba.
Era appena passato mezzo giorno e la voglia di andare in spiaggia piano piano cresceva. Mi misi il costume, uno dei miei preferiti, aspettai che anche Thomas fosse pronto e andammo in spiaggia correndo. Per essere metà Maggio faceva sorprendentemente caldo. Posammo i salviettoni sulla sabbia e prima che me ne accorgessi ero sulle spalle di Thomas. Mi buttò in acqua, era abbastanza fredda e il fatto che non toccassi non mi piaceva molto. Gli saltai in braccio e lo baciai. In spiaggia non c'era nessuno, solo io, lui, il mare e la tranquillità. Sembrava la scena di un film fino a quando realizzai che mi stava togliendo il costume.

Resta con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora