Dov'è finito il mondo che conosco?

130 8 0
                                    

Dov'è finito il mondo che conosco?
Il Ragazzo Dell'Ultimo Banco si è sicuramente accorto di come il mondo sia cambiato in così poco tempo, in così pochi anni. Aveva gli occhi di chi sapeva come funzionasse il mondo e ne soffriva, si guardava in torno e vedeva che nulla era più come un tempo. Di questi tempi i bambini di 12 anni si ubriacano e si drogano solo per sentirsi più grandi, più forti. Il mondo cade a pezzi eppure c'è gente che pensa solo a farsi miliardi di selfie, a seguire la moda ed a preferire il materialismo al sentimentalismo. Per chiarirci basta girare per strada, molte persone amano più una collana d'oro al collo al sentimento d'amore di una ragazza sincera.
Un tempo non era così e Il Ragazzo lo sapeva, soffriva di nostalgia dei vecchi tempi. Pochi anni fa, si usciva al parco e ci si trovava tutti li, si passava il tempo così ridendo, scherzando, i cellulari non avevano invaso le piazze come in questi ultimi tempi. I quartieri ora sono semivuoti, tutti stanno a casa con la Play, con i telefonini stesi nel divano per ore e se escono se lo portano pure dietro simbolo che ormai per molti questa sia una vera e propria dipendenza.
Ho avuto l'opportunità di parlare con Il Ragazzo Dell'Ultimo Banco. Ho potuto ben capire che lui non crede nell'amore, ha forti dubbi su di esso, mi spiego meglio: dopo le svariate illusioni e delusioni, mi disse lui con gli occhi lucidi e la voce tremante, l'amore risultava essere solo un'arma a doppio taglio. Finché ci si è dentro, l'amore sembra essere il paradiso mentre quando il tutto finisce ti cade addosso travolgendoti. Pensate a una torre, fin quando il tempo é sereno si può continuare a costruire piani su piani e tutto procede per il meglio, si è felici, si lavora meglio; immaginate poi che arrivi una tempesta talmente forte dal scombussolare la tua torre, a tale punto che tutti i piani vengano distrutti, tutto ciò che si ha costruito con fatica si distrugge. Le cause della distruzione della torre possono essere varie, in primis può essere colpa semplicemente del caso, può essere colpa delle deboli fondamenta o della superficialità che si ha nella costruzione della torre. L'amore è un po' cosi. Da ricordare poi che, dopo la tempesta, ci sarà la calma e questo può essere un bene ma anche un male secondo Il Ragazzo. 
Il Ragazzo si fermò nel raccontarmi il tutto, lo sguardo di pietra fissava qualcosa alle mie spalle, una pattuglia di polizia si stava avvicinando alla scuola. Si fermarono nel parcheggio, ad ogni loro passo Il Ragazzo continuava a fissarli con uno sguardo cupo e anche se non lo faceva notare abbastanza intimorito, non appena varcarono il cancello della scuola lui mi fissò, mise il cappuccio in testa e corse via, scappò come se fosse una lepre inseguita da un leone. Nel fuggire in lontananza la nebbia lo inghiottì, come fosse un fantasma, con l'indice d'oro mi fece un cenno, scomparve nel nulla.

Storia Di Un Ragazzo Dell'Ultimo BancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora