Non è un addio

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"Con l'immagine tua farò meno angosciose le mie notti e meno tristi i miei giorni solitari, quei giorni che io dovrò pur vivere, senza te."

Camminava a passo svelto verso la sua camera seguita dal suo mister. In quel momento si chiedeva perchè si era comportata in quel modo, cosa che si chiedevano anche Giovanni e gli altri.

"Perchè quella scenata? Me lo spieghi?" Roxie continuava a camminare come se non l'avesse sentito e allora Giovanni le prese un polso per farla girare appena la raggiunse "Ehi, rispondimi."

"Non lo so, va bene?" disse con tono arrabbiato divincolandosi dalla presa "Mi sono sentita come...come nel mio primo match."

"Il tuo primo match? Quello contro l'irlandese?"

"Christie."

"Si e quindi? Cosa centra?"

"Non ricordi? Come mi provocava, dicendo che non era degna di stare sul suo stesso ring, che non ero abbastanza forte e mi ridicolizzava al centro del quadrato. Bene, mi sono sentita così."

"Ma Saraya non ti stava ridicolizzando."

"Lo so ma non so perchè mi sono sentita in quel modo."

"Non importa, tranquilla. Ormai è fatta."

"Mi dispiace.." disse con tono triste e capo basso.

"Non importa ho detto, ora aspettano solo te quindi non perdere la concentrazione."

"Si, hai ragione.."

"Lo so."

"Modesto mi dicono."

"Smettila di scherzare e vai a prepararti, che hai poco tempo."

"Anche se non volevo lo stesso farò allenamento."

"Non volevi?"

"Era per dire. Vado, sto perdendo tempo." queste furono le ultime parole di Roxie prima di correre spedita nella sua camera.

**

Guardava i numeri dell'ascensore illuminarsi mentre aspettava di arrivare al piano premuto. Sulla spalla destra aveva il suo borsone con tutte le sue cose: fasce, asciugamano e tenuta da allenamento. Non vedeva l'ora di mostrare le sue qualità e sentirsi come quando aveva vinto il titolo un paio di giorni prima. Ma tutta l'euforia si spense in un secondo quando appena entrata in quella palestra vide tutto il roster della WWE insieme a Paul, che non vedeva l'ora di vederla in azione. Appena Jon la vide entrare gli si formò un sorriso a trentadue denti che fece comparire quelle sue adorabili fossette.

"Ehi amico, tutto apposto?" chiese Joe vedendo Jon incantato.

"Ehm? Cosa?" rispose Jon scuotendo la testa per riprendersi.

"Eri imbambolato e sorridevi come un ebete. Manco avessi visto tutta la divisione femminile nuda." si intromise Colby.

"Ma che cazzate dite, curatevi." li zittì Jon continuando a guardare Roxie.

A Roxie le tremavano le mani e tutta quella sicurezza che aveva si era volatilizzata in un millesimo di secondo. Le si avvicinarono Paul e Giovanni, forse accortasi del suo nervosismo.

"Forse non te lo aspettavi." la sorprese Paul "Non ti aspettavi tutto il roster, vero?"

"In verità non mi aspettavo nemmeno lei, signor Levesque."

"Non chiamarmi così, ormai siamo amici. Su stai tranquilla, fai finta che noi non ci siamo."

"Infatti Roxie, immagina che siamo a uno dei nostri soliti allenamenti."

The Red Wire|| WWE fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora