The Red Wire|| WWE fanfiction

Il filo rosso...

Stava soffiando quelle dicianove maledette candeline contro voglia. Non era dell'umore adatto per festeggiare il suo compleanno dopo le ultime notizie che le erano state recapitate. Tutti le si stavano avvicinando per darle quei dannati auguri. Aveva sempre pensato che i giorni prima del suo compleanno fossero sotto una maledizione per tutte le "belle" notizie che arrivavano. Mentre tagliavano la torta Roxie si allontanò infastidita non facendosi notare. Ma solo un paio di occhi la notarono e il portatore la seguì. Fu la sua voce a farla sussultare.

"Tesoro, che succede?" era Valerio.

Si, tornata da Dallas mantenne la sua promessa di uscire con lui. E poi un'altra uscita e un'altra ancora e così via finché non decisero di rendere la cosa ufficiale. Roxie e Valerio stavano insieme da quasi due anni ed era sempre andato tutto a gonfie vele.

"Tutto bene?"

"No Valerio, no che non va tutto bene e sai benissimo il perché."

"Ma dai su, non pensarci. E' il tuo compleanno non rovina.."

"No invece, ci penso perché la cosa mi rode. Insomma un paio di giorni fa ho perso il mio titolo dopo averlo detenuto per due anni e dopo aver saputo della mia sconfitta, la UFC ha deciso di annullare il contratto che stavano preparando per farmi firmare. Come faccio a non pensarci? Ma tanto tu non puoi capire.." gli rispose Roxie alterata.

"Credi che non ci stia male anch'io?" le rispose con tono arrabbiato.

"Non ho detto questo.." gli rispose quasi delusa di essersi arrabbiata con lui inutilmente sapendo benissimo che la colpa non era la sua.

"Invece hai detto proprio questo con -Ma tanto tu non puoi capire.-"

"Valerio io.." disse avvicinandosi a lui cercando di poggiargli una mano sul braccio

"No, lascia perdere." disse lui scansandosi.

"Non intendevo quello che pensi."

"Ah si? E allora cosa Roxie? Cosa? Ho sempre pensato che fossi abbastanza matura per la tua età ma in realtà sei solo una bambina." Valerio stava sputando quelle parole con rabbia. Lui amava Roxie, con tutto il suo cuore ma non sopportava il modo in cui si comportava con lui. Si comportava come se lei non lo amasse più e questa era una delle cose che lui non riusciva a sopportare. Il solo pensiero che lo vorrebbe abbandonare lo divorava e ne aveva paura.

"Non mi hai mai chiamata così.."

"Bhè adesso si, perché è proprio come ti stai comportando."

"Scusami, scusami Vale io non volevo. Intendevo solamente che non sei al mio posto e quindi non puoi provare le mie stesse cose, solo questo.." disse con tono basso e dispiaciuto.

"Questo non vuol dire che non ti comprenda. Che non comprenda quello che stai passando, credimi se ti dico che sto soffrendo insieme a te. Non ce la faccio a vederti così."

Roxie lo guardava dispiaciuta, si sentiva in colpa per come l'aveva trattato. Lui era l'unica persona che le era stato davvero accanto dalla fatidica notizia e trattarlo in quel modo non era il miglior modo per poterlo ringraziare.

"Scusami amore io...io non volevo, credimi. E' che sono nervosa e me la sono presa con te, perdonami." disse avvicinandosi a lui e abbracciandolo.

Lui subito la strinse a se con tutto l'amore che poteva trasmetterle in quel momento e si stava concentrando solo a come i loro due corpi aderivano alla perfezione. Mentre a Roxie in quel momento le passò davanti agli occhi un immagine. Un immagine remota e sfocata che cercava di rifocalizzare nella sua memoria. Chiuse gli occhi e lo strinse cercando di ricordare ma nulla, allora lasciò perdere. Si staccarono di quel poco per potersi guardare negli occhi.