La mattina dopo mi svegliai piangendo, avevo fatto un incubo, guardai l'ora, erano le 7.15.
Andai in bagno per lavarmi la faccia, non riuscivo a smettere si pensare ad Harry...
Volevo andarmene, scappare di casa...e così feci.
Tutti stavano ancora dormendo e perciò non si accorsero di niente.
Tornai nello stesso bosco in cui ero andata poche settimane prima per cercare di salvare inutilmente Harry.
Camminavo lentamente, guardando per terra e ripensando a quando avevo visto Harry con Cho, quando mi sfiorò improvvisamente una freccia. Mi spaventai e mi girai di colpo, non molto distante da me vi era una ragazza con una lunga treccia castana e un arco tra le braccia.
<Sei impazzita??> le urlai.
<Sei tu quella pazza, non dovresti stare da sola in questo posto, è pericoloso!>
<E allora tu che ci fai qui?>
<Mi sto allenando a tirare le frecce. Tu invece?>
<Sono scappata di casa ma non so dove andare...>
<Vieni con me allora, vieni nella mia città!>
<v-va bene... ma...come ti chiami?>
<Katniss>
<piacere, Ginny>
La seguii verso una città, mi ospitò a casa sua.
Quella notte non dormii bene, continuavo a pensare ad Harry.
<Sveglia! Alzati Ginny!>
mi svegliai di colpo.
<Ma è prestissimo, perché mi stai svegliando?>
<Dobbiamo andare> disse senza nemmeno rispondere alla mia domanda.
Andammo in una grande piazza, con tante persone. Non capivo perché fossimo tutti lì.
Poi una signora mai vista prima si avvicinò ad un microfono ed iniziò a fare un discorso su dei giochi chiamati "hunger games" o qualcosa del genere.
<quest'anno le persone di questo distretto che parteciperanno ai giochi sono: Lucas Gaviano e Ginny Weasley>
A quelle parole restai bloccata, non volevo partecipare agli Hunger Games!
Mi avvicinai alla signora insieme all'altro ragazzo chiamato.
Durante i primi giorni ci fecero partecipare a feste e interviste e l'ansia aumentava sempre di più.
Arrivò il giorno dei giochi. Ero agitata e avevo tanta paura.
Tutti noi partecipanti iniziammo a dividerci in un enorme bosco.
Provai ad arrampicarmi velocemente al primo albero che vidi, ma non ci riuscii.
Improvvisamente arrivò un ragazzo, aveva un enorme bastone, voleva uccidermi.
Chiusi gli occhi piangendo, ma non sentivo alcun dolore, aprii gli occhi, ero ancora viva, come mai?
Guardai a terra, il ragazzo era sdraiato a terra con una freccia conficcata nel petto.
Mi voltai e vidi Lucas, era stato lui ad ucciderlo, mi aveva salvata.
<Grazie> gli dissi mentre lui mi aiutava ad alzarmi.
<Di nulla, sarà meglio però trovare un posto sicuro dove dormire> disse lui e se ne andò.
Più tardi trovai una piccola grotta buia vicino ad un ruscello.
Avevo così paura di essere uccisa che restai lì dentro non solo per quella notte, ma per molte altre notti.
Finché venni a sapere che ero rimasta solo io ed un altro ragazzo.
Capii allora che uno dei due doveva per forza uccidere l'altro, è non volevo essere io quella morta.
Così uscii dalla grotta, feci un grosso respiro e mi imcamminai alla ricerca dell'altro ragazzo rimasto in gioco.
Non ero molto agitata in quel momento e non riuscivo nemmeno a capire il perché, ma poi mi fermai di colpo a fissare qualcosa di orribile: era Lucas, sdraiato a terra, pieno di sangue ormai seccato, morto.
Mi veniva da piangere ma provai a non pensarci e mi feci coraggio.
Continuai a camminare finché non sentii un passo rompere il silenzio del bosco.
Mi voltai spaventata e mi inchinai mancando la freccia che un ragazzo mi aveva tirato.
Corsi a nascondermi dietro un albero.
<Sei davvero fifona ragazzina> disse il ragazzo ridendo.
<fifona io??> dissi fingendomi coraggiosa.
Rise di nuovo.
Devo ucciderlo, devo farlo per Harry
Pensai fra me e me.
Così tornai di fronde a lui e lo colpii con una freccia al cuore.
Prima di cadere a terra, usò le sue ultime forze per tirarmi una freccia che mi colpì il braccio destro.
Caddi a terra, avevo vinto ma stavo per morire anch'io, o almeno così pensavo.
Stranamente restai sveglia e arrivarono delle persone a prendermi annunciandomi che avevo vinto, ma io non ero felice, mi faceva troppo male il braccio e volevo rivedere Harry, mi mancava tanto.
Mi misero una benda sperando che stessi meglio. Quella sera festeggiarono tutti la mia vincita.
<Vado in bagno, torno subito> dissi a Katniss.
In bagno vomitai e pochi secondi dopo persi conoscenza e caddi a terra colpendo violentemente la testa.
Quando Katniss se ne accorse mi portò in fretta in camera mia cercando qualche medicina, ma niente funzionava, niente mi guariva...
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Semplicemente Noi (Hinny)
FanfictionLa storia più romantica di sempre tra Harry Potter e Ginny Weasley.