Capitolo 5.

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Ha detto di essere un lupo mannaro.. Ceerto. Sarà fatto, credo almeno, queste cose non esistono altrimenti sarai già ad Hogwarts a studiare pozioni.
Se lui è un lupo mannaro noi siamo le nipoti della regina Elisabetta penso la mia coscienza.
«Che hai a quel braccio?» domandò alzando lo sguardo per la prima volta negli ultimi dieci minuti.
«Sono corsa per scappare dalla discoteca, sono cascata su dei vetri e uno si è conficcato nel braccio, tutto qua.» dissi mordendomi il labbro dal nervosismo.
«Andiamo in ospedale.» Camminai verso macchina e montai appena raggiunta. Mi agganciai la cintura e Derek partì a tutto fuoco così in pochi minuti fummo davanti all'ospedale, inchiodò bruscamente e mi fece scendere dal veicolo seguendomi come un bodyguard. Una volta arrivati alla reception mi chiesero cosa fosse successo disse ogni cosa omettendo la lucertola gigante attaccata al soffitto altrimenti oltre mettermi i punti mi avrebbero rinchiuso nell'ospedale psichiatrico. Mi portarono in stanza e mi diedero subito una flebo di antibiotici per paura di infezione. Arrivò un dottore e Derek alzò subito lo sguardo su di lui
«Chi è lei?» domandò immediatamente il medico.
«Il fidanzato.» rispose il ragazzo alla mia sinistra. IL CHE? Non ci potevo credere perché si era definito il mio fidanzato? Annuì semplicemente e disse che tra poco sarebbe arrivato qualcuno a ricucire il taglio. Uscì così sclerai con lui. «Perché hai detto che sei il mio ragazzo?!» urlai sorpresa.
«Sennò non potevo rimanere qui, idiota.» In effetti aveva ragione così stetti zitta, chi tace acconsente, no? arrivò l'infermiera e iniziò a ricucirmi la ferita, per fortuna bastarono soltanto tre punti, mise quelli che cadevano da soli così non sarei dovuto tornare là. Disse che non volevo antidolorifici e Derek mi guardò male appena lo dissi.
«Piccola dovresti prenderli.» disse il ragazzo avevo, adesso, accanto. Incalcò soprattutto sulla parola piccola, dicendolo a denti a stretti.
«E va bene.» mormorai alzando gli occhi al cielo.
********
Derek mi riportò a casa e mi disse di chiamarlo appena me la sentivo. Appena entrai in casa mi toccò la ramanzina di mia madre, le disse che ero andata nel bosco per passeggiare e avevo fatto tardi ed ero stanca, in realtà volevo fare ricerche sui lupi mannari. Lei scosse semplicemente la testa e mi mandò in camera mia. Presi il portatile andando immediatamente su Wikipedia. Nella pagina vi era scritto :
"Il licantropo, detto anche uomo lupo o lupo mannaro (anche se è un termine leggermente diverso), è una delle creature mostruose della mitologia e del folclore poi divenute tipiche della letteratura dell'orrore e successivamente del cinema dell'orrore.
Secondo la leggenda, il lupo mannaro è un essere umano condannato da una maledizione (o secondo alcuni lo sono già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo, ma in determinate culture prevalgono l'orso, il bue (Erchitu) o il gatto selvatico (si veda in seguito)."

Ma dai era impossibile, non esistevono cosa del genere, non era possibile. A questo pure Babbo Natale poteva esistere, anche la befana.
"Però Derek le vene nere l'ha avute e anche ammesso di essere un lupo." disse l'altra me, forse aveva ragione..
Dovevo chiamare Derek e chiedergli di "trasformarsi" davanti a me. Presi il cellulare e lo chiamai immediatamente, anche se erano l'una di notte.
"Pronto" mormorò un Derek mezzo addormentanto
«Sono io. Cioè sono Emily, vabbé hai capito.» mormorai ancora in imbarazzo. "Dimmi piccola"
«Domani vorrei vederti trasformato in lupo così sarebbe più facile credere al tutto.» disse seriamente.
"Certo amore, a domani" disse e attaccò il telefono. Non sarei andata a scuola domani, tanto non succedeva niente per un giorno. Aspetta mi aveva chiamato Amore? Siamo seri?
*********
I miei uscivono sempre prima di per andare a lavoro quindi, non stavo nella pelle per scoprire se quella fosse la verità. Derek alle tre e mezzo come concordato arrivò davanti casa mia, lo feci entrare in casa e lo guardai negli occhi sospirando nervosa.
Chiuse gli occhi e mutò, sulle guance vi erano parecchi peli, il naso era schiacciato come quello di un cane, zanne anche esse canine li erano comparse al posto dei denti. Quando riaprì gli occhi erano rossi fuoco che mi stava ipotizzando non poco. Scosse la testa e tornò normale.
«È vero quindi tutto questo era vero..» mormorai «Perché hai gli occhi rossi?» «Perché sono l'alpha, nel braco ci sono i beta e hanno gli occhi gialli infine gli omega che hanno gli occhi blu.»
«Chi c'è nel tuo branco?» domandai mettendomi a sedere sul bordo del divano. «Scott..» Cosa Scott? Il mio amico Scott?
«Perché hai morso Scott?» urlai paonazza dalla rabbia.
«Non sono stato io ma mio Zio Peter lo psicopatico che era l'alpha, l'ho ucciso con l'aiuto di Scott e sono divenuto un Alpha.
«E a te chi ti ha morso?» domandai non capendo.
«Nessuno, io sono così dalla nascita, come le mie sorelle, mia madre e come detto mio zio.»
«Per me sei bellissimo anche così» mi uscii dalle labbra e diventai rossa dall'imbarazzo. Lui sorrise dolcemente e mi guardò negli occhi.
*******
Negli ultimi giorni non avevo parlato molto con Derek piuttosto con Scott e scoprii che gli unici a saperlo erano Stiles, Allison, Jackson che molto probabilmente era la lucertola gigantesca, Lydia invece era ignara di tutto. Era già arrivato sabato quando mi chiamò Lydia chiedendomi cosa mi sarei messa stasera.
«Per cosa, Lyds?» domandai senza capire.
"Per l'uscita con Michael." Merda dovevo uscire con lui.

This Was Boy I Loved. {Derek Hale} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora