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Quando mi sveglio sono già le 19.30. Guardo il telfano e sta volta mi ritrovo 4 chiamate da Luna,4 da Ice, 3 da Vento, 3 da Sole, 3 da Luce e 2 da Jack. I miei genitori non mi hanno ancora chiamato, forse hanno capito che é meglio che non spunti "Mamma" nello schermo dell telefono. Vado su Whatsapp e vedo quasi 1000 messaggi da Luna che mi supplica di rispondergli,quindi la richiamo.

Compongo il numero e faccio squillare il telefono. Dopo qualche secondo.
« Fiammaa»
« Lunaa! Sono contenta di sentirti»
« Come va? Com'è Dark? E il nuovo principe? E carino? Come si chiama? Di che elemento é?»
«Aspetta Luna piano! Qual'era la prima domanda?»
« Come va?»
« Bene, Dark é più gentile di quando sembra, diciamo. Il nuovo principe si chiama Storm e il suo elemento é le tempeste e si, é molto carino»
«Descrivilo»
« Ha i capelli biondi e gli occhi grigi, é alto e magro...»
« Muscoloso?» mi chiede con tono pervertito
« Penso di si » Rispondo ridendo.
« Avete già cenato? »
«No, dovrei scendere tra qualche minuto»
« Cosa ti sei messaa?»
«Gli stessi vestiti di quando sono partita.»
«Che cosaaa?! Vatti a cambiare subito! Messiti il vestito quello rosso sportivo e le scarpe nere da tennis! Muovitii»
« Va bene, calma » dico ridendo.
«Ecco brava»
« Lunaa con chi stai parlando» sento di sottofondo la voce di Terra.
«Sono al telefono con Fiammaa» urla
« Aspetta Fiamma che ti metto vivavoce, siamo tutti quanti nella stanza del trono.»
« Fiammaa» urlano tutti quanti.
« Ragazziii! Come va senza la sottoscritta?»
« Bene, c'è meno tensione nell'aria. » dice Vento ridendo
« Non é veroo! Si sente la tua mancanza » Dice Getto.
« Grazie Getto»
« Fiamma com'è il nuovo ragazzo?»chiede Sole
« Vi racconterà tutto Luna adesso devo andare»
« Ciao Fiammaa»

Stacco il telefono, vado verso la borsa e indosso il vestito con le scarpe.
Sono le 20.00 precise e scendo nella stanza principale, lì ce Storm, si é cambiato anche lui, indossa una camicia elegante nera e dei jeans scuri.
« Hei, novellina».
« Ciao Storm.»
« Andiamo?»
« Certo »

Insieme andiamo nella stanza da pranzo , solo che é apparecchiato per due.
« E Dark?»
« Ha detto che non viene, non si sentiva bene»
« Ah capito»
Per una volta Storm fa il gentiluomo, allontanando la sedia e avvicinandomela per farmi sedere.
« Che si mangia?» dico tutta contenta
« Tu che vorresti? »
« Ora come ora, una bella pizza»
« Ahaha, solleva il coperchio dal piatto allora»
Con aria interrogativa, alzo il coperchio e nel piatto mi ritrovo una bella pizza.
« Ma che cazz... Com'è possibile?» dico sorpresa
«Non lo so, é da sempre stato così » Dice ridendo.
« Tu che ti prendi?»
« Mi hai fatto venire voglia di pizza anche a me.»
« La voglia si pizza é contagiosa» tutti e due ridiamo.
Durante tutto il tempo nessuno ha detto una parola, certe volte ci guardavamo per poi scoppiare e ridere come i bambini.

Finito di cenare andiamo nel salone dove ci sediamo uno vicino all'altro.

«Allora Storm, credo che Dark ti abbia raccontato la mia storia, però io non so la tua.»

« Bhe, non c'è molto da raccontare. Per mia fortuna sono nato e cresciuto nel mio regno servito e riverito da tutti, una vera noia, non potevo fare niente senza che qualcuno mi controllasse.
Poi verso i 15 anni mia madre mi portò da Luce. Lì c'erano tutti i principi e principesse degli elementi che ci sono ora, solo che a quel tempo erano molto più piccoli. L'unico che penso se ne sia andato era il mio amico più stretto (bhe almeno per quando sono stato li dentro) si chiamava Fire, però non era destinato a essere re...»
Sentendo il nome di mio fratello iniziai a preoccuparmi che mu riconoscesse, molti dicevano che ci assomigliavamo molto ultimamente, la mia unica salvezza era il fatto che avevo i capelli e occhi rossi.

«... Mi sono addestrato con loro per 1 anno, poi mi hanno raccontato la storia di Dark e Luce e allora, come te, mi sono incuriosito e ho deciso di visitare la principessa dell'oscurità. »

« Immagino che Dark ti abbia ospitato a braccia aperte»

« Per niente, quasi non mi ha ucciso quando ha saputo che mi ero addestrato con sua sorella. Ero la prima persona che vedeva dopo anni. Da quando era successo quella storia non aveva visto più nessuno, eppure con tutto che erano passati 4 anni e Dark adesso dovrebbe avere intorno ai 20 anni, quando l'ho conosciuta sembrava una 16enne.»
« Il tempo si era fermato» sussurro con lo sgardo basso
« Può essere»
L'orologio suona. É mezzanotte ormai.
« Dobbiamo andare » Dice Storm guardando l'orologio.
« Perché? »
« Dark ci ha dato il coprifuoco, potevano stare solo fino a mezzanotte. »
« Ah ho capito».
« Vuoi che ti acconpagno in stanza?» dice alzandosi
« Se vuoi» faccio lo stesso.
Saliamo le scale e ci dirigiamo verso la mia stanza, arriviamo davanti la porta.
« Buona notte, Fiamma»
« Notte,Storm»
Si avvicina e mi da un bacio in guancia per poi sorridermi con quel sorriso da bambino innocente, poi si gira e se ne va. Io entro in stanza, mi butto nel letto e senza nemmeno cambiarmi mi addormento

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