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Erano solo le sei del mattino quando fui svegliata da Luna e Sole , che già litigavano di prima mattina, immaginate la gioia.
«Lasciala Sole, questa camicia é mia»
«Non dire sciocchezze Luna, é mia»
«Ragazze» dissi io in tonno assonnato e irritato. Ma non mi calcolarono minimamente
«Ragazze » ripeti con voce più alta. Ma anche sta volta non mi calcolavano
« Ragazze » urlai alla fine.
«Che vuoi?» dissero in coro
« Sono le 06:10 del mattino, mi spiegate perché cavolo state litigando»
«Luna non mi vuole dare la camicia»
«Ma é mia perché dovrei?»
«Non dire sciochezze é mia» e cosi ripresero a litigare.
«Okay basta, non ne posso più. Faremo come facciamo noi nel nostro mondo, tireremo una monetina. Luna che scegli, testa o croce?»
« Testa»
« Okay, testa la camicia é di Luna, croce di Sole»
Tiro la moneta in aria e quando la riprendo é uscita la testa
« Testa, la camicia é di Luna»
« Si, te l'avevo detto »
A questo punto giro i tacchi e torno in camera.
« Fiamma, non ti prepari? »dice Sole
«Vorrei, ma non so che mettermi»
« Come no?! Ieri ti ho lasciato nel letto la divisa »
« No ti sbagli , nel mio letto non c'era niente »
Sole si dirige nella mia stanza e inizia a cercare in tutta la mia parte di stanza. Fuori dalla porte vediamo Jack che ci guarda sorridendo.
«Jack» urla Sole andando vero di lui
«Che diavolo hai combinato sta volta?! Dov'è la divisa di Fiamma?!»
«Che vuoi che ne sappia?! Se sua altezza non riesce nemmeno a badare alle sue cose, come potrà mai badare a un regno?»
Sto iniziando ad odiare questo ragazzo.
« Senti ghiacciolo, non ti conviene sottovalutarmi troppo, anche se sembro gentile so difendermi anche io. E ora dammi la camicia prima che ti sciolgo in meno di due secondi»
Jack mi guardava dritto negli occhi, si capiva che in quel momento mi odiava eternamente, ma invece di prendermi in giro o altro si mise a ridere, mi prende il mento con la mano e dice:
«Allora non sei così buona e ingenua dopotutto, vero fiammella?! Okay la tua divisa e nel mio armadio, muoviti a cambiarti non voglio arrivare tardi per colpa tua»
Dopo di questo si gira e se ne va.Torno nella mia stanza e inizio a cambiarmi, la divisa era interamente rossa, sia la camicia che la gonna( già, per mia grande sfortuna c'era la gonna), con una cravatta e un paio di stivali neri, lo zaino invece era nero con delle fiamme disegnate. Vestita così non si direbbe propio che sono la principessa del fuoco. Alle 7:30 siamo tutti pronti e iniziamo a recarci verso la scuola, sta volta volando però. Arriviamo a scuola verso le 7:45 e le lezioni inizieranno alle 8:15. Credo di non essere mai stata cosi puntuale. Avendo la stessa età dei miei amici abbiamo le lezioni insieme. Per mia grande sfortuna sono seduta con Jack all'ultimo banco, Luna é con Sole, Getto con Terra e Vento con Ice. Le prime due ore di lezione sono "Storia dei regni", in pratica tutta la storia dei regni. La lezione é noiosissima, ma essere seduta con Jack ha i sui lati positivi visto che mentre il prof sta spiegando lui lo imita prendendolo in giro o gli fa delle foto di nascosto disegnandogli sopra baffi e corna. Le due ore finalmente finiscono. Dopo abbiamo educazione dei poteri, ma per nostra sfortuna é solo un ora. Il professore ci lascia liberi, quindi ci sono quelli che iniziano a giocare (che sono per lo più ragazzi) e invece quelli che si siedono in panchina e si metto a fare foto con il telefonino ( per lo più le ragazze). Io ovviamente vado a giocare con i ragazzi, all'inizio mi guardano strano, poi mi accettano e iniziamo a giocare. Figuratevi se io stavo seduta durante l'ora di palestra. Il gioco é simile alla pallavolo, solo che invece di toccare la palla con le mani dobbiamo toccarla con i nostri poteri, semplicemente scagliando un incantesimo. In squadra sono con Ice, Terra, Jack é un altro ragazzo della nostra classe, guardiano di non so quale città, a quanto pare i guardiani non sono solo degli elementi ma anche delle città. Il gioco é abbastanza facile e ovviamente a vincere é la nostra squadra, bhe in fondo se ci sono é ovvio che vinciamo... Ok basta. Tornando a noi. L'ora passa in fretta e la prossima materia é matematica, fantastico posso dormire. La lezione di matematica é stata meno noiosa del previsto, infatti la lezione era abbastanza interessante. Finalmente arriva l'ora pranzo, noi tutti ci sediamo in un tavolo apparte e iniziamo a mangiare parlando del più e del meno che é successo oggi. Mi sento particolarmente osservata.
« Non farci caso» dice Vento« Sei la nuova arrivata é per questo che ti guardano tutti»
« Si , però da parecchio fastidio»
« Lo sappiamo ma é successo a tutti »
« A me no » si intromette Jack
« E perché facevi paura a tutti » dice Luna ridendo.« Bhe, che ci vuoi fare sono sempre stato molto tenebroso»dice vantandosi.Tutti scoppiamo a ridere, Jack compreso.
Ritorniamo al castello sempre volando ma sta volta vogliamo fare una gara a squadre. Io ovviamente sono con Jack. Mi sono resa conto che Jack ha una grandissima pazienza, anche se non si direbbe, visto che come potete immaginare sono lentissima a volare ed era ovvio che non avremmo mai vinto e proprio per questo molte volta mi prendeva per mano e mi aiutava lui.
«Basta, non vinceremo mai » dice Jack
« Ti arrendi già così facilmente? »
Mi fulmina con lo sguardo e dice
« Facile parlare non hai fatto niente»
« Si hai ragione... Mi é venuta un'idea, so che sei un bravo ragazzo e che non accetterai mai ma...che ne dici di usare il teletrasporto? » « Mi sorprendi ogni giorno di più sai fiammella? Okay ci sto ». E fu così che arrivammo quinti, Jack c'è l'ha avuta con me per quasi tutto il giorno. Per farmi perdonare feci una torta al gelato per lui, facendomi aiutare da Ice.
Entro in stanza, é con gli auricolari.
«Jack!Jack! Jack! »
«Che vuoi?»
« Devo parlarti... Senti, mi dispiace per oggi»
« E per che cosa? Per avermi fatto perdere il mio record di vincite? Tranquilla non é successo niente »
«Jack, scusa veramente, spero che cosi mi perdoni»
Schiocco le dita e sul letto spunta la torta al gelato.
«L'hai fatta tu ?»dice sorpreso
« Si ma mi ha dovuto aiutare Ice, spero ti piaccia».
«Grazie... Non dovevi »
« Figurati, non avevo niente da fare questo pomeriggio, ghiacciolo »
« Ancora con questo ghiacciolo?! Fiammella»
« Si e ti chiamerò così fino alla morte»
Si mette a ridere e inizia a mangiare la torta , sono contenta che gli piaccia.

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