12.

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Salgo le scale e mi dirigo verso la mia stanza. Mi butto nel letto. Prendo dalla borsa gli auricolari e inizio ad ascoltare le uniche persone che  e mi hanno salvata quando volevo mollare tutto:i miei idoli.
Chiudo gli occhi e ascolto ogni minima parola del testo.Stavo quasi per addormentarmi, quanto sento dei passi che si avvicinano a me. Quando sento la presenza vicinissima, apro gli occhi e lancio una palla di fuoco, ma per fortuna era Storm e quindi é riuscito a schivarlo.

«Se é questo l'accoglienza, non mi presenterò mai più nella tua stanza.»
« Storm,sei tu»dico sollevata
« E certo chi doveva essere?! A proposito com'è andato con il prigioniero? Se non sbaglio Dark ha detto che aveva il tuo stesso elemento. »
« Si, era il principe del fuoco, ma aveva un accento straniero, quindi non é di qua.»
« Ho capito. Ma perché hai insistito tanto per accomoagnarlo tu?»
« Non lo so, ci ho trovato qualcosa di attraente, forse perché é del mio stesso elemento. Perché? » gli chiedo con un ghigno
«Ah? No,così per sapere»
« Sicuro?» Dico avvicinandomi con aria di sfida
« Sicuro» risponde con un ghigno.
« Va bene» mi appoggio allo schienale del letto rimettendomi le cuffie
«Hei,Fiamma! Non ignorarmi»
Si avvicina e mi toglie gli articolari.
« Se no? Che fai?»
« Te ne faccio pentire.» Si é avvicinato tantissimo, abbiamo solo quasi 5 centimetri di distanza.
«E come sentiamo?»
« Così » e inizia a farmi il solletico. Non respiravo più dal ridere.
« Okay, okay basta Storm per favore. »
« Mai! Muahaha»
« Per favore faccio tutto ciò che vuoi! Ahah, bastaa»
« Tutto?»
« Tutto!»
« Okay, dammi un bacio»
«Cosa? Mai!»
« Okay,come vuoi» dice facendomi il solletico ancora più forte.
«Basta, Storm. Per favore»
" Vabbe ho capito" penso. Mi concentro e con tutto che non riesco a respirare, provo ad aumentare la mia temperatura corporea. Il piano funziona visto che Storm si leva subito da sopra di me.
« Come hai fatto?» dice scioccato
« Istinto?»
« Okay, per sta volta hai vinto. A domani principessa.» dice baciandomi la guancia e allontanandosi.

Devo chiamare subito Luna .
Prendo il telefono e compongo il numero.

« Fiammaa» Sento dopo un po
« Lunaa! Come va al castello?.»
« Bhe...ecco... Non benissimo... Fire é stato...
« Catturato da Dark, lo so. Ma questo vuol dire che ancora non é tornato?»
« No, Fiamma. Che cosa vuoi dire...»
« Luna devo andare ti richiamo più tardi.»
« Aspetta Fiamma.
Stacco la telefonata e corro nelle segrete.

Mio fratello non c'è

Ritorno sopra e mi dirigo nella stanza di Storm.
Sbatto la porta per entrare.

Vedo Storm che sta dormendo.
« Storm! Storm svegliati.»
Si gira verso di me.
« Che vuoi Fiamma»
Sta ancora domendo.
« Dov'è il prigioniero?»
« Nelle segrete, dove vuoi che sia?»
« Non c'è, ci sono appena scesa.»
« Come non c'è? »  dice alzandosi di botto preoccupato.
« Già, non c'è. »
« Andiamo da Dark.» si alza e corriamo verso la stanza dei troni, ma Dark non si trova lì.
« Dove può essere?»
« Non lo so, Fiamma. Ma dobbiamo trovarla.»
Quando stavamo per uscire dalla stanza, la porta si apre.
« Ragazzi, che ci fate qua?»
« Stavamo cercando te,Dark»dice Storm.
« Non troviamo più il prigioniero.»completo io
«Ci credo. L'ho liberato, non mi serviva più a niente.»
Tiro un sospiro di sollievo e Storm accorgendosene si arrabbia e se ne va.
« Ma che ha?» Chiede Dark
« Sinceramente,non lo so.»dico uscendo dalla stanza seguendolo.
« A proposito Fiamma, preparativi per sta sera, c'è il ballo ricordate?»
« Si Dark.»
Raggiungo Storm a metà del corridoio. Lo afferrò per un braccio.
« Che hai,Storm?»
«Niente» toglie la mia mano dal suo braccio.
«Come niente?! Sei uscito dalla stanza tutto arrabbiato »
« E allora? Mi sono arrabbiato con Dark perché non mi ha detto che aveva liberato quel principe.»
« Sicuro?»
«Certo»
« Okay. Comunque dice Dark di prepararci, tra poco dovremmo andare al ballo.»
« D'accordo, a dopo» e così dicendo si volta e ritorna nella sua camera.
Salgo le scale e mi dirigo nella mia stanza. Subito chiamo mio fratello.
«Hei, sorellina »
«Fire, ero così preoccupata per te.»
« Sta tranquilla,sto bene. Ora però devo andare,Luce mi vuole vedere.»
« Va bene, ci sentiamo.» stacco la chiamata e mi butto nel letto.
Sono le 17.00 e il ballo dovrebbe essere verso le 19.00, sarà meglio che mi sbrighi a cambiarmi.

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