1. L'inizio Di Tutto

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Il 20 ottobre del 1980 in un paesino turgoviese (Svizzera) nacque Sarah. Fin dalla nascita mostrava un carattere pragmatico. Cercava di ottenere tutto quello che voleva facendo l'impossibile, non che fosse viziata, ma se voleva qualcosa, dopo mesi o addirittura anni, quella cosa la otteneva. È questione di tempo, diceva, solo con il tempo e la voglia i tuoi sogni si realizzano. Nonostante ciò, aveva un carattere abbastanza strano, quasi bipolare, parlava con chiunque e dopo qualche minuto smetteva, doveva stare sola, passava dalla follia alla tranquillità più assoluta, dalla felicità alla tristezza estrema. E questi furono i caratteri che segnarono la sua vita e in particolar modo l'adolescenza. Infatti, Sarah, in quel periodo era straziata dai suoi comportamenti. Voleva avere un comportamento normale, voleva essere come le altre ragazze. Con il passare del tempo il suo carattere non era il problema centrale; il suo fisico le faceva schifo, voleva prendersi a schiaffi ogni qualvolta che si guardava di sfuggita, più rimaneva davanti allo specchio e più voleva pugnalarsi. Si chiedeva in continuazione chi la rese così, brutta e grassa. Il problema era lei, era lei che si sfogava con il cibo per tutto. Una verifica andata male? Mangia. Qualcuno ti insulta? il cibo ti accoglierà molto bene. Nessuno è disposto ad ascoltarti? il cibo è sempre li per te! Eppure lei non voleva questo. Lei voleva essere come le altre, ma come si può toccare il fondo per poi tornare su ? Lei aveva bisogno d'aiuto ma nessuno era pronto a starle vicino. Poi arrivò novembre del 1992, quando prese in mano la sua vita, disse a sua madre che doveva diventare come le altre, magre e belle, o almeno avvicinarsi a quello stereotipo. In un anno perse 15 chili, erano tanti per una persona normale, ma per lei no. Doveva diminuire ancora. Allora l'anno dopo perse altri 10 chili e per un po rimase stabile. In una persona normale, dopo aver perso peso si riacquista autostima, ci si sente più belli, si sta meglio con se stessi. Ma lei no. Lei si sentiva diversa, sapeva anche lei che ora era più guardabile, ma si sentiva un mostro, tutti gli insulti, tutti gli attacchi di bullismo sono usciti allo scoperto. Tutti sapevano cosa fosse successo e questo distrusse lo scudo che la reggeva ancora in piedi. Odiava il fatto che tutti sapevano tutto, o perlomeno quasi tutto. L'unica cosa che nessuno sapeva e che fosse lesbica. Questo nessuno lo doveva sapere. Dopo aver parlato con Gesù, nome in codice di Gabriel, ragazzo gay, che frequentava la sua stessa scuola di merda, decise di "spacciarsi" per etero per non farsi capire. Nel frattempo iniziò a fare pallamano e li conobbe una ragazza bellissima. Lei si chiamava Amelia, aveva la stessa età di Gesù, ovvero 15 anni. Lei e Sarah avevano tante in comune come l'amore verso gli unicorni, la musica pop e rock, i film e serie tv, soprattutto i medical drama, la fotografia, i libri e l'odio verso la società. Amelia era alta quanto Sarah, forse poco più,ma non molto , capelli biondi lunghi, occhi azzurri, apparecchio ma bellissima. Cioè il contrario di Sarah. O almeno così lei riteneva. Sarah da quando ha conosciuto Amelia era diventata molto più estroversa, stava molto più frequentemente con Gesù (Gabriel), Giuseppe(Kevin),Maria(Nicole) e Cetriolo (Anna). Forse questo suo cambiamento era dovuto alla perdita di tutti i suoi famigliari (i genitori,suo fratello e sua sorella) in un incidente stradale. È strano da dire ma lei non ne poteva più di essere picchiata, umiliata e derisa da tutti loro. Era felice di stare con Cristina, la cugina della madre. Lei era sempre presente, tra le due si era instaurato un bel rapporto, un rapporto che non si immaginava di avere con la madre biologica. Vabbe, questo poco importa in tutto ciò. Amelia aveva un bellissimo sorriso ed era molto gentile con tutti anche se non sopportava la società, soprattutto dopo la violenza sessuale che ha subito dallo zio, che per fortuna ora si trova in carcere a vita. Con il tempo loro due si innamorarono così tanto che diventarono lo yin e lo yang umano. Ognuna di loro due faceva del bene e distruggeva il male che aveva l'altra. Era una ship perfetta. Nessuno doveva dividerle per nulla al mondo. E senza accorgersene gli anni passarono e invecchiarono entrambe. Ora Sarah ha 26 anni,Amelia 25. Sarah fa la fotografa per Armani e Versace, mentre Amelia sta studiando sociologia all'università di Ginevra. Vuole fare l'assistente sociale. Tra qualche mese dovrà consegnare l'ultima tesina e fare gli ultimi esami e poi è finita. Sarah non poteva più vederla in quello stato. Studiava tutto il tempo, aveva perso troppo peso, probabilmente peserà una decina di chili in meno rispetto al suo ideale, questo la preoccupa molto, non vede l'ora che tutto sia finito. Vuole il meglio per la sua ragazza!! Soprattutto perché tra 6 mesi, ovvero il 17 novembre ci sarà un concerto del cantante preferito di Amelia, ovvero Elton John. Sarah avendo molte conoscenze nel mondo dello spettacolo e nel mondo della musica aveva chiesto a Elton se poteva fare la proposta di matrimonio sul palco, durante il concerto. Voleva chiederlo prima della canzone "Blue Wounderful", perché era la canzone preferita di Amelia. [ ... ] Ecco come il tempo vola, è la storia più antica del mondo. Un giorno hai 17 anni e stai pianificando il futuro... e poi piano piano, senza rendertene davvero conto quel giorno è oggi. E poi quel giorno è ieri. E questa è la tua vita. Quindi Amelia Taddei, ti chiedo di salire su palco e accettare di condurre questo gioco con me... *Amelia salì commossa* Sappi che sono stati gli anni più belli della mia vita, e lo so che in questi anni ho viaggiato molto per lavoro ma sappi che sono disposta a lasciare tutto questo se tu lo vorrai, sono disposta ad andarmene e non tornare mai più, sono disposta a far tutto quello che vuoi se oggi risponderai si, quindi, Amelia, mi vuoi sposare? *Amelia si gira piangendo verso Elton, e lui rispose con un sorriso commosso dalla tenerezza* Si, lo voglio, ti amo e voglio condurre questo gioco con te, voglio invecchiare con te. Sei il mio tutto. *Sarah le mise l'anello al dito e la baciò* [ ... ] Sarah entrò per prima, aveva un vestito lungo e bianco, aveva un nastro rosa chiaro alla vita. Non fece in tempo di girarsi e captare cosa stesse succedendo che partì la tipica canzone da matrimonio che mette ansia. Subito dopo arrivò lei, la persona più bella del mondo, con un vestito rosa chiaro, con un nastro bianco intorno alla vita. Passò pochissimo dall'essere fidanzate ad essere sposate che era quasi incomprensibile la differenza di passaggio. E cosi fu anche dopo la loro unione, sembrava tutto normale come se quel 26 giugno non fosse mai arrivato, come se fosse stato un giorno normale, quasi senza significato. Ma come in ogni coppia o non, la vita deve andare avanti, e come succede nei film appena sembra di sognare succede qualcosa di brutto che ti ricorda quanto faccia schifo la vita e quanto la società sembra fare progressi verso il miglioramento e poi invece peggiora e basta. Sarah, non ha mai fumato eppure si è trovata ad affrontare la cosa peggiore della sua vita, il cancro. All'inizio sembrava una cosa guaribile, cioè qualche sessione di chemioterapia e agopuntura e sarebbe stato sconfitto, e sarebbe bello che il cancro venisse sempre sconfitto, ma come detto prima, la società peggiora e non migliora. Al giorno d'oggi è più importante creare il nuovo Iphone rispetto alla cura contro il cancro. E ci sono ancora paesi che preferiscono uccidere persone piuttosto che vederle felici con persone dello stesso sesso. Sarah ha provato a sconfiggerlo e ha lottato per far si che la sua pensione e tutti i suoi beni rimanessero alla sua compagna ma purtroppo viviamo in un mondo in cui è meglio fare la guerra piuttosto che rendere felici persone che lottano per i loro diritti. Purtroppo Amelia non ha ottenuto i diritti che si spettava, ed si è suicidata lo stesso giorno della morte di Sarah, l'unico diritto che ha avuto è stato quello di essere sepolta vicino a sua moglie. La nostra società ha ancora molto a cui lavorare. E questo non vale solo per la nazione in cui viviamo, ma purtroppo per tutti. Comportiamoci da persone e non da mostri. Ricordatevi: non fate agli altri ciò che non volete sia fatto a voi.

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