Quella frase

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Ero ferma,sulla soglia della porta,ad aspettare Alessandro ed Elisabetta.
Una macchina grigia parcheggiò sul prato,erano loro.Mi avvicinai,salutai Alessandro con un abbraccio,ed Elisabetta con un bacio sulla guancia.
Entrammo in casa e chiedemmo ad Andrea di accendere la musica,Elisabetta andò a parlare con le sue amiche appena arrivate.Io ed Alessandro ci sedemmo sul divano.
Sfruttammo quell'occasione per conoscerci meglio e passammo tutta la serata insieme,solo noi due.Scoprii che il rosso era il suo colore preferito,che era allergico alle fragole e che adorava suo fratello maggiore.In merito a questo argomento mi raccontò anche molte vicende accadute a suo fratello e mi fece divertire per tutta la serata.
Elisabetta lo avvertì del fatto che aveva trovato un passaggio.Era abbastanza ubriaca ed il passaggio lo aveva rimediato da un cretino di nome Francesco.Fortunatamente lui non aveva bevuto perché altrimenti la avrei fermata.Comunque,per questo motivo,anche se abitavo vicinissima Alessandro si offrì di accompagnarmi a casa ed io accettai volentieri perché non mi andava di andare a piedi da sola in giro di notte.E sicuramente non sarebbero stati contenti neanche i miei genitori.

Entrammo in macchina dopo aver salutato tutti.Alessandro accese il motore ed andò molto piano per allungare la durata del viaggio.Arrivammo sotto casa mia in poco meno di 15 minuti e lui mi accompagnò al cancello.Mi salutò con un bacio e sussurrò di amarmi.
Io rimasi pietrificata,perché stavamo insieme da pochissimo e non me lo aspettavo.
<buonanotte.>Risposi così.Iniziai a sentire il vento gelido dietro il collo e la sua espressione non trasmetteva più nulla.Ma la sua camminata di ritorno alla macchina esprimeva tristezza e vergogna.
Mi odiai per quella risposta.Mi odiai.Ma non mi sentivo pronta,anche perché ci eravamo solo baciati fino ad allora e lui aveva due anni in più di me.
Quindi non pensavo proprio che mi amasse e mi colse di sorpresa.
Mi sentivo cattiva più che altro e non riuscivo a prendere sonno.
Forse però lui non aveva capito che io non cercavo una relazione seria.Io non sono mai stata capace di avere rapporti saldi e quindi avevo rinunciato al fatto di avere un fidanzato.Ma lui aveva un qualcosa che mi piaceva molto;escludendo l'aspetto esteriore.Lui era buono,gentile,con dei pensieri molto simili ai mie.A parte che per l'argomento dei rapporti umani a quanto pareva.Quindi quando l'ho conosciuto mi sono detta "proviamoci" ma non l'avevo mai presa come una cosa seria.
Quella notte dormii poco,non riuscivo a smetterla di pensare all'accaduto.Proprio non ci riuscivo.Così staccai il mio telefono dalla carica e andai sul divano in salone.Andai sul suo profilo instagram.Poi accesi il computer e guardai un film.Che non riuscii a finire perché mi addormentai.
Ed il giorno dopo mi svegliai ancora con quella frase maledetta in testa,pronunciata dalle labbra di Alessandro.

Se dio esistesseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora