Chapter 5

51 9 5
                                    

Quella notte non riuscii a dormire bene, neanche dopo aver pianto a dirotto, sentivo in me una pressione, probabilmente era solo la lontananza da casa ma non capivo. Infondo qua avevo tutto ció che avevo sempre sognato...

Lo sbuffo continuo del vento non tacque nemmeno per un istante, mi coprii la testa con il vecchio plaid scolorito, poi aggiunsi anche un cuscino ma il sonno non aveva intenzione di arrivare.

Mi addormentai soltanto dopo le due, quando smise di piovere.

Il mattino dopo ero distrutta, gli occhi mi bruciavano a causa delle poche ore di sonno e la testa mi girava come una trottola. La sveglia continuava a suonare, la cercai nel buio della stanza tastando il comodino e quando trovai il cellulare finalmente spendi quell'orribile suono.

Non ero allegra e pimpante come il giorno precedente, ma dopo circa dieci minuti mi alzai, obbligata dalla voce squillante di mia madre.

Cercando di non inciampare, arrivai alla finestra e tirai su le tapparelle facendo entrare la poca luce che c'era anche fuori. Feci una smorfia guardando il cielo grigio che non lasciava vedere il sole. Malgrado le nuvole dense e opache comunque non pioveva ancora. Mi affrettai a prepararmi per poter partire prima che iniziasse a diluviare.

Mi scaraventai sulla borsa di danza e ci infilai dentro un body pulito, le scarpette e il necessario per farmi una doccia. Il giorno prima non avevo pensato a procurarmi asciugamani e shampoo ed ero stata costretta a farmela a casa dopo essere tornata dal bar con Anastasia.

Mi vestii velocemente lanciando qualche occhiata alla finestra per controllare che non piovesse ancora e fortunatamente sembrava di no. Non mi impegnai troppo a scegliere i vestiti, indossai dei leggins e un maglione bordeaux abbastanza lungo, mi diedi un'occhiatina veloce allo specchio e dopo aver preso la borsa scesi le scale mentre mi legavo i capelli in una treccia laterale.

< buongiorno! > salutai i miei genitori giá seduti a tavola per fare colazione.

< sei giá pronta? >

Annuii mentre prendevo l'avena. << voglio arrivare prima che inizi a piovere>> rovesciai qualche fiocco in una tazza e aggiunsi un po' di latte per poi mettere il tutto in microonde.

< posso darti un passaggio io tesoro > si offrí mio padre.

Annuii energicamente con un cucchiaio della mia avena in bocca.

< bene, allora mi preparo > si alzó dalla sedia e dopo aver stampato un bacio sulla fronte a mia mamma scomparve dietro la porta della cucina. Stranamente quella mattina era parecchio silenziosa e non ne capivo il motivo, probabilmente era solo stanca.

Avendo piú tempo finii la colazione con calma e andai in bagno per darmi una ripulita al viso, armata di beauty case mi avvicinai allo specchio appoggiandolo sulla mendola affianco.

Osservai il mio pallido riflesso mentre pettinavo i miei capelli annodati, la mia pelle poteva anche essere bella ma era troppo chiara, quasi trasparente. Non ero mai riuscita ad abbronzarmi tanto, a volte in estate prendevo un po' di colore ma non ero mai stata super abbronzata come la gente normale.

Abbassai lo sguardo, ero la persona piú masochista della terra, sapevo che ogni volta che mi guardavo allo specchio trovavo tutti i difetti possibili e immaginabili su di me. Avevo l'autostima sotto i piedi, per questo ero una persona parecchio tranquilla e timida, non mi piaceva espormi troppo.

Il viaggio con mio padre fu abbastanza tranquillo, parlammo della Juilliard e ascoltammo la pessima musica trasmessa in radio quella mattina.

<< cosa aveva la mamma oggi?>> chiesi spegnendo la radio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 16, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

DANCE|| Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora