Lettera 4

142 15 13
                                    

Caro lettore,
quella fu una giornata diversa... Di solito ero io quella che so faceva tanti problemi e lui mi calmava.
Quel giorno ci scambiammo i ruoli.
Successe che Alex si sentiva colpevole di "aver rovinato la giornata".
Quando ci conoscemmo, per sfogarsi, si rovinava le mani, in prossimità delle unghie e quel giorno, nonostante fosse passato parecchio tempo e lui non avesse alcun tipo di problema si presentò da me con le dita uno schifo.
Posso dire che voleva solo togliersi una verruca e aveva esagerato un po', ma mi sentivo lo stesso triste e sconsolata.
Principalmente perché, se non me ne fossi accorta, non mi avrebbe detto nulla.
Poi successe che lo chiamarono per lavoro, e stette mezz'ora a cellulare.
«Volevo che questa giornata fosse perfetta, ma come potrebbe esserlo con queste mani e avendo passato mezz'ora a cellulare?» 
Eravamo fuori al balcone di casa mia, in un angolino, lui seduto su una sedia e io su di lui.
Gli accarezzai il viso grondante di lacrime. Era così soffice la sua barba.
Aveva il viso in fiamme, faticava a respirare.
Gli asciugai con la punta del dito le lacrime, poi gli passai la mano nei capelli setosi e rossicci, come era mio solito fare.
Avvicinai poi la sua testa al mio petto e lo strinsi forte, decisa a far placare tutta l'ansia in lui.
Con il dorso della mano gli tastai gli occhi per vedere se c'erano ancora lacrime.
Gli passai la mano sul viso e poi arrivai al collo.
Lo percossi tutto fino ad arrivare alla nuca.
Infilai la mano sotto il colletto della maglia e cominciai a solleticargli piano la schiena.
Dopo un po' mi staccai da lui e con entrambi le mani gli presi il viso e gli stampai un bacio sulle labbra.
Erano un po' secche.
Le bagnai pian piano con cura.
Era così tenero, così mio.
Gli presi le mani e gli baciai le dita. 
C'era qualcosa di speciale fra noi.
Ci volevamo bene come due fratelli, con cui si complotta, si gioca e si litiga. Ci volevamo bene come papà e figlia, dove il papà protegge e cura la figlia e come mamma e figlio dove succede lo stesso.
Ci volevamo bene come due migliori amici, che si confidano e adorano scherzare insieme.
Ci volevamo bene come due amanti, che non vedono l'ora di procurarsi piacere a vicenda.
Lui per me era sostanzialmente tutto, di cosa hai bisogno oltre ad un papà, un fratello, un migliore amico, un amante?
Penso che la risposta sai dartela anche tu da solo carissimo lettore...

L'amore è... ALEX.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora