(La foto messa su è stata messa tanto per darvi un'idea di come sia Caren adesso.)
-D-dove mi trovo?-
-Caren, devi cercare di calmarti adesso. Hai già fatto abbastanza danni non vorrei ne facessi altri.- disse Stark
-P-perchè queste?- domandai indicando le cinghie attaccate ai miei polsi
-Per la nostra sicurezza. Allora, ti ricordi chi sei?-
-Caren Preasley, 20 anni, vivo alla Stark Tower.. e sto aspettando che il mio ragazzo mi dica cosa diamine sta succedendo- risposi stanca, guardando Stark
-Ben tornata amore mio- disse lui con un sorrisetto sulle labbra
Si avvicinò a me e mi slegò i polsi, assieme alle caviglie. Visione stava accanto a lui, sembrava in uno stato di allerta
-C'è qualcosa che non va Visione?-
-Nulla signorina Preasley, solo che sa, poco fa per fermarla, le ho dovuto dare una bella botta in testa e non vorrei che sentisse il bisogno di fare lo stesso con me- disse lui con un tono di leggera insicurezza
-Si tranquillizzi, non do botte in testa a nessuno.- dissi sorridendo.
Mi sentivo decisamente strana, diversa dal solito.
Non ricordavo nulla, c'era il buio più totale nella mia testa.. l'ultima cosa che ricordavo era l'esplosione alla Stark Tower.
stranamente però, dopo che Tony mi spiegò la situazione non ne rimasi piacevolmente sorpresa, era come se lo sapessi già da un po.
Il palladio che adesso faceva parte del mio corpo tanto quanto gli altri elementi e il sangue di Wanda, mi avevano di certo reso più forte, un supereroe.
-Stark si può sapere cosa è successo?- domandò il Capitano Rogers facendosi strada nel laboratorio, seguito da una ragazza
Rimase fisso a guardarmi, come se non avesse mai visto una ragazza.
Il mio braccio sinistro per la maggior parte era luminoso, potevo capire il suo stupore.. non c'era da stupirsi se gli altri, vedendomi, si spaventavano.
-Caren Preasley?- domandò la ragazza entusiasta di vedermi
All'inizio non l'avevo riconosciuta, per via dei filamenti argentati su tutto il suo corpo.. ne aveva ovunque, anche ai bordi del viso, non era facile riconoscerla.
-Jane Carter?- domandai io avvicinandomi
-P-posso abbracciarti o emani radiazioni o cose simili?- disse lei avvicinandosi contenta
-Puoi puoi tranquilla- dissi io sorridendo stringendola
-Come posso avere il piacere di vedere hai risolto i tuoi problemi col vibranio, credo.-
-Già, di sotto mi hanno spiegato cosa ti era successo.. e mi dispiace tanto.. ma l'importante è che adesso sei di nuovo qui fra noi!-
Tony si avvicinò lentamente a Steve, tenendo lo sguardo fisso sulle due ragazze
-Tu.. lo sapevi che si conoscono?-
-In un certo qual modo si, ma è abbastanza inquietante vederle assieme-
-Concordo.-
I due sembravano abbastanza scossi nel vederci ridere e scherzare.. eravamo entrambe entrate a far parte della squadra eppure già ci conoscevamo bene.
Lei veniva chiamata Jane Steel, per via del metallo all'interno del suo corpo.. io non so ancora quale ridicolo nome scegliere per il mio personaggio, sono dell'idea che "La ragazza della telecinesi e del palladio" possa essere conosciuta anche e semplicemente come Caren.
Nonostante questo, era come un dovere scegliere un nome da super eroe, così la sera, in stanza con Tony mi sedetti sulla ringhiera del balcone per riflettere sul nome più adatto.
-N-non metterti sulla ringhiera che rischi di cadere!- disse Tony leggermente allarmato avvicinandosi, mentre prendeva a morsi una mela
-Non rischio più di cadere Tony.. adesso posso volare.- dissi facendo fuoriuscire dalle mie mani, piccoli filamenti statici verde acqua che mi permisero di sollevarmi dalla ringhiera, per poi ri poggiarmi
-Non mi abituo ancora all'idea di te, come un nuovo supereroe- disse lui sorridendo sedendosi su una delle sedie nel terrazzo
-A proposito di questo, hai qualche idea per un nome che non sia orripilante?-
-Che ne dici di IronGirl?-
-Tony, non sono fatta di ferro ma di palladio-
-Giusto. Allora.. PallaGirl-
-PallaGirl, ma sei serio?!- lo guardai con uno sguardo abbastanza schifato
-Potresti usare il nome Caren Witch, esattamente come fa Wanda-
-Ma Wanda usa il nome Scarlet-
-Beh il tuo nome è bello già così com'è, perchè cambiarlo?- domandò lui buttando il torsolo della mela dal balcone guardandomi poi negli occhi
-Hai ragione. Vada per Caren Witch.- risposi sorridendo sedendomi poi sulle sue gambe
-Signorina non vorrei sembrarle scortese ma sta smuovendo in me forze che non dovrebbero essere smosse.- disse lui arricciando il naso e sistemandosi leggermente sulla sedia
Io iniziai a ridere per poi smettere qualche attimo dopo, era così infantile e così bello, il tipico uomo che è cresciuto abbastanza, un'uomo maturo che però ama giocare.
Per quanto a nessuno piaceva il carattere di Stark, io lo adoravo. Gestiva un'azienda talmente grande che in confronto Obama entrerebbe in crisi a fare il commesso da AW Lab. E allo stesso tempo trovava sempre il tempo per divertirsi, non è essere stupidi, è essere geni.
Insomma la mia vita era cambiata...
In meglio o in peggio? Questo non potevo ancora saperlo..
Vedevo però la prospettiva di un futuro migliore, un futuro assieme a Tony e anche assieme a tutti gli altri.. un futuro dove non erano solo Steve, Tony, Nat, Clint, Bruce e Thor gli Avengers, un futuro dove tutti, con o senza super poteri, eravamo una parte importante della squadra.
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Project A.R.C ||Tony Stark||
FanfictionPremetto che è la prima storia che scrivo su Tony Stark, spero vi piaccia. "Non potevo essere licenziata come tutte le altre, a me questo lavoro serviva, mi serviva davvero. Ce la misi tutta per soddisfare il signor Stark in ogni sua esigenza, e all...