Capitolo 14

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Man mano che i giorni scorrevano mi chiedevo sempre più spesso come avesse fatto il mio braccio a diventare in parte fluorescente.

No che non sapessi che il tutto fosse causato dal palladio, ma non capivo come poteva essere al mio interno.

Chiederlo a Tony mi sembrava troppo azzardato, credo che stesse cercando di nascondermi una parte di come è andata la storia.. così decisi di scoprirlo da sola.

Quando lui usciva per andare a lavoro e per le riunioni importanti assieme ai ragazzi della squadra, scendevo in laboratorio analizzando piccoli campioni del mio sangue.

Sapevo che non si sarebbe più rigenerato, niente nel mio corpo poteva più farlo.. quindi evitavo di sprecarlo.

-Visione tu ne sai qualcosa?- gli domandai mentre mi aiutava

Era l'unico che poteva sapere qualcosa, anzi io ero del tutto sicura che lui sapesse ma era scontato che non me lo avrebbe mai detto.

-Sa bene che ne so abbastanza Signorina Preasley, ma ho giurato al Signor Stark di non farne parola.-

-Intanto, comincia col chiamarmi Caren.. sa tanto di sconosciuti "Signorina"- dissi

-E secondo, se sai qualcosa devi dirmela Visione, altrimenti non riuscirò mai a capire come ci sia finito il palladio nel mio braccio!- aggiunsi esasperata, dopo giorni e giorni di esperimenti

-L'unica dritta che posso darle è che non è solo Palladio quello che ha dentro, ma anche Zolfo, Sodio e Lantanio.-

-Lantanio? Ma il Lantanio è un reattore. E anche una percentuale abbastanza elevata, credo del 70% dello Zolfo e del Sodio sono reattori.-

-Esatto, senza di essi non sarebbe mai sopravvissuta.-

-Aspetta.. hai detto sopravvissuta... ma certo! Non è una componente nel braccio ma in tutto il corpo!- dissi spostandomi alla scrivania controllando delle carte su cui avevo scritto degli appunti

-Perchè questi elementi mi ricordano qualcosa? mh.. dio deve essere qualcosa che ha fatto Stark in passato.- risposi dopo leggendo gli appunti

Stavo iniziando a ricordare parti della mia vita prima dell'incidente. I ricordi recenti dall'esplosione potevo ricordarli appena, ma quelli passati già da tempo no.

-Qui dice: "L'unione di Palladio, Zolfo, Lantanio e Sodio può generare la quasi resurrezione nell'ospite del siero, che se immesso in quantità superiori al 4%, provoca un'immediato arresto cardiaco che, poco dopo riattivandosi, genera componenti sconosciute alla scienza da noi conosciuta."-

L'espressione di Visione era intimorita, la sua voce che riusciva a spiccicare quattro parole precise era molto tremolante e insicura, questo mi convinceva ancora di più che ero vicina alla verità.

-Palladio... Lantanio... Zolfo... Sodio.. Siero.. oddio!- esclamai, ricordando degli esperimenti fatti assieme a Tony in laboratorio

Avevamo fatto questo Progetto assieme, prima dell'esplosione, era il Project A.R.C che non riuscivo a far tornare in mente.

-Si può sapere cosa sta succedendo qui?- disse Tony entrando in laboratorio, prima del previsto

Il mio sguardo era bloccato sul foglio pieno di appunti, che tenevo tra le mani.

Nel mio sangue non c'era solo sangue.. ma anche reattori.. il che significava non poter avere figli, non avere modo di far rigenerare il sangue...

Pensavo di aver preso un brutto colpo al braccio, e che per questo il Palladio si fosse concentrato tutto li, ma invece non era proprio così.

Il Palladio oltre che al mio corpo, aveva colpito, come prima cosa il cuore. Colpendo questo per primo, ha provocato una serie di cicatrici nell'appunto, lato sinistro, segnando la parte più colpita del mio corpo.

Ricordarlo è stato però un brutto colpo. Fino a pochi secondi prima ero sicura di non correre pericoli, di poter avere figli, di essere una persona normale, lo stesso.

Perchè Tony non me lo aveva detto? Pensavo che la mia vita fosse cambiata invece la mia vita era stata bloccata. Non potevo invecchiare, non più di tanto.. non potevo fare più niente, niente che una persona normale faccia.

-Perchè non me lo hai detto?.- domandai a tono basso, senza staccare gli occhi dal foglio

-Dirti cosa?-

-Che il mio sangue è geneticamente modificato Tony.- risposi alzando lo sguardo verso la sua figura

Lui si bloccò per qualche secondo, si sentì come scoperto immagino..

-Di cosa stai parlando?- disse avvicinandosi e ridendo nervosamente

-Non prendermi per il culo Stark, lo sapevi?- ridomandai, con un tono molto più incazzato, e deluso

-Si.- rispose lui amaramente

-Perchè non me lo hai detto? Potevi dire alla tua carissima dottoressa di chiedere il consenso prima di lavorare! Adesso la mia vita è bloccata Tony! Non potrò invecchiare, non potrò avere figli! Come lo hai saputo tu?!- gli domandai con il nervosismo negli occhi

-P-perchè.. sono stato io, a farti questo.- disse tenendo bassi gli occhi, in segno di difesa

-Cosa?- riuscì a chiedere con un filo di voce, ma dalle sue labbra non uscì alcuna risposta

Dopo quella domanda, udibile a soli pochi centimetri di distanza, non mi restò fiato per fare altre domande. Non ero poi tanto seccata, del fatto che Tony mi avesse salvato la vita, ma erano le conseguenze.

In quell'istante mi domandavo: Lui lo sapeva che io sarei rimasta così o poco più vecchia per tutta la vita? Era consapevole del fatto che non avrei.. che non avremmo potuto avere figli?

Il dubbio mi divorava, e nell'attesa di una risposta mi lasciò senza fiato in gola.

Project  A.R.C ||Tony Stark||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora