Non ce ne frega niente di come Guido è tornato indietro nel tempo, ci interessa che lo sia e basta. Ora deve solo capire dov'è finito. Sia nello spazio sia nel tempo, intendo. Beh, essendo in una foresta, non c'è nulla che glie lo faccia capire, quindi non gli rimane che camminare, anche se il fatto che ci sia una foresta esclude già che siamo oltre il 2050. Cammina per 2 o 3 ore, e c'è ancora foresta, e questo esclude che siamo oltre il 2030. Poi dipende anche dal culo che uno ha, perché se ci capiti proprio in mezzo in uno di quei forestoni che c'erano nel medioevo... aspetta... minchia... ve l'ho già anticipato. Vabbe, voi non avete letto ed io continuo come se non lo sapeste. Il punto è che se capiti in mezzo devi camminare per un'eternità mentre se capiti in un punto vicino alla strada allora no. Poi trova un punto in cui non ci sono alberi ma c'è un ammasso di pietra e ghiaia che un tempo chiamavano strada. Ed ecco che fa il suo primo incontro: dei banditi che gli fregano i soldi, poi però glie li ridanno perché non sanno a cosa serva l'euro. Ok, niente euro quindi prima del 2002, anche se loro erano vestiti in modo abbastanza vecchio quindi non dopo il 1900. Il secondo incontro, invece, non è un criminale ma una carrozza. Deve trovare un modo per convincerli a fermarsi. "Dunque, cos'è che piace alla gente di quest'epoca?". Guido pensa, ma non lo sa. Quindi opta per un'idea più semplice: infilare un tronco in mezzo alle ruote, così da farlo fermare, per poi buttarsi dietro clandestinamente. Dovunque vada quell'inutile carro, è sicuramente meglio che stare lì in mezzo alla foresta. Siccome si sente solo, buca con il trapano la trave che divide l'antenato del bagagliaio da quelli che sono seduti dietro ed inizia a parlare come se nulla fosse. Quelli non notano nulla, perché rimangono impalati a guardare il trapano. "Ehi" "Si?" "Ehi" "Si?" "Tua madre". Guido è un abile conversatore. "Scusa, me l'hai servita su un piatto d'argento". Sta parlando con uno di quei borghesi in realtà abbastanza fuori epoca, perché sono più propri dell'800, ma frega assolutamente niente. Ora gli serve l'attenzione di tutti, e c'è solo un modo per conquistarsela, nel medioevo. "INFERNO PECCATI DIAVOLO HEAVY METAL BARBARA D'URSO" così, proprio ad cazzum, visto che siamo in tema (epoca post-latina, ma chi se ne incula). Ora che lo guardano tutti, può finalmente iniziare la conversazione. "Oh, raga, mai sentito parlare dei chi?". Merda, avevo google traduttore attivato, ora lo disattivo. "Oh, raga, mai sentito parlare degli Who?" Ecco, ora va meglio. "Eh?" "...I Rolling Stones?" "...eh? Mai sentiti" "...che due coglioni oh... gli AC/DC?" "EEH?" "...I POOH?" "Aaaah... i Pooh sì". Mi sono dimenticato di dirvi che Guido è un appassionato di rock. Per tutto questo tempo si è portato dietro la chitarra elettrica. I Pooh non c'entrano niente col rock, ma doveva testare il livello culturale dei presenti, quanto alla musica. Oltre che i Pooh, nel medioevo ci sono solo gli altri canti di chiesa quelli del tipo "che due coglioni oh, quand'è che finisce 'sto lamento?". Arrivano in città, dove ci sono le solite citazioni alla storia come in tutti i viaggi in cui si va indietro nel tempo. Chissà perché si capita sempre nei luoghi chiave, mai, che so, in Papua Nuova Guinea al tempo del rinascimento. Il Papa sta facendo il discorso ai fedeli, dopo il quale partiranno per le crociate. Alla fine del discorso, tutta la folla è accomunata sotto un unico pensiero: "Eh? Cazzo ha detto?", perché il Papa parlava solo latino. Allora se lo faranno spiegare meglio nel concerto di beneficenza dei Pooh, i quali soldi saranno tutti volti a finanziare le crociate. I Pooh allora avevano successo, perché c'erano solo loro (un po' come i Beatles, ma shhhh diciamolo sottovoce). Un discorso convincente dei Pooh, dietro pagamento e suggerimento di Cardinal Non ho vogla di inventrmi un nome, convince i fedeli molto meglio di quanto avesse fatto il papa: "Avete presente la nostra canzone, Dio delle città e delle immensità?" e il pubblico fa in coro: "siiiiiiii" "Ecco, se fosse Allah delle città e delle immensità andrebbe fuori tempo, no?" E tutti tirano fuori dal nulla torce e forconi e gridano: "A morte!" Ed iniziano ad assalire i kebabbari locali ed a bruciare molti libri tra i quali quelli di chimica delle superiori, perché sono scritti in arabo. E partono per le crociate. Ed è a quei pochi che rimangono in città, ovvero i testimoni di Jeovah, che Guido insegna il principio del rock. "Ovvero?" "Beh, puoi avere molti esempi, ci sono quelli apparentemente schizzati però tutto sommato buoni tipo i Rolling Stones, ci sono quelli normali però che hanno copiato il nome di un attore, sti bastardi, tipo Bruce Springsteen, ci sono quelli che apparentemente sembrano tutti teneri e carini nelle loro canzoni poi però se ti avvicini nel raggio di 20 metri ti scuoiano la mamma, tipo gli Oasis, ci sono i droga pesante tipo Pink Floyd e ci sono quelli che se gli chiedi qualsiasi cosa loro ti rispondono 'ROCK 'N' ROLL!' urlando, tipo gli AC/DC". I testimoni di Jeovah lo guardano allo stesso modo in cui guarderesti la prof dopo una lezione di biologia (70% non me ne frega un cazzo, 20% non ero attento, 10% eh? Non ci ho capito una sega). Anche se non è questo che importa. "Oh raga, sentite qua" e propone l'inizio di Back in Black degli AC/DC. "Wow, figata! Cos'è sta roba?". Ho i miei dubbi che parlassero così i medievali, ma facciamo finta di niente. E gli dice il titolo, che non ho voglia di ripetere. "Aspetta che controllo sul mio iPESTE,CROCIATE,INDULGENZE,CARLOMAGNO (ed altri stereotipi sul medioevo). Dopo circa 2-3 ore di caricamento, quella sorta di antenato dello smartphone gli dice qualcosa al riguardo. C'è un fatto però: essendo colui che ha controllato analfabeta, non ricava nulla da ciò che c'è scritto. Non vi sto a raccontare tutto il resto del dialogo, saltiamo fino al momento chiave in cui iniziano a parlare dei Pink Floyd. "Vuoi che ti suoni la versione completa di Shine on you crazy diamond?" "Beh... ok" (anche 'ok' non credo esistesse all'epoca). E lui inizia a suonarla. Quando ha finito, è tornata la crociata. Nonostante l'enorme durata della canzone, è stata apprezzata dai testimoni di Jeovah. La cosa che più rompe le palle è che dovrà rispiegare il tutto ai cristiani. Anche loro rimangono colpiti, non tanto dalla filosofia del rock 'n' roll, quanto dalle lance degli arabi.
"Se volete posso fare un concerto". E loro accettano. Ma deve trovare qualcuno che suoni gli altri strumenti, perché non ci può essere solo la chitarra elettrica. Vorrebbe appendere un manifesto, ma l'analfabetismo diffuso è ormai risaputo. Va in un'osteria, dove incontra Giovanni con il suo amico Toni il nano, che sono due fabbri. Toni il nano è un nano, Giovanni no. Però Toni il nano è più bravo, perché Giovanni non c'ha spono. "Ragazzi, mi serve qualcuno che suoni il basso". Giovanni risponde: "Io lo so fare!" e riempie di botte Toni il nano. "Cazzo, non intendevo quello ma non importa...". Poi gli serve un batterista. E qui lo può aiutare un maestro locale. "E tu, cosa suoni?" "Io? Gli alunni" "Ok, va bene lo stesso". Ha riunito una band improvvisata, ora non gli resta che imparare i pezzi. Come potete immaginare, vengono su di merda. "Nessun problema, tanto abbiamo tempo per impararli, anche se abbiamo un diverso tipo di basso e degli alunni spacciati per batteria". Guarda il calendario, per vedere quanto tempo hanno. "No, merda, è domani" allora applica un metodo molto semplice quanto usato dai rocker di tutto il mondo: la cocaina. Potete immaginare come viene su il concerto. Esatto, una figata. Non ve lo aspettavate, eh? Ma questo è il rock 'n' roll. La reazione degli uomini del clero che stavano guardando, invece, è molto meno rock 'n' roll: "Bellissimo, bellissimo. AL ROGO! IL PRIMO CHE LI PRENDE SI GARANTISCE IL PARADISO!". E la folla tira fuori dal nulla torce e forconi e li lega tutti e tre ad un palo con sotto un falò. Però l'accendino di Cardinal Non ho voglia di inventarmi un nome, ovvero un Corano, non prende. "Non è che qualcuno ha da accendere?" Tutti rispondono "No, io non fumo" "Ah, peccato, allora non se ne fa niente. Slegateli!". Le torce non contano, per chissà quale motivo. Che rabbia, nessuno di loro avrà uno sconto sul paradiso. Il Cardinal Non ho voglia di inventarmi un nome, però, li rassicura: "Tranquilli, ci sarebbe una cosa che potreste fare..." e partono tutti per un'altra crociata.
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Storie brevi ed inutili
ContoPiù inutili che brevi, un po' come questa descrizione. (La 3 non mi piace, sto pensando di toglierla... ma forse no)