1. GALEOTTO (NON) FU L'ALCOOL (Zoro)

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'Dannata cravatta!' penso mentre cerco per la sesta volta, senza successo, di annodare questo inutile pezzo di stoffa intorno al collo.

Che poi chi me lo fa fare di conciarmi così? È stato quell'idiota del mio coinquilino Sanji, che con il suo fare da damerino si è gentilmente offerto di darmi dei consigli sul come vestirsi per un appuntamento.

Ok che non ho un appuntamento con una ragazza da sei mesi, ma sono stato fidanzato con quella strega della mia ex per un anno, e da quel che mi risulta sono riuscito a portarla a letto al primo appuntamento pur non essendomi minimamente sbattuto per mettermi qualcosa di elegante, anzi!

E anche per tutta la durata della nostra relazione, sul sesso andavamo alla grande anche senza cravatta.

Ovviamente tutto questo prima che lei decidesse che quel dannato chirurgo e il suo conto in banca offrissero molto più di quanto avrei potuto offrirle io con il mio lavoro part-time come insegnante di kendo.

Ok, i segnali che qualcosa non andava c'erano da ormai due mesi, soprattutto a letto, e sono il primo ad ammetterlo visto che ormai le nostre fantomatiche scopate si erano ridotte a una sveltina quasi forzata tre volte a settimana (talvolta due) con orgasmo insoddisfacente.

Ma ovviamente il beccare la propria ragazza a letto con un altro non fa piacere a nessuno.

Dopo Nami ho comunque voluto prendermi del tempo prima di uscire nuovamente con una ragazza, e ora finalmente ho intenzione di rimettermi in gioco.

Tashiji sembra la candidata ideale.

O almeno, così me l'ha descritta il mio collega Yosaku: collezionista di katane, appassionata di arti marziali e campionessa di kendo.

Così quando mi ha dato il suo numero, dopo varie esitazioni, ho deciso di invitarla fuori a bere qualcosa.

Non so se effettivamente cerco una relazione seria.

Dopo sei mesi di vita da single con due coinquilini casinisti e porno quasi ogni sera per consolarmi dalle mie disgrazie, e soprattutto dopo la batosta presa da quella stronza della mia ex non mi sento ancora molto pronto a impegnarmi.

Ma spero almeno di portarla a letto, e che diamine!

Ok che mi ci è voluto del tempo per dimenticare Nami, ma il mio uccello non è molto d'accordo, e la mia mano destra comincia a non soddisfarlo più.

Spero solo che Yosaku non mi abbia teso una trappola affibbiandomi una balena coi leggings sul punto di esplodere o una racchia con gli occhiali a fondo di bottiglia che non ha trovato nulla di meglio da mettersi che il maglione della bisnonna.

Sono comunque abbastanza sollevato dal fatto di passare una serata fuori. Almeno non dovrò sopportare quella specie di fogna umana e quell'insopportabile damerino che condividono l'appartamento con me.

Nel giro di nove mesi di convivenza abbiamo collezionato un numero incredibile di mobili danneggiati, soprammobili rotti, alimenti ammuffiti dimenticati in qualche remoto angolo del frigo per troppo tempo (con le urla di Sanji come sottofondo), bollette pagate in ritardo e una quantità impressionante di oggetti persi e ritrovati settimane (se non mesi) dopo nei posti più impensabili (indimenticabile la volta in cui ritrovammo un piatto di riso nel cassetto delle mutande di Rufy).

Sanji è quello che si occupa più di tutti noi delle faccende domestiche, e si occupa soprattutto della cucina, visto che io e Rufy non siamo in grado nemmeno di far bollire un uovo.

Sarebbe pure simpatico se non urlasse da mattina a sera come una casalinga disperata di tenere la casa in ordine e se ogni tanto la smettesse di chiamarmi marimo per il colore dei miei capelli.

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