Il grande cancello fu aperto da due uomini, il che mi faceva uno strano effetto, il mio gatto si gonfiò soffiando a questi.
Uno di loro si accorse di questa minaccia da parte del mio topo, si avvicinò cercando di accarezzarlo "calmati!" Il mio gatto fece vedere la lama del coltello che teneva nascosta nel pelo, e l'uomo immediatamente fece un passo indietro scusandosi.
"Ok.. Seguitemi, e non fatemene una colpa, perché io non centro nulla con questo"
Il mio gatto era ovviamente sempre più diffidente, sapeva quel che lo aspettava ma a quanto pare non aveva intenzione di tirarsi indietro.Ci fu nuovamente qualche minuto di tensione , probabilmente data anche dal fatto che il parquet poteva cedere da un momento ad un altro;
Oltre questo l'estenuante silenzio collettivo che circondava quella stretta e lunga via.
I due uomini non dissero nulla fino alla fine, ci fecero solo cenno di entrare quando arrivammo davanti ad un ufficio, ovviamente dietro esso si nascondeva la causa di questo avvenimento.
Ci aprirono la porta lentamente facendola cigolare , e fui subito colpito dalla maestosità di questa stanza: circondata di quadri stile rinascimentale, spade da collezione e varie statue in bronzo riportate dai tempi romani. Al centro di questo un uomo che osservava il tramonto dalla vetrata, era pensieroso.Io e il micio ci guardammo a lungo e dopo aver fatto un grande respiro entrammo pian piano nella stanza.
Raga questo è il continuo che scrissi l'anno scorso, che per qualche oscuro motivo non ho pubblicato(era rimasto come bozza).
Ad ogni modo non penso di continuare con la storia sul mio gatto, mi spiase
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Il mio gatto ha tentato un colpo di stato
AcciónFatti di cronaca segretissimi raccontatimi dal mio micio, il quale si scopre essere un genio bastardo cronico