Mi svegliai come al solito alle 6:30 in modo da riuscire a prepararmi con calma e riuscire ad arrivare puntuale al mio turno in ospedale.
Questa mattina sono particolarmente stanca, poiché ho passato la maggior parte della notte a fare dei volantini da appendere sulle bacheche degli spogliatoi per cercare qualche coinquilino con cui poter condividere l'appartamento.
Nonostante questo riesco ad arrivare in ospedale con 5 minuti in anticipo in modo da poter appendere i volantini con tutta calma; una volta finito mi cambio e iniziai il mio turno facendo il giro dei pazienti.
Dopo un'interminabile ora, finalmente finii il mio giro dei pazienti ed ero pronta per essere assegnata dalla Bailey ad un primario; non vedevo l'ora di scoprire con quella dottore sarei finita per il resto della giornata.
Non appena anche il resto dei ragazzi del mio gruppo finì il suo giro, la Bailey ci assegnò ai reparti: Cristina capitò con il dottor Burke, un cardiochirurgo, Izzie e George con , Alex con e infine io capitai nuovamente con il dottor Sheperd, il famoso neo chirurgo.
Spero vivamente che oggi mi capiti qualche caso interessante da cui poter apprendere qualcosa di nuovo, non ho intenzione di sostenere i muri dell'ospedale per l'intera giornata.
Ma ovviamente la giornata non si svolse come avevo immaginato e la sala operatoria l'ho potuta solamente sognare nei miei 10 minuti di pausa; non ho fatto altro che correre dietro al dottore, compilare le cartelle mediche e fare diagnosi.
Comincio a non sopportare il dottor Sheperd, per quanto sia bravo e intelligente, tende a trattare gli specializzanti come se fossero burattini.
Con quei pensieri mi recai nello spogliatoio riservato a noi specializzandi del primo anno e mi tolsi la divisa impregnata dall'odore dell'ospedale e mi rimisi i miei vestiti.
Uscita dallo spogliatoio mi diressi verso l'ascensore che mi avrebbe portato al piano inferiore, dove c'era la porta che mi avrebbe permesso di abbandonare quel luogo, ma mentre l'ascensore si stava chiudere entrò di corsa anche il dottor Sheperd: inutile dire che mi sentivo in imbarazzo.
Mi spiaccicai nell'angolo più remoto del l'ascensore nella vana speranza che non mi noti (certo Meredith hai proprio ragione, in un piccolo ascensore se ti stringi in un angolo non ti vede. Vai convinta), ma ovviamente come la coscienza mi stava dicendo mi vede e mi saluta
«buonasera signorina Grey, come ha passato questa giornata?»
«buonasera anche a lei Dottor Sheperd, devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio per questa giornata, però non è andata malissimo»
«mi dispiace per averla fatta correre per tutto il giorno; per farmi perdonare accetterebbe di venire con me in un bar qui vicino a berci qualcosa?»
«okay, va bene, accetto»
«ah e un'ultima cosa: per favore al di fuori dell'ospedale mi dia del tu»
«va bene dott- Derek, lo stesso vale per te»
«perfetto, allora andiamo Meredith?»
Infatti le porte del l'ascensore si erano appena aperte, permettendoci di uscire e recarci al bar.
Con mia grande sorpresa durante la serata potei constatare che Derek non era così terribile e sembrava addirittura simpatico, abbiamo scoperto di avere molte passioni in comune e ci siamo divertiti molto; sono proprio curiosa come si comporterà domani al lavoro.
Con questo pensiero la serata giunge al termine e torniamo a casa, per tuffarci nei letti nella speranza di ricaricarci di energie per la giornata successiva.Angolo autrice:
Eccomi qui con un nuovo aggiornamento, sono consapevole che sia passato molto tempo dall'ultimo e chiedo venia, ma la scuola mi sta sommergendo, quindi chiedo umilmente perdono.
Detto questo spero che il capitolo sia di vostro gradimento😊
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Surgeon's love
AléatoireMeredith è uno specializzando in chirurgia Derek è un neurochirurgo Da un incontro casuale potrebbe nascere un amore