ʻʻEhi, stronzetto di un fidanzato,ʼʼ si avvicinò Yoongi, dandogli un bacio sulla guancia. ʻʻAppartiamoci da qualche parte.ʼʼ
ʻʻYoongi, il mio culo mi fa un male cane,ʼʼ si lamentò Jimin, voltandosi in modo tale da poter guardare in faccia il maggiore. ʻʻNon va affatto bene, mia madre mi ha chiesto cosa diavolo mi prendesse e ho dovuto dirle che sono caduto dalle scale e che mi sono fatto male al sedere.ʼʼ
ʻʻDiʼ sedere di nuovo.ʼʼ Sorrise Yoongi.
ʻʻNo.ʼʼ Jimin alzò gli occhi al cielo continuando a camminare verso la classe del Prof. Kim. Ricordava di essere stato invitato a vedere i video che la classe aveva da presentare, era un buon pretesto per saltare lʼora di matematica.
ʻʻMa lʼhai detto in un modo troppo tenero e voglio―ʼʼ Yoongi si sporse in avanti per mordergli la guancia.
ʻʻPuoi evitare,ʼʼ Jimin si tenne il viso. ʻʻNon sono in vena di queste cose, sono stanco e voglio tornare a casa... e piangere.ʼʼ
ʻʻPerché vuoi piangere?ʼʼ Chiese il maggiore afferrandogli la mano.
ʻʻPerché Yoongi, il mio buco.ʼʼ Sussurrò.
Yoongi rise forte e si tirò il ragazzo in classe. ʻʻHai finito il progetto vero?ʼʼ Chiese poi Jimin, preoccupato per i suoi voti.
ʻʻSì, tesoro, sembra sia venuto molto bene. Ci sono un sacco di cose tenere.ʼʼ Prese posto nel suo solito banco, in fondo alla classe.
ʻʻUgh, è imbarazzante, perché non potevi fare altro per il tuo progetto?ʼʼ Si lamentò Jimin posando la testa sul banco.
ʻʻBeh, non eri costretto a venire,ʼʼ rispose accarezzandogli la spalla. ʻʻInoltre perché i gay sono fighi.ʼʼ
