Capitolo 21: Complicated mind

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C'è sempre un motivo.Un motivo per amare,per odiare,per disprezzare,per ammirare.Gli uomini non fanno niente senza una motivazione.Per esempio,tu andresti a prenderti da mangiare anche se non hai fame,ti riempiresti un bicchiere d'acqua anche se non hai sete?
La mentalità umana è imprevedibile.Non saprai mai in anticipo quali saranno i fini di un'altra persona e per questo ne pagherai le conseguenze.
Se siete stati traditi almeno una volta da qualcuno,ingannati,sfruttati,allora capirete di cosa parlo.
Le persone non sono buone come non sono nemmeno cattive,ma possono essere disgustose,malate,insensibili.
Bastano poche acide parole a far cadere le nostre mura di carta.Perché i muri che ci costruiamo sono come carta,taglienti per le persone di cui non ci importa nulla,ma tremendamente fragili per le persone che amiamo.
Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è quella di non avere aspettative troppo alte dalle persone,perché come sono arrivate nella tua vita possono benissimo andarsene.
Com'è che si diceva? La prudenza non è mai troppa...meglio non fidarsi che fidarsi e prenderla nel culo...okay,forse questa me la sono inventata,ma esprime bene la questione.
Mai fidarsi di qualcuno d'un tratto carino con te,l'ho imparato a mie spese.

***

Genn non si fece vedere ne sentire per il resto della settimana.Era assurdo;ogni volta che pensavo di essere vagamente vicina a capirlo mi accorgevo di aver sbagliato completamente tutto.
Mi sembrava di star cercando di completare un sudoku particolarmente difficile,un numero messo scorrettamente e tutto risultava compromesso.
Inspirai a pieni polmoni e sospirai,lasciando che i miei unici pensieri fossero: ritira,pulisci il bancone,lava i bicchieri,prendi ordinazione,prepara caffè,soldi,resto..ripetere.
Contai le venature del marmo scuro mentre lo ripulivo dalle macchie di caffè.Sentivo che mi sarei addormentata da un momento all'altro.

«Un "dobbiamo parlare senza zucchero" per favore»

Alzai la testa di scatto riconoscendo la voce immediatamente.Capelli biondi disordinati e nascosti sotto un cappellino di tela rosso,maglione esageratamente grande e jeans strappati.Sorrise leggermente.
Aveva le sue solite occhiaie,più nere del solito,e le labbra screpolate.
Annuii impercettibilmente,piuttosto scioccata dalla sua comparsa improvvisa.

«Fammi chiedere a Gió il permesso»risposi togliendo il grembiule e uscendo da dietro il bancone

Feci per avviarmi verso la dispensa ma venni trattenuta per il braccio.Una stretta leggera ma decisa.

«Ci vorranno solo pochi minuti»

C'era qualcosa nel suo sguardo che mi faceva venire voglia di scoppiare a piangere.Abbassai lo sguardo e mi limitai ad annuire lentamente.

«Shorty prendo una piccola pausa,mi sostituisci?»gridai per farmi sentire dal riccio

Dal congelatore udii un "va bene" attutito dalle mura spesse.Tornai con lo sguardo a Genn,mascella contratta e occhi inespressivi.
Uscimmo sul retro del locale dove c'erano accatastati sacchi su sacchi di spazzatura.
Genn si accese una sigaretta e rimase in silenzio,tirando e buttando fuori il fumo.

«Allora,di cosa dovevi parlarmi?»finsi di non sapere realmente quale fosse il motivo della sua presenza qui

Tirò per l'ultima volta e buttò a terra la cicca,calpestandola.

«Vorrei che ci dimenticassimo di quello che è successo qualche giorno fa»mi rivolse uno sguardo pieno di aspettativa

Sentii il mondo crollare e mi mancò il respiro come se l'ossigeno fosse improvvisamente svanito dalla terra.

Secret Place || Genn ButchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora