cap. 4 parte 2

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Lo sguardo di Lexi riuscì penetrare per fino nei miei pensieri , era curioso, sofferente; poiché conoscendola bene era sicuramente offesa che non le avevo detto nulla, nemmeno tramite messaggi.
Ma d' altronde non ebbi nemmeno il tempo di riflettere su ciò che accadde la sera prima, ma sapevo che non potevo usare questa giustificazione a mio favore dovevo semplicemente dirle ogni cosa.
"Sei un amica di merda ! Cosa aspettavi per dirmi tutto ? Un invito scritto ??!"
Dissè facendomi uno sguardo arrabbiato ma non sporcano mai il suo bellissimo sorriso con un sentimento cosi negativo neanche volendo.
"Scusami tesoro , sono venuta qua apposta !" , cercaì la complicità di ALe con gli occhi e lui mi ricambiò ridacchiando .
"Benissimo , spara tutto " ..
"Ok , allora " dopo un profondo respiro iniziaì a parlare..
"Eravamo al concerto di questo gruppetto locale da me sconosciuto ! ed uno di loro mi chiese con presunzione di fare una foto con me , come se fosse un obbligo.
Un esaltato di merda! , ma era palese che ci provasse con me; per quando riguarda mia madre , beh con lei ho avuto una lite catastrofica, considerato il fatto che sono scappata di casa stanotte "... ripresi fiato , aspettando i commenti dei miei amici che mi fissavano studiando scrupolosamente le mie parole .

"Porca vacca ! Sei scappata ?! , cioè tua madre è troppo pesante a volte ma tu di certo non gli rendi la vita facile ..Dovresti essere piu comprensiva con lei , rimani sempre la sua bambina .."
Devo ammettere che non aveva torto ma ero ancora troppo arrabbiata per darle ragione , ovviamente conoscendo Lexi so che lo diceva solo per il mio bene e che voleva solo farmi comprende i miei errori.

Ale capì che non avevo voglia di replicare e ruppe il silenzio che ormai incombeva su di noi .
"Bell, so che sei arrabbiata ma quello che vuole dire Lexi è che devi imparare a parlare con tua madre e cercare un punto d'incontro; So che non è facile per te ma devi almeno provarci !"
Mi strinse la mano e cercò il mio consenso con la sguardo .

" ho la piena consapevolezza che tutto ciò che mi dite e solo per il mio bene , e so anche che a mio malgrado, avete ragione , forse sono io che che agisco senza pensare e poi ne piango le conseguenze.. " mi duoleva ammettere a me stessa ciò che avevo appena affermato, ma era la verità .

Dopo qualche secondo di angoscia collettiva e di sospiri  compassionevoli , Lexì cerco di ribaltare i nostri umori troppo seri per un pomeriggio d 'agosto, dove il sole dominava con la sua bellezza i nostri volti crucciati .
"Allora , raccontami del tipo ? È carino ?" la sua espressione era un misto tra "la bambina dell 'esorcista" e Tina di "uomini e donne " .

Scoppiaì a ridere divertita e la mia risata risuonò nell'aria facendo girare le persone sedute nei tavoli a pregustare le loro rifrescanti granite di stagione .
Ale si mise una mano sul volto imbarazzato ma allo stesso tempo si percepiva il suo divertimento, soffocando di continuo le sue risate .
"Ragazzi oggi mi ci voleva stare con voi due ! " li avvicinaì in un abbraccio collettivo ; Lexi si spostò e con uno sguardo ironico/minaccioso dissè
"Non pensare di cavartela con quattro moine , hai ignoraro la mia domanda , voglio una risposta " ..

Dopo una tenue risata le dissì.
" ok... ma che ti devo dire ?!, del resto non lo conosco so solo che si chiama Nicolos e fa il pianista.... e basta! "
" aaah , ma che tristezza ! Voglio vedere una foto "
Dissè con gli occhi spalancati verso di me...
" sei la solita curiosona " aggiunse Ale divertito e si lasciò andare in una risata flebile e pagata.
"Lexi davvero non ha alcun importanza , non vive nemmeno qui ..perciò non ci potremmo mai conoscere "

Passammo una mezzoretta sotto il portico a ridere e a goderci la spensieratezza esistiva .
L 'aria era dolce , e il vento era caldo ma non dava fastidio riscaldava sinuosamente i nostri corpi , regalandoci qualche brivido di piacere lungo la schiena scoperta esposta ai raggi nel sole che penatravano sempre di più mano a mano che il sole si avvicinava all'orizzonte.

"Mamma mia sono già le sei !!
Dobbiamo prendere la corriera passa alle 18:15, non possiamo perdere tempo..! " ero nervosa non potevo far tardi a casa sarebbe stato un suicidio per me far perdere la pazienza di mia madre , cosi ci affrettammo a sbrigarci..
Arrivata a casa erano le sei e mezza passate , ero esausta e per mia fortuna ero sola in casa potevo dedicarmi al mio relax quotidiano che mi mancava da un pò .

Un Anno Per Innamorarmi ,Di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora