Letters [Taylor Caniff]

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Qui. Un altra volta.
Con loro e un piccolo quaderno in mano.
Ne dovrò comprare un altro, chiederò soldi a mamma dato che io no ne ho, papà non esiste è sempre al lavoro tutto il giorno, quindi non lo nomino.
Prendo la penna e decido di scriverci una lunga lettera per dire tutto ciò che mi passa per la testa.

'Caro...'

'A chi scrivi?' Mi giro per guardarlo in viso, com'è bello oggi, un altra volta bandana nera, maglietta di una rock band nera, pantaloni neri strappati e Converse nere, mi sto perdendo un altra volta, con fretta mi sblocco dai pensieri chiudendo subito il quaderno.

"Nessuno"

"Fammi vedere su" Con sua convinzione lo prende cominciando ad aprirlo, glielo tolgo subito mettendolo dentro lo zaino e tolgo la musica al cellulare

"No, oggi no, un giorno te lo darò promesso" Indietreggio appoggiandomi al tronco, non devo rinunciare alle mie debolezze, no.

"Va bene principessa" Si siede vicino a me, fianco a fianco, piega le gambe e comincia a guardarmi

"Taylor" Lo chiamo con paura

"Dimmi"

"Chi sarebbe la ragazza di cui ti piace?" Incomincio ad essere cupa, ho paura se lui mi grida contro, se mi dia uno schiaffo in viso rispondendomi malissimo e che dovrei farmi gli affari miei.

"Ti importa? Ti dico che è carina anche se ha un problema grave, non è vanitosa come le altre, soffre ed è stanca a tutto"

Anche lei sta male? Mi viene da piangere davvero.

"Invece a te piace un ragazzo?" Domanda dolcemente, mettendomi la ciocca dietro l'orecchio

"Si, ma secondo me è difficile conquistarlo, è davvero un buono amico, aiuta moltissimo come in questo momento me, sta aiutando me" Dico senza ciò dover star attenta cosa ho detto

"Potrei sapere il suo nome?" Mi guarda con occhi dolci, ma potrei strapazzarmelo? No, non posso.

"No" Rido

"Facciamo così, diciamo i nomi insieme così scopriamo il ragazzo e la ragazza va bene cucciola?" Taylor, mio dolce Taylor.

"No, prima dillo tu e prometto che dopo lo dico io"

"Questa ragazza si chiama... Ro.. e poi.. no non continuo il nome" Dice con fare spregevole

"Il mio si chiama Taylor"

"La mia Ross"

"Cosa?!" Domandiamo insieme guardandoci fissi.