Letters [Taylor Caniff]

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Taylor entra a casa mia per la seconda volta, quando ci entrò per la prima volta si presentò ai miei genitori, per loro è molto simpatico, gli hanno parlato anche del mio problema anche se lo sapeva già, gli ha fatto anche a loro questa promessa: di farmi mangiare.

"Ross dobbiamo studiare biologia non italiano" Urla Taylor da tre centimetri di distanza da me prendendo il suo quaderno e libro dentro lo zaino

"Io ricordo che dobbiamo studiare italiano e non biologia" Prendo il mio diario per controllare meglio l'orario di domani, ha ragione.

"TayTay hai ragione, abbiamo biologia domani e non italiano" Taylor esulta come non mai per ciò che ho detto ed avergli dato ragione

"Finalmente la testa cocciuta si è resa conto che domani abbiamo biologia" Rido nel modo che l'ha detto sedendomi vicino alla scrivania, appoggio il libro e il quaderno di biologia aspettando Taylor che finisca di sistemare le sue proprie cose, lo amo, perchè è davvero un combina guai, lo amo perchè è buffo, lo amo perchè è divertente, lo amo perchè si sta prendendo cura di me.

"Che fame! Amore vuoi della frutta?" No amore, devo prendere la pillola

"No grazie" Sorrido aprendo la porta di camera mia, scendo dalle scale ricordando che le pillole le ho lasciate nel bancone della cucina

"Mamma non è che potresti per piacere preparare della frutta per Taylor?" Domando con gentilezza mentre lei finisce di lavare i piatti

"Se tu lo mangi anche" Decido di dirgli di sì oppure no.. Ho detto di no a Taylor, quindi dovrei anche a lei

"No mamma, non ho fame" Ingoio la pillola

"Allora niente frutta per Taylor" Sbuffo arrendendomi, l'accontento dicendo che anche io mangierò la frutta ma non sarà vero

"Adesso ve la preparo subito"

"Ross!" Sento la voce di Taylor, corro velocemente da lui per vedere cosa sta succedendo

"Dimmi TayTay" Mi aggrappo alla maniglia della porta per guardarlo

"Ti amo"

"Ti amo" Gli do un bacio a stampo e rimango abbracciata a lui per un pò.

Sento il rumore delle scarpe di mia madre, mi tolgo subito da Taylor imbarazzata sedendomi al posto

"Ecco qui la frutta" Con tanta volontà mia madre lo appoggia nella scrivania, rimane qui finchè io non prendo un pezzo di frutta.. prendo un pezzo di anguria mettendomelo in bocca, quando mia mamma lo vide sorride e chiude la porta, vedo lo sguardo di Taylor in me sorpreso, prendo il cestino sputandolo subito

"Amore devi mangiare! Davvero non ci credevo che stavi per mangiare un pezzo di anguria"

"No Tay, non voglio mangiare" Taylor sbuffa dalla mia risposta, prende la ciotola tutta per sè cominciando a mangiare veramente, prendo il libro per aprire la pagina.

"Le cellule, prendi pagina 158" Lui abbandona la ciotola mettendola al centro, prende la pagina che gli avevo detto, comincia a leggere ad alta voce e da qui che io mi perdo in lui.

" La cellula è l'unità morfofunzionale, cioè di forma e di funzione, degli organismi viventi ed è la parte più piccola struttura del nostro corpo.
Alcuni organismi, come ad esempio i batteri o i protozoi, sono costituiti da una singola cellula e definiti unicellulari.
I principali organismi plu.. Mi stai ascoltando?" Lo guardo ancora bloccata sembra che stessi sbavando per lui, il mio gomito scivola e mi risveglio in me

"La cellula? Si, ti sento anche se lo so a memoria" Mi risistemo la maglietta nel mentre Taylor ride

"Non sai quanto sei imbranata è per questo motivo che ti adoro" Si avvicina a me baciandomi le labbra, mi prende per i fianchi appoggiandomi nel mio letto, chiude la porta a chiave, ritorna da me buttandosi di sopra, rido per il suo atteggiamento, riprende a baciarmi.

Fini così, che invece di studiare, non facemmo l'amore perchè a casa c'è mia madre, ma finimmo per coccolarci e dormire insieme.