GATEKEEPER TORIEL OF THE RUINS

33 1 4
                                    


L:-Tory, le scale a cosa servono?
T:-A scendere figliolo

Mi girai a guardare le ragazze. GioGio pronunciò "Banana" senza dirlo effettivamente e Niki si coprì lo sguardo. Ruotai gli occhi al cielo e mi rivolsi di nuovo a Toriel.

L:-Questo lo sapevo già... Volevo sapere dove conducono le scale..
T:-Di sotto.

Movimento dietro di me. Mi girai e vidi Niki che tratteneva GioGio che aveva una mazza da hockey (da dove diavolo l'aveva presa?), gli occhi fuori dalle orbite e la bava alla bocca (rabbia canina levati dilettante). Preoccupato per la salute mentale di GioGio e per quello che avrei dovuto spiegare a una ipotetica polizia del posto su un cadavere con una mazza da hockey nel culo, tornai a parlarle.

L:-Toriel, sii seria. Dove conducono quelle scale? Come si fa ad uscire da qui?
T:-Figliolo, vuoi ascoltare una storia?
N:-Ehm, un aiutino?

Niki cercava di tenere a freno GioGio con tutte le sue forze, mentre lei faceva ruotare la mazza in giro.

G:-TI UCCIDO TU LURIDA....
N:-LORENZO! AIUTO!

Mi avvicinai a lei e le tolsi la mazza dalle mani mentre lei continuava a presentare un'inquietante schiuma alla bocca.

L:-Datti una calmata GioGio, oppure ti arriva in testa...
G:-NON TI CI METTERE ANCHE TU, OPPURE UCCIDO PURE TE!!!
N:-Caratterino.....
T:-Qualcosa non va figlioli?
G:-CERTO CHE QUALCOSA NON VA!!! PERCHÈ TI COMPORTI COME UNA....

GioGio non fece in tempo a finire la frase perché io e Niki le fummo addosso. Dopo aver calmato GioGio con una dose massiccia di parole e di promesse, riaffronto Toriel.

L:-OK, Basta stronzate. Come si esce da questo posto?
T:-Perché volete andarvene?
L:-Siamo umani, non mostri. Vogliamo tornare alle nostre vite a Capital City, in superficie.
N:-Tra altro tra pochi giorni iniziano i giochi e non possiamo assolutamente perderci l'occasione
L:-Niki, è vero!... Motivo in più. Facci uscire di qui Toriel.

Lei sospirò, chiuse il libro e si alzò.

T:-Figlioli, QUESTA è casa vostra ora... Farò in modo che non possiate uscire mai più di qui
L:-Aspe, cosa?

Lei corse via prima che potessi dire altro, venendomi addosso spingendomi a terra. Niki mi allungò la mano e la accettai volentieri mentre GioGio riprese la mazza in mano

G:-Questa è GUERRA.

Allora noi le corremmo dietro e la seguimmo giù per le scale, lungo il corridoio fino a una gigantesca porta che portava fuori. Una brezza leggermente fredda veniva dalla porta, Toriel si girò a guardarci da davanti la porta.

L:-Capolinea Toriel, facci passare.
T:-Ve l'ho già detto, voi non uscirete da qui... siete troppo deboli per affrontare il mondo la fuori.
L:-Abbiamo passato di peggio fidati. Lassù nei quartieri alti di numero la vita è uno schifo. Sappiamo badare a noi stessi e siamo in tre... ci diamo una mano tra di noi
T:-Non passerete comunque
G:-INVECE SI....
L:-GioGio, metti via quella mazza, non è ancora il momento di usarla...
G:-Ma vaffanculo, io gliela spacco in testa a questa qua.
N:-Gesù...
G:-Basta stronzate! TORIEL! NOI TI SFIDIAMO PER LA NOSTRA LIBERTÀ! COMBATTI E NON FARE LA PUTTANA!!!
T:-E sia bimbetta...
G:-COME OSI?!?!? TROIA DI MERDA!!!!

GioGio si lanciò all'attacco come un treno contro Toriel. Improvvisamente, tutto attorno a noi divenne nero e comparve una griglia verde. Un bruciore al petto mi avvolse, la mia anima uscii da me sotto forma di piccolo cuore. Quella di Niki e GioGio fecero lo stesso. Toriel aveva perso ogni tipo di colore, così come noi. Solo tre piccoli cuori rossi brillavano sullo sfondo. GioGio colpì con tutte le sue forze Toriel che però parò il colpo con le braccia e la respinse. Lei continuò con delle combo di colpi con la mazza, parate tutte da Toriel tuttavia. Con un attacco magico GioGio venne respinta indietro e ritornò accanto a noi.

UNDERTALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora