TRIO AT TORIEL'S HOUSE

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Toriel ci stava guidando lungo una stanza, quando all'improvviso si fermò. Io che le camminavo dietro le andai contro e Giorgia addosso a me.

L:-Toriel, ma cos...

Lei mi fece cenno con una mano di star zitto, poi indicò poco oltre. C'era qualcun altro dentro quella stanza con noi... e non era un mostro o un'altra strana creatura, bensì una ragazza. Sdraiata per terra, sembrava quasi dormire, come Giorgia al nostro primo incontro.

T:-...
L:-Toriel?
G:-Chi è la tipa?
L:-Non lo so... Toriel? Che si fa?
T:-....
L:-...?
T:-....
G:-Allora?
L:-Non parla... Io andrei a vedere come sta...
T:-....
G:-Vai che è meglio... io rimango qui con la bella statuina.

Mi avvicinai con cautela alla ragazza a terra. Doveva avere all'incirca la mia età... era bella da vedere, con una chioma rosso fuoco che le cingeva il delicato viso.

G:-Abbiamo un morto...
L:-No, respira ancora.
G:-Non mi riferivo a lei io.

Mi girai e vidi Giorgia in piedi accanto a una svenuta Toriel che era stramazzata al suolo

L:-ODDIO!
G:-Naaah, sta bene
L:-Ma che cazzo?!?
G:-Non ha retto lo shock, tutto qui.
L:-E adesso?
G:-Cosa?
L:-Non sappiamo dove andare, dovevamo seguire lei!
G:-Improvviseremo dai.
L:-Un cazzo, non voglio passare la vita qui sotto.
G:-Qualcosa riusciremo a combinare.
L:-Uff... dai dammi una mano.
G:-Per cosa?
L:-Per appoggiare Toriel alla parete no?
G:-Mi sembra che stia benissimo dov'è adesso.
L:-Dai, non fare la bambina Giorgia.
G:-E tu non fare la madre Lorenzo.
L:-Fanculo.

Scoppiò a ridere e iniziai a ridere anch'io. Alla fine appoggiammo Toriel e la ragazza al muro e ci sedemmo anche noi.

G:-Quindi adesso?
L:-Aspettiamo che si sveglino no?
G:-Ci vorrà un po' lo sai questo vero?
L:-Si
G:-E noi?
L:-Te l'ho appena detto... aspettiamo
G:-Che palle
L:-Non ti va bene niente a te Giorgia
G:-Sono una persona dinamica io... starmene seduta a non fare niente è una tortura per me.
L:-Parlavo in generale io
G:-Questo carattere ho e questo carattere ti tieni.
L:-Non l'ho contestualizzato
G:-Sembrava di si invece.
L:-No
G:-Si
L:-Va bene va bene, hai ragione tu
G;-Come sempre.
L:-Quando mai?
G:-Invidioso.
L:-Macchè.
G:-Tutte scuse.

Mentre stavamo battibeccando tra di noi, ogni tanto gettavamo un'occhiata alle svenute per vedere se qualcosa fosse successo.
Non passò molto tempo che Toriel iniziò a riprendersi.

T:-Oh... la testa....
L:-Toriel! Tutto ok?
G:-Sta bene, sta bene
L:-Sei medico per caso?
G:-Dopo una maratona notturna di Saw, direi di si.
L:-Ma per favore.
G:-È vero...
L:-Toriel? Riesci a rialzarti?
T:-Credo di si...
L:-Perché sei svenuta?
T:-Non lo so... ricordo solamente che c'era una ragazza per terra...
L:-Lei?

Toriel si girò e vide la ragazza accanto a se

T:-Si... lei....
L:-Toriel, non svenire un'altra volta...
T:-No no... sto bene...
G:-Eh, si vede...
L:-Giorgia....
G:-Cosa? Ah, scassapalle...

Ignorai l'ultima frase e aiutai Toriel ad alzarsi.

T:-Direi che non possiamo lasciarla qui...
L:-Fammi indovinare: la devo portare io?
T:-Ovvio, sei l'unico uomo tra noi
L:-E ti pareva.

La presi in braccio e mi ritrovai davanti Giorgia che sorrideva.

G:-Vi dichiaro marito e moglie, tutti in luna di miele!
L:-Ma va a cagare.

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