iv- The Showdown (Elisa is in deep S**t)

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Urli disumani provenivano dalla stanza accanto. Per una volta sembrava che Elisa non avesse molto da replicare.

Uno a zero e palla al centro.

Tutto questo rendeva i due urban incredibilmente nervosi e agitati. Non che Elisa non se la fosse cercata, comunque.

Ma per come la stavano trattando, avevo quasi paura per la sua incolumità.

Così, eccoli li davanti alla porta in cui tutti i componenti dei Moosek si erano rinchiusi.

"Eddai, voglio sentire anche io" disse Genn, mentre Alex bloccava completamente la porta.

"Non rompere" disse Alex.

"Dimmi almeno che sta succedendo" disse Genn.

"Ok" disse Alex "Se non fai troppo rumore ti lascio un angolo"

"Come sei magnanimo"

Le voci all'interno non erano molto comprensibili, coperte dal resto dei rumori assordanti del loft. , ma si poteva capire bene come stesse andando la conversazione.

"Ogni dannatissima volta" stava dicendo Davide "Ogni dannata volta tu combini qualcosa e noi dobbiamo pararti il culo"

"Ma non capisco"

"No, Eli" disse Fabio "Gli occhioni da cucciola non ti salverano questa volta"

Stranamente, Elisa sembrava non controbbatere più di tanto.

A questo punto una persona normale si sarebbe quantomeno difesa.

E una persona "normale" si sarebbe chiesta che stessero facendo loro due appiccicati alla porta.

Ma non Giosada.

Si limitò a guardarli con un sopraciglio alzato, prima di appoggiare anche lui l'orecchio nell'ultimo angolo rimasto.

"Che stai facendo?" chiese allora dubbioso Genn.

"Credevo fosse qualcosa di figo" disse Giò, un po' deluso "Hanno beccato Elisa?"

"Beh, non grazie a voi" disse stizzito Genn.

"Eh lo so fratè" disse Giò "Zio Elio era particolarmente carico oggi"

"Fortuna che c'erano Fabio e Davide in giro" disse Alex "Ti perdono solo se mi fai un panino dei tuoi"

"Ottimo" disse Giò "E per te, dolce folletto?"

"Fallo anche a me" disse Genn "Mi è venuta la fame nervosa"

"Lo chimerò come voi" disse Giò allegro "Lo dobbiamo aggiungere al menù del MoBaell"

"E come sarebbe sto nome?" chiese ridendo Alex.

"I due pulcini innamorati" disse Giò andandosene.

"Davvero, perché l'hai chiesto?" disse Genn.

I due torarono al loro dovere di spie, quando la porta si aprì davanti a loro.

"Noi abbiamo finito con lei" disse Fabio. "E voi che stavate facendo?"

"Eravamo curiosi, ok?" disse Genn con voce stridula.

Sembravano entrambe particolarmente minacciosi, mentre Elisa sedeva cupa su una sedia.

"Non l'avete picchiata, vero?" disse preoccupato Alex.

"No, è Elisa che adora fare la vittima anche quando non deve" disse Davide "La signorina ha qualcosa da dirvi, recuperiamo tutti e ci vediamo in salotto, ok?"

"Ok" dissero entrambi in coro.

Quasi quasi gli faceva un po' pena ora Elisa.

Quasi però.

+++

Avevano dovuto attendere quasi un ora prima che tutti fossero liberi da impegni.

"Ok, sono qui sono qui" disse trafelato Leonardo, l'ultimo rimasto.

"Dragu, ma pure in cucina ti sei fermato?" chiese sorpreso Shorty.

"Non avevo tempo per i popcorn. Ho preso le patatine però!!" disse lui, sventolando il sacchetto vittorioso.

"Ok, ora che siamo tutti qui la signorina qui presente vorrebbe dirvi una cosa" disse Fabio serio.

"è un bella giornata oggi no?" disse Elisa ridacchiando nervosa "Insomma, siamo tutti così in armonia. Non vedo il motivo di tutto questo"

Davide ghigno convinto, ricevendo un lieve cenno del capo in risposta dal suo compagno di band, prima di piegarsi su di lei.

"Trastevere" disse solo "Estate 2013."

"Ok, ok" disse lei agitata "Alex, Genn. Mi dispiace avervi recato danno. Il mio è stato un comportamento indecente e mi dispiace avervi rattristato o recato danno in alcun modo"

"Ok, sembra falsa ma va bene" disse Genn dubbioso

"Eddai, non essere il solito pessimista" disse Alex "Accettiamo le tue scuse Eli. Solo, se posso chiedere, perché l'hai fatto? Ti annoiavi così tanto?"

"Che ve devo dì?" disse lei "Sembravate tanto carucci insieme. Neanche sapevo che steste veramente insieme finché non vi ho beccato. Ora vi faccio io una domanda. Ma perché non l'avete detto da subito? Sarebbe stato molto meglio e di sicuro non vi avrebbe detto niente nessuno no?"

"è quello che gli abbiamo detto da sempre" disse Shorty.

"Hanno tirato fuori una menata per cui non volevano che la loro storia desse nell'occhio e cazzate simili" aggiunse Giò.

"Grazie, ma chi vi assunto come avvocati?" chiese Genn alzando un sopraciglio.

"Per quello che vale, siete perfetti insieme" disse Elisa "il mio fiuto non mente mai"

"Quindi ora siamo liberi di fare i fidanzati mielosi quanto ci pare?" disse Genn

"Entro certi limiti ragà" disse Giò "O inizio a limonarmi il primo che mi capita a tiro. Uomo o donna, non me ne frega un cazzo"

tutti risero alla battuta di Giò. Tutti tranne Genn e Alex.

Si stavano baciando, come se non ci fosse nessuno nella stanza.

"Ok, chi si offre volontario?" Giò urlò

"Che lo vogliate o meno" disse Elisa "Io il mio compito l'ho fatto"

cosa che fece roteare in contemparanea gli occhi dei suoi compagni di band

Soho Corner :

ebbene si, penultimo capitolo.

Mi sembra quasi strano finire PER LA PRIMA VOLTA NELLA MIA "LUNGA" CARRIERA DA FANFIC WRITER UNA STORIA.

Ci sono storie che ho iniziato nel lontano 2012, o cose simile, e non le ho ancora finite #badJess

Comunque ci sono affezzionata perché, detto tra noi, questa è la fic che mi ha fatto entrare in questo fandom, e prima di allora me lo sognavo di avere roba come 3000 views nelle mie storie.

Contando altre fic, sono anche poche

ma per me sono il mondo

un bacio

jess


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