A Osaka e Hiroito era stato concesso un bel bagno caldo, un massaggio e dei kimono neri con un fiore rosso sulla parte sinistra.
Lo Shogun aveva fatto allestire un padiglione nel giardino. L'aria era intrisa da un delizioso profumo di frutta e i piatti erano stati disposti formando un ampio semicerchio attorno a quattro figure vestite con un Kimono in cotone rigido e bianco, fermato alla vita da una cintura nera con su ricamato i nomi in Kanji più una linea, anch'essa dorata, sotto il nome.
Il maestro, anch'esso in Kimono bianco, indossava invece una cintura rossa e bianca con dei caratteri Kanji neri.
Lo Shogun fece cenno ai suoi ospiti di sedersi:"Godetevi lo spettacolo"
"L'Okinawa-Te deriva dalla nostra isola natia, Shogun"
"Okinawa-Te? Noi preferiamo la definizione Karate. Loro sono i migliori allievi della scuola di Edo." Spiegò Togugawa.
Poi si rivolse al maestro:" Quando siete pronto, Renshi"
"Ai!" Rispose il Maestro
Il maestro si mise di fronte agli allievi, impartendo ordini secchi e precisi.
"Musubidachi!"
Gli allievi si rivolsero al maestro con le mani lungo ai fianchi e i talloni uniti mentre le punte dei piedi erano separati.
"Seiza!"
Gli atleti s'inginocchiarono.
"Rei!"
I tre cintura nera s'inchinarono, e unendo le mani a triangolo di fronte a loro, salutarono:"Osu!", dopodiché si rimisero in piedi,e l'allievo centrale si portò più avanti rispetto agli altri due. Dopodiché si voltarono in modo da guadarsi negli occhi e si inchinarono in segno di saluto.
"Ajinè!"Ordinò il maestro e i tre cominciarono a eseguire una serie di attacchi e proiezioni. L'allievo centrale gestiva gli attacchi, e una volta parato e respinto un attacco affrontava il secondo. E così ogni volta, sempre con attacco e difesa differenti rispetto a quelli precedenti. Finché finito il combattimento si inchinarono, prima tra loro, poi verso il maestro e infine verso il pubblico, che batteva le mani entusiasmato dall'incontro.
"Ho sentito dire che è un arte aggressiva e violenta"commentò Mototada.
"Tutt'altro: è una disciplina che si basa su rispetto e disciplina"lo corresse Kichiro.
"Comunque sia è stato molto apprezzato- Intervenne Osaka- ci hai dato un omaggio della nostra terra natia. Grazie, amico mio."
"Mio Signore-Kichiro prese parola- dovremmo tornare al motivo della loro visita.""Il defunto Hattori Hanzo" disse Togugawa con rammarico.
"Le novità sono allarmanti"Convenne Mototada
"Ovvero?" intervenne Hiroito.
Il viso di Togugawa si oscurò"Sembra che il Samurai signore di Okinawa non sia stato ucciso da un giapponese ma da un gaijin occidentale."
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La vendetta di Hanzo
AcciónCastello di Shuri, isola di Okinawa. Al ritorno da un lungo viaggio in missione per lo Shogun, il Samurai Hattori Hanzo si vendica dei suoi nemici, ma viene assassinato sulla porta di casa. Toccherà all'amico e servitore Osaka chiarire gli intrigh...