Il suono della sveglia mi fracassa i timpani. Penso sia una di quelle cose che dovrebbe migliorare, viste le tante tecnologie inventate... mi preparo velocemente, faccio colazione e vado a scuola. Un altro giorno. Non mi fermo a salutare ne Luca ne Gabriele. Lo so che non centrano niente, ma non riesco a essere gentile con loro. Mi siedo e comincia la LUNGHISSIMA ora della Forini, inglese.
Tutte quelle parole strane ... ma io penso solo ad Alex... e lo guardo cercando di capire perché. Perché è così. Cosa gli manca? Ho sempre saputo che le persone arroganti ecc... hanno un brutto passato con molte emozioni, troppe. Ma quel ragazzo ha qualcosa di strano... che centri il fatto che ha cambiato scuola... Ma ciò non giustifica quello che mi ha fatto al ristorante.
Anna mi da una gomitata. - Emma vieni? È suonata la campanella per l'intervallo... - non mi va di uscire... sto qui... non mi sento neanche tanto bene, mi riposo tu vai! - lei mi sorride ed esce. Mi avvicino al banco di Alex e muoio dalla curiosità di sbirciare il suo diario. Controllo che non ci sia nessuno intorno e allungo la mano per prenderlo. - Emma! - mi giro di scatto. Lui davanti a me. Io lo guardo sorridendo come una stupida e lui si insospettisce: - che stavi facendo?! - mi dondolo sui talloni. - Niente... io... diciamo... facevo l'ispezione... ecco... dei si... del materiale scolastico! - è la più grande cavolata che mi sia uscita dalla bocca negli ultimi 7 anni. Ci guardiamo in silenzio. Io rido come una cretina e continuo a "ispezionare" il materiale scolastico. Drinn. - oh è suonata! Vado ciao! -. Santa campanella. Le faccio un monumento.
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I'm Free
RandomEmma è una liceale che all'apparenza sembra che viva una vita felice e senza problemi, visto che va molto bene a scuola, ma in realtà si sente trattata come una bimba piccola dai genitori che le permettono raramente di uscire e, se non fosse per la...