Suona la campanella ed esco dalla classe con Anna per andare a pranzare e si uniscono a noi altre ragazze che ho intravisto a scuola. Appoggiamo le nostre cose su un tavolo libero e andiamo a prendere il pranzo. Quando ritorniamo al tavolo vediamo un gruppo di ragazzi che ci sono seduti e stanno ridendo. Io mi infurio e scambio con le altre delle occhiate come per dire "adesso li mazzamo a 'sti maschiacci arroganti" Anna, però, essendo un po' timida, non ribatte e vedo le altre che si tirano indietro. Io invece me ne frego di quello che mi potrebbero fare e cammino decisa verso di loro dicendogli con ironia: - scusate, gentili signori, non è che vi potete levare dalle scatoline per piacere??? Ne saremmo molto grate!- i ragazzi mi guardano e scoppiano a ridere. Aspetta... quello non è... ODDIO! In mezzo a quel gruppo c'è proprio quel ragazzo nuovo della mia classe... che figura di... sono finita. Non ho speranze di farmelo almeno amico. Mi guardo intorno in cerca di aiuto ma non vedendo nessuno decido di far conoscere al nuovo ragazzetto il mio lato più... dark, diciamo. Così, un po rossa per l' imbarazzo, mi fiondo sopra uno dei ragazzi, quindi lo strattono elegantemente (ma non troppo) per i gomiti, dopodiché prendo la sedia su cui stava seduto e la scaravento dall'altra parte del tavolo. Tutto questo ovviamente con una certa femminilità... tutti mi guardano a bocca aperta e alcuni ragazzi mi applaudono addirittura. Entra il preside in mensa. Addio 10 di condotta.
STAI LEGGENDO
I'm Free
DiversosEmma è una liceale che all'apparenza sembra che viva una vita felice e senza problemi, visto che va molto bene a scuola, ma in realtà si sente trattata come una bimba piccola dai genitori che le permettono raramente di uscire e, se non fosse per la...