Living In Shadows.
Il battito del mio cuore rimombava in tutto il mio corpo, stringevo la pistola con entrambe le mani ripetendomi che ce la potevo fare, feci due lunghi respiri per poi uscire dal mio nascondiglio e sparare.
Quando riaprì gli occhi Lyle mi disse - Ottima prova Destiny - , - Grazie capo, ma sei esagerato - lui mi sorrise - Sei la leader delle Shadows, Destiny scelgo i migliori lo sai - annuì - Lo so Lyle e non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi salvato - lui fece uno dei suoi sorrisetti - Non ti preoccupare piccola, lavori per me e fai ottime prestazioni - alzai gli occhi al cielo - Lo sai che mi piace il mio lavoro - Lyle mi fece segno con la mano di seguirlo - Ne sono consapevole è per questo che ho una missione per voi ragazze - entrando nel suo ufficio e abbandonandomi sulla poltrona bianca che faceva contrasto con il mio abbigliamento nero chiesi - Chi dobbiamo uccidere? - lui si sedette sulla sua scrivania - Hai presente i One Direction? - feci appelo alla mia memoria per poi rispondere - Si sono dei gangster come noi, giusto? - Lyle - Si ma quei figli di puttana stanno cercando di ostacolare i nostri affari - ripetendo le parole che Lyle diceva sempre a me e alle ragazze - E nessuno si può mettere tra noi e nostri affari - lui sorrise soddisfatto - Ecco perchè sei la mia preferita non bisogna mai ripeterti le cose - ricambiai il sorriso - Grazie - mi passò una cartelletta - Ecco sono loro li dovete fare fuori, ma prima voglio che li turtoriate - dando una veloce sfogliata alla cartella chiesi - Che tipo di tortura? - Lyle - Usate il vostro corpo, voglio che soffrano i bastardi - annuì - D'accordo eseguiremo il più presto poissibile - mi alzai avviandomi verso la porta - Aspetta tesoro - disse Lyle - Cosa c'è boss? - chiesi appogianndo la mano allo stipite della porta - Puoi andare nella stanza dei divertimenti per prepararti - Grazie boss, a dopo - e uscì con la cartelletta sotto braccio.
Entrai in salotto dove c'era la musica degli ACDC a palla e un sacco di bottiglie di alcol e mozzioconi di sigarette sparsi per tutto l'appartamento sventolai la cartellina e Mae si avvicniò chiedendomi - Nuova missione Destiny? - Kat - Chi ci toccherà uccidere questa volta? - sorrisi alle ragazze per poi chiedere - Dove è finita Lux? - lei correndo fuori dal bagno - Scusate ho avuto un piccolo problemino - sorrisi - Dobbiamo torturare e poi uccidere i One Direction - Kat - Ho sentito che sono dei fighi assurdi - Lux - Uh uh si l'ho sentito anche io! - alzai gli occhi al cielo - Ma questo non ci fermerà - Mae - Non ci siamo mai tirate indietro - feci un sorrisetto soddisfatto - Ho un'altra buona notizia - Lux - Quale? - uscendo dalla porta del nostro appartamento dissi - Seguitemi -.
Eravamo davanti alla porta della stanza dei divertimenti e Kat disse - Non ci credo ancora che Lyle ci abbia dato il permesso di entrarci - Lo so è eccitante - ammisi battendo le mani - Ma come ci vestiremo? - chiese Mae, ricordai quello che Lyle mi aveva detto - Dobbiamo sfruttare i nostri corpi - Lux - E allora c'è tanta roba - tutte e quattro scoppiamo a ridere ed entrammo nella stanza.
Era piena di pistole, bombe, mitra, tutte le cose che servivano a delle assassine come noi per preparare l'omicidio perfetto - Wow - ci lasciammo sfuggire notando la moltitudine di oggetti che c'era in quella stanza - Bene bene come ci vestiamo? - chiese Kat - Pelle nera. Io i leggins a vita alta e il top - Lux - Io prendo la gonna e il top - Mae - Pantaloncini e top - Kat sospirò - E io i pantaloni normali - dopo avere passato ad ognuna i proprio vestiti dissi - E ovviamente gli anfibi - ci vestimmo, truccammo e pettinamo. Mae - Mamma ci sono così tante cose che non so scegliere, calibro 38? O calibro 36? - mettendomi una pistola nel porta pistole attacato alla cintura dissi - Io prendo la calibro 38 - Kat - Siamo pronte? - Lux - Si - misi la mano di fronte a me aspettando che anche le altre lo facessero per poi dire - Il nostro motto: cattura, seduci, uccidi. Perchè noi siamo? - tutte e quattro urlammo - LE SHADOWS -.
Arrivammo da Lyle che disse - Come siete sexy - facendo un passo avanti dissi - Dobbiamo torturare e uccidere - sentì i sorrisi provocatori formarsi sulle facce delle ragazze - Ottimo ho fiducia in voi, siete le mie piccole ricordatevelo - Lux - Non ti deluderemo Lyle - lui sorrise - Ne sono più che certo, avete deciso di agire di notte? - guardai l'ora dal mio cellulare - Sono le undici, ci chiamiamo Shadows perchè sfruttiamo il buoio - Lyle - Perfetto ragazze ci terremmo in contatto, mi raccomando ho fiducia in voi - Kat - Pronte ad uccidere come sempre - Lyle - Andate - tutte e quattro ci incamminammo superandolo.
Salimmo nella nostra Range Rover nera, io e Kat nei posti davanti, mentre Mae e Lux erano ditero, ognuna di noi aveva una sigaretta in bocca, eravamo quattro ragazze molto giovani avevamo la stessa età, diciannove anni, e uccidevamo da quando ne avevamo quindici, Lyle ci aveva salvato dalle nostre miserabili vite a tredici anni e l'allenamneto era iniziato a quattordici e durato un anno. Noi ragazze avevavmo subito legato, infatti avevamo formato un gruppo di assasine chiamate le Shadows, con fama per la loro capacità di sedurre e poi uccidere in tutta Londra. Eravamo molto diverse tra di noi sia fisicamente che caratterialmente: Kat era la più trasgressiva, quella senza paure che affrontava sempre tutto con una grinta pazzesca, aveva un fisico atletico e in forma con la pelle scura, capelli castani e occhi grigi; Lux la timida, tenera e piccola che aveva però una forza incredibile, fisico minuto e pelle rosea, capelli rossi e occhi verdi; Mae la mente del gruppo organizzava piani perfetti e di fisico era proporzionata, capelli color biondo ramato e occhi marroni; e inifine c'ero io, Destiny, la leader del gruppo ero intelligente e scaltra, provocante e sensuale, con il mio corpo slanciato e atletico, la pelle di un rosa chiarissimo, i capelli biondi e mossi con le punte azzurre e gli occhi blu come il mare.
Non avevamo paura di nulla, la morte non ci spaventava, nulla lo faceva, credevamo di avere il mondo ai nostri piedi, credevamo che con il nostro corpo e le nostre menti si potesse fare di tutto, e ci riuscivamo, amavamo il nostro lavoro, più di ogni altra cosa. E tra di noi c'era alchimia, eravamo come una famiglia, le ragazze del gruppo era l'unica cosa che avevamo e ci proteggevamo a vicenda.
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Living In Shadows
FanfictionDestiny. Una ragazza. Il suo nome un caso? No. Un'assassina. Lei decideva il destino delle persone. Lei metteva fine alla loro vita. Fino a quando non ha salvato l'anima di lui, il suo destino.