Capitolo 5.

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Mi risvegliai circa sei ora dopo, mi dissero cosa era successo.

Nei dettagli.

Mi sentii proprio una scema in quel momento, Linda mi aveva chiamato per chiedermi aiuto perché stava morendo ad io l'avevo aggredita.

Mi dissero che se ne erano andati per coltivareil loro sogno di una fuga d'amore. Andando avevano avuto un incidente e lui, morto immediatamente per un colpo contundente alla nuca, lei aveva resistito un pochino ma poi aveva ceduto e si era lasciata andare. Mi dissero che era morta per emorragia interna, un pezzo di metallo le aveva toccato il cuore.

Io mi sentii talmente male che mi venne da svanire nuovamente.

Mi dissero anche che sarei dovuta andare in un collegio, perché non avevo ancora raggiunto la maggiore età.

Non mi ricordo molto, solo che poi, dimessa dall'ospedale mi riportarono a casa, dove avrei dovuto preparare la valida e segiurli in questo collegio.

Visto che le valige le avevo già preparate per il trasloco, fu davvero una cosa veloce, non ebbi neanche il tempo per pensare a cosa avrei fatto dopo.

A cosa avrei fatto nella mia vita.

Riassettai veloce tutte le mie cose.

Andai con loro.

Loro.

Loro che non sapevo neanche chi fossero.
Loro perfetti sconosciuti.

La mezzanotte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora